Part 10

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« Che ne pensi? » mi domanda Peter.

« Sono arrivata solo ieri sera! Devo ancora visitarla..ma sinceramente ne ho poca voglia Pete.»

« No. Domattina ti alzi e vai a fare una visita in quell'immensa città nella quale ti trovi. Promettimelo, io sarò accanto a te. Va bene?» Lo guardo e sbuffo.

« Meg, smettila di fare la bambina! Sei a New York cavolo, vuoi rimanere chiusa in casa? Non farmi arrabbiare! »sbotta.

« E va bene! Ma solo per qualche oretta, palloso che non sei altro!»

Faccio per avvicinarmi, voglio provare a toccarlo, visto che non riesco mai veramente a sentirlo, ma un grosso tonfo mi riporta con i piedi per terra, o per meglio dire, nel mio letto.

« Shh, Dena ma quanto casino fai? Finirai per svegliare tua sorella!» la rimprovera Ezra.

Troppo tardi, penso. Sono arrabbiatissima, Dena ci ha interrotti, ma non gliela darò vinta, infatti mi rigiro dall'altra parte e richiudo gli occhi, voglio tornare a stare con Peter.

Venti, venticinque, trenta minuti passati e niente..non mi riaddormento.

Mi alzo dal letto, bacio la foto sul mio comodino e mi dirigo in bagno. Forse una bella doccia mi avrebbe calmata.

« Meg, sei sveglia?» domanda Dena. Non rispondo, ce l'ho con lei a morte. Vorrei strangolarla fortissimo. Inizia a bussare alla porta ed io continuo a fregarmene così, dopo qualche minuto si accorge dell'acqua e capisce che mi sto lavando, così se ne va.

Quando esco dal bagno noto che il mio letto è stato fatto e che le mie valige sono ancora lì, purtroppo. Le avrei sistemate dopo la colazione.

Scendo giù e trovo mia sorella ed Ezra avvinghiati sul divano, ed appena mi vedono si staccano velocemente.

« Non dovete staccarvi. Se io sono stata sfortunata, non significa che dobbiate privarvi del vostro affetto.» sussurro. Mi dispiace che debbano comportarsi così in mia presenza, non devono farlo.

Dena mi guarda dolcemente e mi dice che si sarebbe comunque dovuta alzare per mostrarmi la cucina ed insegnarmi a servirmi da sola. Quindi decido di seguirla ma mi ricordo di essere arrabbiata con lei.

« Per colpa tua non ho salutato Pete.» le punto il dito contro. « C-cosa?» fa uno scatto.

« Stavo sognando Pete e tu facendo cadere chissà cosa mi hai svegliata. Sei proprio una stronza. » la guardo negli occhi. Non voglio rifarmela con lei, ma non ho altra scelta. Lei abbassa lo sguardo. « Mi dispiace Meg, non volevo..»

Addento il mio cornetto alla crema e sorseggio un po' di the. Ho dei gusti particolari, ma va bene così. Continuiamo a rimanere in silenzio fino a quando non mi alzo e me ne torno in camera: «Oggi io e Peter andremo a fare un giro a New York, venite con noi?» domando a mia sorella. Lei annuisce soltanto ed io me ne vado in camera a sistemare le valige, poi mi sarei preparata per il mio giro turistico nella nuova città.

**

Narratore esterno

« Cosa vuol dire 'io e Peter andremo a fare un giro a New York'? »

« Non lo so mamma, so solo che mi ha raccontato di averlo sognato, e che io li ho interrotti. Ti prego di chiedere a qualche dottore cos'abbia. Mi ha fatto davvero paura prima, ma io non voglio portarla da nessun dottore qua, devo farla stare meglio e di dottori non se ne parla, fammi sapere al più presto, ciao mamma.» Dena riattacca la telefonata.

Ezra si avvicina a lei e le accarezza il viso dolcemente: « Stai tranquilla Dena, si risolverà tutto. Usciremo con lei e vedremo come si evolverà la situazione. Restiamole vicino ed assecondiamola quando possibile, così capiremo i suoi pensieri e ciò che le frulla per la testa. Andrà tutto bene, credimi. Che ne dici di portarla a fare un po' di shopping? Potrebbe distrarsi inconsciamente.»

Dena sorride e lo abbraccia abbandonandosi completamente nelle braccia del suo fidanzato. «Sono distrutta credimi, non ho mai visto mia sorella così. Dovevi addirittura vederla, era arrabbiata con me, poi si è tranquillizzata chiedendomi se andavamo con lei e Peter, oddio ho i brividi, a fare un giro a New York. E' sempre stata lunatica sì, ma fino ad un certo punto..»








Salve! Questo è un capitolo forse ancora più breve del solito ma mi garbava farlo finire così! Ha il suo fascino ma la cosa più bella è che riporta al titolo!

Volevo ringraziarvi davvero perché piano piano state crescendo e le mie idee cambiano sempre più. Ho in mente un qualcosa di veramente bello e spero di riuscire a tirarlo fuori con il vostro supporto. Forse non sembra, ma vi assicuro che ogni messaggio è una spinta in più per scrivere altro.

Vi adoro tanto, un bacio!

Lunatic Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora