Part 16

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Sono passati giorni, settimane e purtroppo sono vicina al primo giorno di scuola. Sarà domani, ed io sono davvero nel panico più totale. Sono convinta di potercela fare, dopo tutto questa della scuola dovrebbe essere una passeggiata.

Sono comunque molto contenta e fiera di aver letto la mia lettera sul giornale, perché Sarah non ci ha pensato due volte prima di pubblicarlo. Mi ha detto che era un qualcosa di diverso e serviva per sensibilizzare tutti i miei coetanei ed era piaciuta molto anche al capo. Quest'ultimo mi ha offerto infatti di poter scrivere per loro anche non lavorando direttamente, visto che gli parlai della scuola. Ho deciso di dover fare almeno altri due anni di scuola per potermi specializzare in lettere e riuscire ad avere in mano qualcosa di importante, prima di buttarmi a lavorare. Il signor Boston invece mi ha detto che mi avrebbe aiutata personalmente e che secondo lui le basi principali le ho, poi mi ha anche detto che avrei imparato molto di più in ufficio che a scuola. Ma la decisione spetta a me ed io voglio comunque provare ad andare a scuola. 

« Per te le porte saranno sempre aperte, sei una persona con un talento e spero tu possa tornare presto per lavorare con me direttamente. Ma rispetto la tua scelta e ti chiedo comunque di scrivere ogni tanto qualcosa che ti tieni dentro, o qualche pensiero che ti colpisce, perché riserverò ogni settimana o mese, a tua preferenza una pagina tutta tua, dove potrai esprimerti senza censure. Perché è giusto che tutti conoscano il tuo talento, te lo meriti dopo tutto.»

A quelle parole mi ricordo mi emozionai, il signor Boston fu così carino nei miei confronti che non ci pensai due volte a ringraziarlo e ad accettare quella mia pagina una volta al mese o settimana che siano. Ma questo lo scoprirò aspettando solo quello che accadrà domani. 

Per quell'articolo ho ricevuto una serie di telefonate, dai miei genitori a quelli di Peter che mi hanno videochiamato ed ho notato gli occhi lucidi addirittura attraverso uno schermo. Erano così fieri di me e continuavano a ripetermi che mi volevano bene, che non era colpa mia, che Pete sarebbe fiero e che sono la loro bambina. 

Sì, in queste settimane ho vissuto molte emozioni diverse e sto molto meglio. Ho sognato molto poco Peter, ma quelle poche volte bastavano per stare bene. Anche lui è fiero di me e mi dimostra tutto il suo affetto. Mi manca terribilmente.


 Mi rigiro nel letto e mi godo la mia ultima domenica senza alcun impegno quando mi sento chiamare. 

« Meg, alzati!»urla disperata Dena.

Mi catapulto giù dal letto e corro di sotto, ma non vedo nessuno. Noto un pacchettino sul tavolo in cucina e lo scarto. Sorrido subito dopo osservando ciò che tenevo tra le mani.

« Grazie Dena.» ringrazio mia sorella continuando ad osservare il mio regalo. Ed eccola sbucare fuori dalla porta con un sorriso malinconico dipinto sul volto.

« Auguri Meg. So che lo stai per finire quindi ho pensato di comprartelo io il One Million.»

Il mio compleanno. Me ne sono palesemente dimenticata. 

Osservo Dena e mi dirigo verso di lei per abbracciarla. Chiudo gli occhi per godermi tutto il momento quando una persona da dietro mi tappa gli occhi con una mano. 

«Ezra non sei divertente, davvero! Sei poco furbo, lo sai? » borbotto. 

Non ricevo alcuna risposta. Mi stacco quindi da mia sorella e levo quelle mani dai miei occhi, ma quando li riapro a fatica metto a fuoco chi ho davanti e vedo mia sorella ed il suo fidanzato. Incuriosita decido di girarmi e quando ciò accade mi scappa un urletto.

«Sorpresa! Auguri Megan!»urlano tutte quelle persone. Io sono un mix di emozioni: stupore, felicità, paura. Ma sorrido comunque.


Salvee! Come state? Io abbastanza bene, un po' distratta come sempre ma ormai lo sapete, la vita di una 19enne semplice..Ho notato una cosa. Quando sono triste ho voglia di scrivere e riesco a buttare giù magari anche un capitoletto intero in poco tempo. Non so se è un bene oppure un male ma ci ho fatto caso da un po' ed oggi ne è la prova. 

Non voglio stare qui a raccontarvi i miei fatti personali perché proprio penso che non vi interessino nemmeno ma purtroppo è un mese tra tre giorni che ho definitivamente chiuso con quella che è stata la mia unica migliore amica e ciò anche se non voglio darlo a vedere a nessuno mi distrugge. Ultimamente si sono riavvicinate a me amiche di vecchia data, per pena o per mancanza io non lo so, ma sono ragazze particolari, con un carattere fortissimo ed io mi ci scontro sempre. Ieri sera infatti abbiamo avuto una pesante discussione ma oggi tutto risolto. 

Il bello? Vado alla giuda e faccio veramente schifo. Ho pianto un po' per sfogarmi ma vi giuro che sono strapiena di cose per la testa ed essendo parecchio emotiva ogni mio disguido ( se proprio così vogliamo chiamarlo ) nella vita si ripercuote su tutto ciò che io faccia.

E dopo questo mio misero sfogo mi auguro che il capitolo vi piaccia e mi piacerebbe avere consigli sul proseguimento che preferite. Giusto per conoscere i diversi punti di vista che si celano dentro ognuno di noi. 

Un bacio, vi voglio bene

Rosaly

Lunatic Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora