Part 14

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Mi sono appena svegliata e già sento la mia testa scoppiare. Cerco di capire il perché e mi ricordo della lettera che ieri tra singhiozzi e lacrime sono riuscita a buttare giù. Non so se sono stata in grado di tirare fuori molte cose, ma riflettere su tutto quello mi ha sicuramente liberata. Non piangevo da un po' ed averlo fatto in abbondanza è stata una sorta di liberazione.

Sto pensando di rileggerla, ma forse non dovrei farlo. O almeno non adesso. Da una parte credo di doverla lasciare così, le emozioni che sono state trascritte non dovrebbero venire cambiate o altro, invece dall'altra penso di doverla rileggere per eventuali correzioni, ma non adesso.

Scendo in cucina e trovo solamente Ezra.
«Buongiorno.»  mi sorride.
« Buongiorno Ezra-rispondo-mia sorella dov'è?»  domando.
« Si scusami, è andata un attimo al bar a comprarti qualcosa da sgranocchiare.»  gli sorrido e mi siedo su una sedia, in silenzio.
Restiamo così per un po' fino a quando non decide di rompere il ghiaccio.
« Ti mancano i tuoi?»
Rabbrividisco. Quando alzo lo sguardo noto il panico nel suo volto e il pentimento. Non mi sembra una domanda davvero comoda, anzi tutt'altro, ma Ezra è troppo carino perché io mi ci arrabbi. Cerco di stare il più tranquilla possibile e quando provo a rispondere alla domanda la porta si spalanca e sbuca quella tonta di Dena.
« Eccomi qui!» Urla felicemente. Dopodiché ci osserva e ci chiede cosa stia succedendo.
Ezra inizia a balbettare ed è proprio lì che intervengo in suo soccorso : « Mi stavo lamentando del mio buco allo stomaco, ma che dire, sei proprio puntuale.» cerco di essere più convincente possibile. Guardo Ezra ma lui non ricambia, si sente in colpa e lo vedo..solo che non capisco il perché di quella domanda, ma poi ci ripenso e forse riesco ad intuire qualcosa. Devo chiamare i miei, non mi sono ancora fatta sentire.

Mangio velocemente e come un razzo me ne torno in camera. La osservo un po' e mi siedo sul letto. Odora del suo profumo, nonostante lui non ci si sia mai sdraiato, eppure sembra comunque che lui ci sia. Forse perché è così ed io adoro pensarlo. 

Torno con i piedi per terra e cerco quello che deve essere il mio telefono. E' lontano e spento, ancora non lo avevo usato. Cerco il caricatore e dopo tanta rottura riesco ad accenderlo. Quello che vedo? Mille messaggi e chiamate da parte di Lynsey e Kaleb. Poi ci sono altri numeri che non riconosco. Poi ci sono i miei genitori..ed anche quelli di Peter. Vorrei così tanto chiamarli o sentirli ma il coraggio mi manca. Perché sì, sono una codarda e lo sarò per molto tempo. Voglio riuscire a superare questo peso che ho dentro e con molta fatica ci riuscirò. Come faccio a saperlo? Punto sulla mia forza di volontà, questo è certo..su me stessa e le mie forze, poi spero che Peter mi dia un leggero aiuto.

Digito il numero di mia madre ma dall'altra parte parte la segreteria telefonica.

Sbuffo infastidita e mi lancio sul letto, ormai svogliata. Mi chiamerà lei.

« Hey Meg, posso?» domanda Ezra. Gli sorrido e si avvicina a me.

« Senti..per prima» ma lo blocco prima che finisca la frase.

« Senti Ezra, ho davvero apprezzato quello che mi hai chiesto. Forse ti sembra stupido, o quello che vuoi, ma ho apprezzato. Mi hai semplicemente ricordato di dover fare una cosa importante, ovvero parlare con i miei genitori. E sì, li ho chiamati, appena potranno mi richiameranno.»

Ezra mi guarda e mi abbraccia. Non lo aveva mai fatto prima ed io inizialmente non riesco a ricambiare. Mi ha colto alla sprovvista, non me l'aspettavo. Rimango immobile ma lui sembra non accorgersene. «Sei la sorellina della mia ragazza Meg, ci sono per te, ricordatelo. » ed a quelle parole le mie braccia si muovono da sole ed automaticamente vanno a stringere il ragazzo abbracciato a me. 

Un telefono suona e ci stacchiamo subito.

Sbarro gli occhi. Sono stata io a chiamarla, ma adesso che mi sta chiamando lei mi sudano le mani, mi fa male la pancia e mi viene da piangere.

« Mamma?»

« Megan, com'è lì?»

Salve a tutte! Come state? Io purtroppo sono un po' troppo assente, ma vi prometto che torno presto! Ho fatto lo stage con 8 ore al giorno ma mi stanno tenendo parecchio e questo per me non è un bene..sono distrutta! 

Comunque volevo ringraziare quelle poche (ma buone e carine) persone che nonostante io  non sia presente loro lo siano con me e parecchio! Spero vi piaccia questo capitolo ma non so se avete inteso il fatto che io voglia  creare una sorta di legame tra Megan ed il ragazzo di sua sorella. Vi mando un abbraccione grande

Vi voglio bene

Rosaly

Lunatic Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora