Part 6

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«Questo quadro è meraviglioso, non trovi?»  domando a Peter.

«Sì, lo penso anche io. Ma tu non sei da meno. Ho due opere d'arte vicino a me, nello stesso momento. Cosa posso desiderare di più?»

Mi sta guardando in un modo che non riesco a descrivere, ma poi si gira e continua ad osservare il quadro. Rappresenta una nave in mezzo al mare. Solo quest'immensa nave, che sta barcollando nell'acqua di un mare in tempesta. Le sfumature sono delicate, e la nave è ben colorata e dipinta. La mia attenzione si sposta al quadro accanto. La mia bocca si spalanca e per poco non mi scappa un urlo. Peter mi nota.

«Sapevo che ti sarebbe piaciuto, lo avevo notato appena entrati in questa sala.»

«Forse perché mi conosci, che dici?» sorrido e lui mi stringe la mano.

Il quadro per il quale stavo sbavando raffigurava la notte stellata di Van Gogh. Uno dei miei punti deboli.

" Con un quadro vorrei poter esprimere qualcosa di commovente come una musica. Vorrei dipingere uomini e donne con un non so che di eterno, di cui un tempo era simbolo l'aureola, e che noi cerchiamo di rendere con lo stesso raggiare, con la vibrazione dei colori [...]. Ah il ritratto, il ritratto che mostri i pensieri, l'anima del modello: ecco cosa credo debba vedersi "

(Vincent Van Gogh, Arles, 3 settembre 1888)

Ecco cosa c'è scritto sotto. Sono meravigliata da quei colori, da quel suo modo di dipingere.

**

«Grazie per avermi accompagnato amore, sono stata così bene! » esulto.

«Ci mancherebbe, questo e altro. E per finire in bellezza ho prenotato un tavolo, andiamo a cena fuori. Ed anche velocemente visto che sto letteralmente morendo di fame.»

Mi si forma in viso un sorriso a trentadue denti e corro ad abbracciarlo.

Ci troviamo seduti in un tavolino che si affaccia in una bellissima vista. Le luci della città illuminano quello sfondo creando una sorta di cielo stellato terreno. Mi perdo nell'osservare quel bel paesaggio ma Peter mi riporta con i piedi per terra.
«Megan, cosa prendi? Il cameriere ti sta aspettando.» mi guarda divertito.
Mi ero completamente dimenticata di ordinare.
« Oddio scusatemi! Io prendo un'insalata di mare!»
Il cameriere prende il mio ordine e se ne va via.
« Ti piace qui? » mi domanda Peter.
« Adoro questo posto, la vista è mozzafiato! Pensi sempre a tutto.»  dico sincera. Perché sì, lui è sempre stato così. O faceva tutto per bene, oppure non faceva niente. Nessuna via di mezzo.
Sorride e mi guarda attentamente. « Sai come sono fatto, mi sembra il minimo! Comunque non ne abbiamo ancora parlato, come ti trovi al bar?»
« Per ora bene, spero comunque di finire il prima possibile, sono stanca ed impaziente! Odio il fatto di essere una bambina viziata, ed in questo momento il gioco si è fatto veramente duro.. »Peter mi ascolta e mi stringe la mano. « Siamo insieme, lo stiamo facendo insieme, per il nostro futuro. Andrà tutto bene Meg, te lo prometto.  » mi rassicura, colui che mi fa anche da medicina.
Gli ordini arrivano poco dopo e ci mettiamo a mangiare. Dopo poco mi squilla il telefono e sono i miei genitori. « Amore tutto bene? Che stai facendo?»
« Sì mamma tutto bene, sono a cena con Peter. Voi siete tornati? » Domando.
« Sì tesoro, ti aspettiamo svegli, ci sei mancata!»
« Va bene mamma, anche voi. Allora a dopo.»  sussurro per poi riattaccare.
« Sono già tornati?»  Mi domanda Peter.
Io annuisco.
La cena passa velocemente, fin troppo, come ogni momento che passo con lui d'altronde. Non ne ho mai abbastanza.
Ci dirigiamo verso la macchina ma questa volta a squillare non è il mio telefono bensì il suo. Sono i suoi genitori, e lui gli annuncia che sta per tornare a casa dopo aver riportato prima me.
Accende la macchina e partiamo.
La radio è al massimo e stiamo ascoltando una canzone alla radio. Iniziamo a cantare e a ballare come dei matti, come dei bambini. Peter si allunga per darmi un dolce bacio ed io gli sorrido come una scema, dopo un suo "ti amo".
Riporta lo sguardo sulla strada.
Una luce.
Un urlo.
Il buio.

Salveee! Cosa sarà successo? Secondo voi? Questo è un pezzo del capitolo che volevo scrivere da quando ho iniziato questo racconto, spero vi piaccia e non vi annoi molto!

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