Credo che questa giornata sarà migliore, me lo sento.
Mi avvio in classe dopo aver salutato Caroline e mi imbatto nel professor Archibald.«Signorina Forbes, posso rubarle qualche minuto?» Annuisco sorridendo.
«Volevo semplicemente farle le mie più sentite condoglianze. Ho voluto aspettare un po' prima di parlargliene, visto che nell'espressione che ha assunto l'altra mattina quando le ho dato di giornalista , ho notato un po' di turbamento. Sono molto contento di poter collaborare con una ragazza come lei, forte e determinata e se posso permettermi..aggiungerei anche molto brava. Se ha bisogno di qualcosa sa dove trovarmi, ed adesso vada in classe oppure farà tardi alla lezione. Ci vediamo signorina Forbes.»
Sorrido dolcemente e lo ringrazio, prima che si allontani e si diriga dalla parte opposta del corridoio. E' davvero gentile, un professore che si informa degli studenti. Che dire, tanto di cappello.
Inizio a correre per raggiungere la classe di filosofia, visto che come detto precedentemente dal professore di lettere, sono in pieno ritardo.
Fortunatamente la professoressa non è ancora arrivata ed io ho tempo di prendere posto vicino a Sue, credo. Cioè sinceramente non credo di aver capito quale delle tre si chiami Sue, quale Stacy e quale Savanna, penso di arrivarci quando faranno l'appello, sempre che lo facciano ma credo che nemmeno mi interessi, così tiro fuori il materiale e vago insieme ai miei pensieri.
«Salve ragazzi, sono la nuova professoressa di filosofia, la signorina Becca Steward. Non so come insegnava la vostra vecchia insegnante ma io vi avverto: renderò le mie lezioni piacevoli, sicuramente, ma se non sarete collaborativi diventerò il vostro peggior incubo. Intesi? »
Dopo tutto questo discorso mi rendo conto di adorare già questa nuova insegnante. Se continuo ad incontrare persone del genere finirò per innamorarmi di questa scuola. Che poi non è nemmeno molto vecchia, sicuramente ha solo una trentina d'anni, massimo una quarantina. E' una bellissima donna, impossibile negarlo, alta, con un fisico slanciato, mora ed i capelli ricci. Non voglio ancora girarmi per veder sbavare quegli idioti che ho in classe, ma ci metto la mano sul fuoco che ne saranno persi sicuramente.
«D'accordo signorina Steward. Da vecchia rappresentante le posso assicurare che saremo lieti di informarla che rispetteremo qualsiasi regola venga imposta. Siamo collaborativi al cento per cento.» annuncia fiera la ragazza seduta accanto a me. La osservo per qualche istante ed inizio a sorridere come un'ebete. Caroline ha davvero ragione, sembra tutto un film.
«E lei è..?»
«Io sono Savanna Claffin, vecchia capoclasse, e capitano della squadra di cheerleader.»
Ho già detto che Caroline ha ragione? Questa bellissima ragazza, altissima e con degli occhi verdi come lo smeraldo è la fidanzata di Liam e come se non bastasse è veramente la reginetta della scuola, ne sono sicura. Lo vedo da come si pone. Ho una voglia matta di infilarle una gomma nei capelli, ma a quale scopo? Non mi ha fatto niente. Forse non è proprio come nei film, anche perché non ha ancora commentato o fatto battutine su di me, che sono la ragazza nuova. Di solito nei film prendono di mira sempre l'ultima arrivata. Cosa c'è di diverso in questo?
Forse non si parla di film qui.
«Bene bene Savanna. Sono contenta di poter collaborare con una classe come la vostra allora. Iniziamo subito con le presentazioni.»
Dopo una straziante mezz'oretta di presentazione alla yo alcolisti anonimi finalmente la signorina Steward rende la lezione più interessante.
«Bene, le presentazioni sono finite. Adesso negli ultimi dieci minuti che ho a disposizione vi sfido. Voglio che lavoriate con chi vi pare, non mi interessa, ma voglio un qualcosa di fatto bene. Dovrete incontrare una persona a voi sconosciuta con dei disturbi. I disturbi? Qualsiasi cosa. Voglio che ognuno di voi si sbizzarrisca, che possa creare un percorso per se stesso. Perché questo percorso durerà tutto l'anno ragazzi. Una o più volte a settimana, questo sta a voi, dovrete incontrare un soggetto da voi scelto e passarci del tempo. Poi annoterete tutto in un diario che mi consegnerete a fine anno. Ogni tanto potremmo parlarne, ma voglio che sia qualcosa che vi aiuti a crescere e magari a superare qualcosa che vi portate dentro fingendo che vada tutto bene-il suo sguardo si posa su di me-è un modo per aiutare qualcuno, ma è anche un modo per aiutare se stessi. Che ne dite?»
Cosa dico? Che sono felicissima del fatto che nessuno si sia accorto che il suo sguardo si sia posato di proposito su di me. Mi sento come ferita, ma allo stesso tempo curiosa. Non credo che abbia organizzato tutto per me, sicuramente no, ma il fatto che questa cosa della mia vita sta venendo parecchio fuori mi infastidisce. Non voglio che lo sappia nessuno, me ne voglio restare nel mio angolo buio da sola, non credo sia una buona idea quella di passare dalla vittima della situazione e subirmi le parole confortanti di tutti, anche di chi non ti conosce. Perché queste cose finiscono così.
«Che ne dice signorina Claffin? Secondo lei la classe ne è felice?»
La ragazza accanto a me si guarda un po' intorno dopodiché alza la voce e annuncia: «Credo sia un'ottima idea. Il compito da lei assegnato che ci piaccia o meno dovrà essere svolto nel migliore dei modi. Credo che questo progetto, se posso chiamarlo così, sia molto interessante e educativo. Sono sicura che i miei compagni realizzeranno una delle migliori esperienze della propria vita.»
Non capisco più niente. O questa Savanna è la migliore a recitare oppure ho capito il contrario di quello che dovevo capire quando Caroline ha parlato di lei.
La professoressa sorride e prima che possa aprire bocca suona la campanella.
Ancora immersa nel mondo parallelo, sistemo le mie cose e mi avvio all'uscita ma la barbie mi ferma tirandomi per il braccio.
«Ciao, scusa se sono stata scortese ma ho occasione di presentarmi solo adesso. Sono Savanna e tu devi essere Megan, giusto?»sorride la ragazza.
«Sì, sono io. Figurati, non eri obbligata a presentarti.»la difendo.
«Eccome invece! Senti, devo proprio dirtelo: sei una bellissima ragazza senza ombra di dubbio, ed ha anche un bel fisico. Ti propongo una cosa..che ne dici di entrare nella squadra delle cheerleader? Saresti un ottimo acquisto! Poi se vuoi farti conoscere è il modo giusto! Sappi che non tutte possono permettersi di entrare nella squadra.»mi suggerisce questo angelo. Ma siamo sicuri che questa e la ragazza di Liam siano la stessa persona? Perché secondo me Caroline mi ha indicato la persona sbagliata da evitare.
«Beh ecco, sinceramente non credo che sia una buona idea. Non ho mai pensato di fare cose del genere proprio perché non è roba che fa per me. Sei stata molto gentile a chiedermelo, ma non sono capace di fare questo genere di cose.»rifiuto.
La barbie si imbroncia e mi invita a pensarci di più per poi salutarmi ed uscire dalla stanza.
Sorrido a questa strana giornata e seguo Savanna per poi scoprire che Liam, il suo ragazzo la sta aspettando lì nel corridoio per accoglierla in un caldo e dolce abbraccio. Mi si stringe lo stomaco, ma abbasso lo sguardo ed evito i piccioncini dirigendomi a passo svelto alla prossima lezione: matematica, che strazio.
Saaalve!
Come state? Scusate ma sono stata fuori e questo ha impedito l'aggiornamento di capitoli. Avevo buttato giù due capitoli in mezz'ora qualche giorno fa ma grazie all'aiuto di una persona particolare ho deciso di continuare questa storia evitando il paranormale. Per quello, penserò prossimamente, anche se le idee sono abbastanza chiare dentro la mia testa e non vedo l'ora di farvi leggere entrambe le storie, appena le concluderò.
Che ne pensate invece riguardo a questo capitolo? Savanna è come vi aspettavate? Perché si comporta così? C'è qualcosa dietro? Oppure si comporta normalmente e Caroline ha mentito? Fatemi sapere cosa ne pensate, per il resto..ci aggiorniamo presto!
Un bacio
Rosaly
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Lunatic
RomanceNon ho grandi descrizioni, ma se ti va di conoscere una storia particolare e piena di colpi di scena, sei nel posto giusto❤️