Part 4

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La settimana sta passando in fretta ed io e Peter stiamo lavorando duramente, non siamo molto abituati a tutta questa fatica, ma il fine è piacevole e per questo continuiamo a soffrire silenziosamente.

«Amore questa polpette sono deliziose! »si congratula il mio ragazzo.

«Grazie amore, ho letto la ricetta per caso qualche tempo fa e mi è venuto in mente di preparartene un po' »sorrido.

Stiamo cenando a casa mia, visto che i miei genitori se ne sono andati via per affari. Si sono sempre fidati di me e mi hanno sempre lasciato casa libera. Mia sorella se ne è andata da qualche anno ed i miei spesso e volentieri mi lasciano sola. Mia sorella si è trasferita a New York, praticamente dall'altra parte degli Stati Uniti per studiare legge, ed è lì che convive con il suo ragazzo.

«Ti va di fare un giro dopo? »gli sorrido. Ho voglia di uscire a fare qualcosa di tranquillo, magari anche solo una passeggiata. L'estate è arrivata, quindi stare fuori la sera è piacevole.

«Certo Megan, dove vuoi andare? »mi domanda curioso addentando una delle mie meravigliose polpette.

«Volevo uscire a fare qualcosa ma ci ho ripensato, stiamo a casa a coccolarci. »lo guardo con occhi dolci.

«Vedi quando dico che sei la mia lunatica preferita? Sei troppo strana, ed io ti adoro per questo, ricordatelo. »si allunga e mi mette una mano dietro alla nuca per avvicinarmi a sé e lasciarmi un bacio sulla fronte. Ed io chiudo gli occhi per potermi godere quel paradiso. Pensare che continuavo a litigare con tutti, con i miei, con Lynsey, con i miei professori a causa del mio carattere mentre Peter è sempre stato l'unico a credere che questo mio difetto sia un pregio: ogni volta che eravamo sul punto di bisticciare, lui mi sorrideva e mi faceva notare che potevamo prenderci solo per quello che per me, o per meglio dire per tutti è un difetto mentre per lui, il mio miglior pregio.

**

«Sbrigati, ho freddo! »mi lamento mentre Peter è affacciato alla finestra a fumare una sigaretta. Sto cercando invano di convincerlo a sbrigarsi perché voglio accoccolarmi a lui e guardare un film ma lui mi sta facendo passare la voglia.

« Il tempo di fumare una sigaretta-ride-arrivo! Rompiscatole che non sei altro!»

Io lo guardo offesa e mi stendo girandogli le spalle. E qui capisco di esserci riuscita, perché lo sento subito dietro di me.

«Ci credi che stiamo per sposarci? Lo so che sembro un bambino che sta per entrare a scuola per il suo primo giorno, ma io non sto più nella pelle. Pensare che al giorno d'oggi è difficile trovare l'anima gemella, o almeno così dicono, ma noi ci siamo trovati anni fa. Per caso, ma ci siamo trovati. Mi ricordo la prima volta che ti vidi. 'Quella con i capelli biondi finti è mia' dissi a Rex.-sorrido alla sua frase, visto che mi ricordo perfettamente che per il primo anno lui mi abbia chiamata bionda finta- e così è stato. Ti ho vista, scelta, ed infine avuta. Perché tu sei mia e lo resterai per sempre, fino alla fine dei miei giorni. »mi guarda intensamente negli occhi, senza distogliere quel verde dal mio azzurro.

«Oddio già immagino che due palle Pete, chissà come sarai da vecchio! »scoppia a ridere alla mia battuta e mi stringe a sé.

«Come hai detto scusa? »si finge offeso stendendosi velocemente su di me bloccandomi le braccia. «Ripeti, per favore. »mi sorride malizioso per poi baciarmi.

«Beh scherzavo dai, non sarà poi così male viverti signor Peter, approfondiamo la conoscenza e chissà, forse invecchieremo insieme e saremo felici, proprio come adesso. Ma senza viverci non lo sapremo mai. »sussurro sulle sue labbra.

Lui sembra ricevere il mio messaggio, mi sorride e riprende a baciarmi.

Ciò che succede dopo lo si può immaginare, ed è stato ancora più bello delle volte prima.

«Ti amo Peter»

«Ti amo anch'io Meg»


Salve! Questo capitolo è di passaggio, molto romantici per ora, ma continuerà ad essere tutto così perfetto? Consigli! Un bacione

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