Part 20

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Questa mattina mi sono svegliata prima del dovuto, ho avuto molti incubi stanotte. Non riuscivo a scappare da un'immensa onda sulla spiaggia, e questa continuava ad avvicinarsi sempre più. Mi ricordo che stavo cercando i miei cari accanto a me, per riuscire a mettere in salvo tutti..tranne me. Non ero terrorizzata all'idea di venire spazzata via da quell'onda, anzi, ero come dire, tranquilla. Tranquilla perché mi sentivo forte, avrei bevuto un po' d'acqua, ma ero convinta di poterle sopravvivere, anche se adesso che ci sto riflettendo mi domando quanto sia stupida quando dormo e convinta di me stessa. Come potrei io, sopravvivere alla forza della natura?

Ero comunque in una spiaggia che non avevo mai visto ed in lontananza ho visto Peter. Ho iniziato a gridargli di allontanarsi il più possibile per mettersi in salvo, e lui mi ha sorriso senza muoversi. Allora ho deciso di corrergli incontro e lui sembrava quasi divertito, così ha iniziato a correre a sua volta. E' stato lì che ho capito. Lui non era Peter, bensì Liam. 

Peter non si sarebbe mai allontanato per mettersi in salvo da me. Peter non si sarebbe mai divertito nel vedermi così vicina ad un pericolo. Peter avrebbe dato la sua vita per salvarmi, come avrei fatto io per lui.

Ho iniziato a rincorrerlo e finalmente l'ho raggiunto. Gli ho urlato in faccia che non era divertente la situazione nella quale ci stavamo trovando. La sua risposta? 

«E' divertente sapere di essere identico al tuo ragazzo morto, e tu mi scambi continuamente con lui. Io non starei mai con una sciocca come te. Una che nemmeno riesce a riconoscere quello che chiama amore.  »

Qui mi sono svegliata. Come uno schiaffo in faccia, mi sono guardata intorno con un nodo nella gola. Stavo singhiozzando. Dopo una tazza di te, sono tornata a dormire, la notte era ancora lunga, e sarei dovuta andare a scuola nelle condizioni più adeguate, non farmi conoscere era sempre la cosa principale. 

  « Buongiorno mia dolce Meg! Come mai già sveglia?  »  mi domanda mia sorella Dena. 

«Buongiorno Dena, mi sono svegliata presto perché non sono riuscita a dormire bene. Sai, qualche innocuo incubo. Piuttosto, sbrigati perché stamattina passiamo a prendere la mia nuova conoscente Caroline, abbiamo deciso di fare colazione insieme.»sorrido soddisfatta. So che mia sorella ed il suo ragazzo sono felicissimi del fatto che abbia fatto nuove conoscenze qui, sin dal primo giorno di scuola. Non se lo sarebbero mai aspettato da una disagiata come me, e perfino io sono abbastanza scossa da ciò. Ma se ricominciare, significa anche avere amici, proverò a farlo, solamente che credo di aver finito con la lista. Me ne basta uno. Poi Caroline è molto carina, e non credo sia quel tipo di ragazza che ama farsi notare e tutto il resto, a questo ci pensa sicuramente suo fratello Liam.

«Siamo così felici Megan! Sei più brava di noi a fare amicizie, roba da urlo!»urla infatti Ezra.

«So che effetto vi fa. Ma adesso sbrigatevi. Vado a prepararmi velocemente e quando torno vi voglio pronti. A dopo.» annuncio per poi andarmene in camera. Questo senso di spensieratezza è ciò che voglio dare a coloro che mi stanno più vicini.

Torno in camera e quello che mi resta da fare è solamente lavarmi i denti e darmi una truccatina. Sono riuscita a fare tutto presto, quindi mi sono lasciata le cose più tranquille per ultime. Mi lavo di nuovo il viso insieme ai denti, e decido come sempre di passarmi il mascara sulle mie lunghe ciglia. Poi punto su del semplice fard, per vivacizzare questo viso cadaverico che mi ritrovo. 

Puntuali come un orologio svizzero, i miei angioletti sono pronti, e con loro passiamo a prendere la mia nuova quasi amica Caroline.

«Buongiorno a tutti, e grazie del passaggio, io sono Caroline.»si presenta.

I miei angeli contraccambiano e sono tutti e tre così cordiali che mi scappa da ridere. Non riesco a capire molto bene quello che sto provando. Ho passato una brutta nottata, ma non mi sento affatto male. Ho solamente voglia di imbattermi in Liam e di bisticciarci, ma cerco di essere il più obiettiva possibile e mi rendo conto di non poter litigare con nessuno a causa della mia immaginazione. Per il resto..sto bene. Ed è qui che mi rendo conto di quanto Pete avesse ragione..sono davvero lunatica.

«Questo è un bar molto carino Meg, ci vengo spesso, è confortevole, non ci viene moltissima gente, o almeno di pomeriggio, e ci sono un sacco di dolci!»sorride Caroline.

Siamo rimaste noi due, Dena ed Ezra ci hanno lasciate a destinazione e mi hanno spiegato che la Columbia è a soli tre minuti a piedi, ovvero qua dietro.

«Tranquilla Caroline, un bar vale l'altro per me. Non sono una che mangia così tanto la mattina. Un semplice dolcino mi farà iniziare la giornata senza problemi.»annuncio.

Caroline sbarra gli occhi ed io non ne capisco il motivo. Dopodiché si volta verso il barista, lo saluta con un mega sorriso ed ordina praticamente mezzi dolci esposti. Poi si volta verso di me:

«E per la mia amica..?»scoppio a ridere e rispondo di volere solamente una brioche vuota, con del caffe lungo.

Caroline scuote la testa poi mi prende per un polso e mi scaraventa sul bancone.

«Megan, questo è Kyle, un mio caro amico. Siamo cresciuti insieme, solo che c'è chi studia e chi lavora.»dice a muso duro. Il ragazzo scoppia a ridere e mi allunga la mano per poi stringere la mia con delicatezza, e dopodiché baciarla.

Rimango di stucco. Da quant'è che un uomo non bacia la mano ad una donna? Che ragazzo strano.

«Sono Kyle, piacere Megan. Sei nuova di qui?»

«Beh, si ecco..mi sono trasferita da poco. Piacere mio comunque.»sorrido imbarazzata. 

Poi Caroline interrompe quella situazione imbarazzante per annunciare che ci saremmo accomodate ad un tavolo per fare una tranquilla colazione.

«Sei imbarazzata?- domanda tranquillamente-non farci caso, è un galantuomo, un principe azzurro. E presentarsi così è tipico di Kyle, anche se ai giorni d'oggi sembra così stupido.»

«No, figurati..solo che non me l'aspettavo, non pensavo ci fossero persone ancora con questa mentalità. All'inizio pensavo fosse una presa in giro.»sorrido.


Caroline mi sorride nuovamente e cambia argomento.

«Sei pronta per questa nuova giornata a scuola?»

«Direi di sì, oggi sono molto tranquilla.»



Saaaaalve a tutti! Sono sempre meno presente e ciò mi dispiace davvero tanto! Solo che sono una semplice adolescente che quando ha un po' di tempo libero ha i suoi problemetti innocenti. Dico così perché a 19 anni i problemi non sono seri, ma ci sono cose che buttano giù di morale. A volte credo di essere la lunatica della quale parlo nel mio libro. Ho continui sbalzi d'umore. Passo dall'adorare delle persone, a non volerle vedere senza dei motivi concreti. Infatti le mie assenze da ora, verranno giustificate da esami di coscienza che dovrò farmi periodicamente. 

Tornando al testo, credete che la tranquillità di Megan continui? Ho tante di quelle idee per la testa, ma non so davvero come buttarle giù perché vi piacciano. Vi prego di aiutarmi in questo: vi piacerebbe un aggiunta di, come dire..occulto? Perché mi sono imbattuta in molte storie che contengono questo tipo di magia e avrei un'idea che si affaccia anche su questo. Fatemi sapere se preferite qualcosa di più verosimile che fantastico.

Un bacio

Rosaly



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