Da brave studentesse, mentre i prof spiegano, noi ci facciamo le pesche (Chiamami col tuo nome) nostre.
Come già detto nei capitoli precedenti, io ed Elena siamo in guerra continua e le lotte stupide sono all'ordine del giorno.
Stavo giocando con la gomma in classe, infastidendo Elena, quando la mia compagna di banco me l'ha presa e messa dall'altra parte del suo banco; se provavo a prenderla mi attaccava con la mia penna (gentilmente prestata, va 'st'infame❤) sul mio braccio.
Ho lottato comunque con ferocia e ho ripreso la mia gomma, ritrovandomi il braccio zebrato però.
Un'altra volta invece, ho invaso il suo spazio per stuzzicarla e lei ha iniziato a dipingermi il libro di storia con il suo evidenziatore viola ripetutamente. Io continuavo ad invadere il suo spazio per scherzare e il mio libro subiva.
Alla fine il prof ci ha sgridate, ma è stato divertente non morire di noia durante storia.
Dato che non siamo le uniche disagiate della nostra classe, capita più spesso che siano gli altri a fare figure di Light:
Ora di grammatica, interrogazione: E (non Elena) e C.
A C viene chiesto di scrivere alla lavagna una frase che poi E dovrà tradurre.
La prof detta: -...oppone...
C scrive: -...oppene...
La classe scoppia a ridere e la prof dice: -Oh, i lapsus freudiani!- (termine figo per dire vuoti di memoria e errori grammaticali)
Bonus capitolo:
Questa cosa è successa dopo aver publicato il precedente capitolo, quindi non sapevo che avrei dovuto cambiare titolo.
Allora... Non so se ve l'ho detto, ma Elena ha trovato uno sport che le piace: il volano.
Il volano è uno sport abbasstanza... tranquillo; cioè farsi male a volano è difficile dato che, per come giochiamo noi, i volani sono lenti ed è facile vedere dove vanno.
In qualsiasi caso un volano, anche in faccia, non può fare male.
A meno che tu non stia giocando con me.
Allora sei nella merda: riesco a rendere una partita di volano letale.
Infatti, giocando con Elena e altre compagne della nostra classe, ho quasi ucciso la mia Parabatai.
G batte ed è di Elena, ma siamo in tre in campo e sono dietro di lei. So che non lo prenderà e mi slancio in avanti per prenderlo.
Elena si mette tra me e il volano perché non ce l'ha fatta, ma è troppo tardi: ho già slanciato il braccio.
La mia racchetta, logiacamente, non colpisce il volano, ma la schiena di Elena.
Perdo un battito e lei fa qualche passo toccandosi la schiena ed imprecando.
Io la abbraccio da dietro e le dico: -Scusa, scusa, scusa, scusa...
-Sì, sì, va bene- dice lei, -ma adesso levati di dosso.
Always anaffettiva!
Beh, ci vediamo alla prossima!
Ciaoooooooo
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Disagi da parabatai
HumorIo, la mia parabatai Elena28062002 e l'ansia. Figure di merda, libri e battutacce. Il disagio nel cuore! Le nostre chat, conversazioni, figure di m***a e molto altro in questa divertente raccolta.