Capitolo 6

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Sento il cancellino dietro di noi emettere un rumore e mi volto immediatamente, vedendo mio padre venire verso di noi con un borsone in mano.
«Di chi sono?» chiedo confusa. Lui sorride smagliante e mi fa un cenno col capo verso l'auto parcheggiata al bordo della strada, mi giro e sento mancarmi il respiro, comincio a sentire la terra sotto i piedi e gli occhi pizzicare come l'ultima volta. Quegli occhi tanto bramati incontrano i miei spenti e posso sentire un forte calore farsi spazio nel mio corpo e il sangue che scorre nelle mie vene, sto sognando.
«Justin» il tono mi esce quasi come un lamento.
«Ariana» dice allo stesso modo mio. Sento come se avessi iniziato a vivere dal momento in cui i nostri sguardi sono diventati una cosa sola.
«Amico! Cazzo!» Mac gli va incontro e lo attira in un abbraccio e io guardo intorno a me, trattenendo le lacrime che combattono di uscire. Non può essere. Justin  è qui.
«Non ti sei fatto sentire per due anni! Ti rendi conto?» grida in preda all'euforia. Ho immaginato più e più volte questo momento e non sto facendo niente, sono ferma a realizzare se questa scena è la realtà o un altro inganno della mia mente; ho immaginato di saltargli addosso e piangere, ho immaginato di prenderlo a pugni per avermi abbandonata e finire con un bacio... Ma mai che sarei rimasta immobile come una statua.
Il cuore inizia a battere come un matto nel petto quando lo vedo avvicinarsi a me, non ho ascoltato il dialogo tra lui Mac perché ero troppo presa dai miei pensieri. Justin è qui. A pochi metri, centimetri di distanza da me, non più con un immenso mare a dividerci.
Si mette avanti a me, rimango ferma, sento solo le lacrime uscire dagli occhi e rigare le mie guance. Mi prendo il tempo di osservarlo, non è cambiato per niente, tranne per il fatto che ha i capelli più lunghetti, di poco.  Tutto d'un tratto allarga le braccia e mi butto tra di esse. Il suo dolce profumo è sempre lo stesso e quando mi entra nelle narici finendo nei polmoni posso sentire tutto il vuoto che ha lasciato essere riempito in un batter d'occhio. Justin.
«Mi sei mancata» sussurra con voce roca.
«Anche tu».

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×Do you remember me?×{jariana}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora