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Julia

" fermati ti prego" sento la voce della mia migliore amica Sophia, si dopo un mese da quell'incontro siamo diventate inseparabili e anche le nostre mamme sono diventate amiche. Attraverso la strada senza vedere se arrivano automobili quando vedo due fari abbaiarmi per fortuna Sop mi spinge ed evito l'auto, mi sbuccia le ginocchia e sento il sangue scendere, non è solo quello dalle gambe ma anche quello del mio cuore, Nicholas avrebbe potuto attaccarmi su altri fronti invece è andato nell'unico taglio ancora sanguinante della mia vita. Mio padre.
" mitch prendila in braccio" sento la voce della mia amica lontana, come se fossi di pezza mitch mi solleva da terra e chiudo gli occhi ispirando il suo profumo mentre sento gli occhi farsi pesanti tanto che mi addormento.
Mi sveglio di colpo ma non sono più tra le sue braccia ma in un letto morbido e blu come il cielo, capisco di essere nella stanza di Sophie. Il mio fianco è circondato dal suo braccio che mi tiene stretta come se potessi scappare, lentamente mi alzo e vedo anche il mio migliore amico che dorme sul pavimento con accanto una bacinella, mi ha disinfettato tutte le piccole abrasioni. Metto le punte dei piedi sul parquet e scendo giù in cucina, prendo dal lavello dell'acqua e  la pastiglia rosa contro le emicranie che tengo qui nell'armadietto della cucina dei farmaci di casa sua, diciamo che è anche un po' casa mia.
La appoggio sulla lingua e con un sorso d'acqua la mando giù, ho sempre avuto problemi con le pastiglie eppure queste sono le uniche che non mi creano difficoltà.
Salgo sul tetto della casa dietro con la scaletta, spesso la sera io e la mia migliore amica ci mettavamo qui sulle tegole a fissare il cielo e vedere le costellazioni o gli aerei che passavano. Sta per sorgere il sole così mi sdraio e fisso l'orizzonte per non so quanto, finché non sento Sophie accanto a me con due cornetti alla Nutella.
" ehi.. Come ti senti oggi?" mi chiede mentre lo addenta con foga
" stanca e furiosa. Grazie per ieri, senza te e Mitch sarei in coma o forse morta, grazie ragazzi..." le apro le braccia e lei ci si fionda, non ha mai amato I gesti d'affetto a quanto mi ha detto ma con me fa un eccezione.
" tra un'oretta dobbiamo vestirci e andare a scuola. Sta tranquilla che ho detto a tua madre che volevi lasciargli casa libera! "
" è ciò che le avrei detto io..."
" senti Ju ma cosa ti ha detto esattamente tuo fratello per farti infuriare?" così le racconto della mia lite con Nico e vedo che anche lei si arrabbia tanto che gli andrebbe a cambiare i connototati. Scendiamo e ci vestiamo per andare a studiare, io sono ancora con i postumi di ieri così guida lei e io posso riposare ancora un po', sentendo le note degli U2 sulla radio.
Andiamo ai nostri armadietti a prendere i libri e i badge per gli spogliatoi, quando vediamo Nico e la sua ragazza e Alex con un'altra ochetta, sembrano due padroni che portano a spasso due cani, perché quelle due non valgono niente.
" ehiii bella complimenti per la scenata alle nozze di tua madre..." sbatto l'anta e sto per prenderle le extension e farne un gomitolo per gatti ma la mia amica mi sussurra che non ne vale la pena, o meglio fino a quando non vede Alex che tocca il sedere alla Brix tanto che serra la mascella.
" signore dammi la calma per non smontare quella tipa come un mobile Ikea... Amen..." non capisco la sua reazione, la campanella ci divide così vado in aula informatica a fare delle ricerche mentre lei è sparita in aula di lettura antica così ci rivedremo per pranzo.
All'una passata sono in mensa con il mo piatto di insalata che continuo a spostare con la forchetta, di Sophia non c'è l'ombra tanto che sono seriamente preoccupata, almeno un messaggio dico io, macché è tutto fuorché normale quella ragazza. Mi alzo e getto il pranzo nel cestino e vado in bagno per sistemare il trucco sotto gli occhi, non c'è trucco che non mi coli tanto che Mitch mi chiama panda. Sto per rimettere il rimmel quando vedo uscire dal gabinetto Sophia con un aspetto un po' come dire.... Appena alzata dal letto?
" Sop sistemati sembra che un camion di abbia investita... Anzi peggio"
" scusa se non sono venuta a pranzo ma avevo da fare. Stavo sezionando una rana e..."
" da quando facciamo laboratori di anatomia qui? Chi è la rana in questione...?"
" ehm... Ecco... Alex l'amico di tuo fratello" è in totale imbarazzo tanto che le gote sono rosse come semafori
" che?? Ma se hai detto che era un idiota sul tetto e che se era come Nicolas è da evitare" le urlo talmente forte che mi mette una mano sulla bocca per non farmi gridare
" shhh! Senti ieri sera al matrimonio abbiamo parlato, e non è come pensi. Si è uno scemo ma è anche dolce... Cioè oddio..."
" state insieme dopo un giorno? "
"  no in realtà ci eravamo parlati sul sito ambientalista per la salvaguardia dei delfini in mare aperto e ci siamo trovati bene senza mai presentarci e ieri per caso durante la festa dei tuoi, ho visto che stava parlando al telefono col capo dell'associazione così abbiamo parlato e vabbè ci siamo piaciuti nonostante tutto e beh si stiamo insieme. Ma è un rapporto nato prima di tutto cio"
" ecco perché hai due canotti... Sop direi che vi siete come dire... Limonati?" dico ridendo come una pazza, adoro farla arrossire
" più che limonati divorati... Ma hai visto quanto è bello?" così la rabbia per non avermi risposto si è trasformata in curiosità tanto che durante le lezioni successive non abbiamo fatto altro che parlare di lei e Alex.

Impossible LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora