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Nico

Svegliarsi tutte le mattine con Julia tra le braccia credo sia la cosa più bella, non lo facevo da quando mia madre è mancata. La sera andiamo nelle nostre stanze e poi quando mio padre e la mia matrigna dormono, o vado io da lei o viceversa, la mattina presto poi ci alziamo senza destare sospetti e torniamo nel ruolo di fratello e sorella anche se a volte mi viene difficile. Una mattina la sveglia non aveva suonato e sua madre ci aveva sorpresi nel mio letto ma per fortuna Julia ed io ce la siamo cavata, ha confessato di avere attacchi di sonnambulismo e che stava prendevo delle pastiglie apposta solo che l'aveva scordata... Delle pastiglie bianche chiamate Tic tac nella realtà ma sua madre senza problemi se l'era bevuta. Metto la tuta e vado un po' in spiaggia , è domenica mattina e non c'è nessuno in giro così posso allenarmi un po' senza problemi o il rumore della città. Da quando sono fidanzato curo meno la forma fisica perché a lei piacerei in ogni caso però almeno due volte a settimana faccio allenamento lo stesso mentre lei dorme serena così dopo le potrò portare i cornetti caldi con la crema che le piacciono tanto. Mi alleno per un paio d'ore poi vado in pasticcieria e mi faccio mettere la sua brioches nel sacchetto e le prendo anche un cappuccino così avrà un dolce risveglio. Oggi poi sono cinque mesi che stiamo insieme e volevamo festeggiare. Arrivo a casa senza fare rumore ed entro nella sua stanza, la vedo lì che dorme come una bambina, con tutti i capelli sparsi per il cuscino che profumano di albicocca e fiori tropicali, le poso un bacio sulla guancia e piano piano stropiccia gli occhi, appena mi vede sorride e si scosta facendomi sedere accanto a lei
" buongiorno" dico porgendole il sacchetto, appena capisce cosa le ho portato lo agguanta e ne da subito un morso sporcandosi tutta di crema pasticciera, non resisto e le poso un bacio sulle labbra non molto casto, lascia cadere la brioches e ricambia con trasporto attirandomi a sé, sto per andare oltre quando so che non è pronta e così mi stacco anche se tra le mie gambe qualcuno si è svegliato
" Nico se tu vuoi..."
" io voglio ma è una cosa importante voglio regalarti la tua prima volta in modo dolce e senza i genitori per casa, e poi io le donne le faccio urlare sai non vorrei" mi tira uno schiaffo sulla guancia per scherzo, scoppio a ridere ma sento mio padre che mi chiama così scendo le scale e ciò che vedo davanti mi dà alla testa, in senso molto negativo.
C'è mia zia Pilar con sua figlia Giada, la mia amata cuginetta con cui passavo le notti a scopare e che a volte andavo ancora a trovare, solo che ora io sto con Julia e non ho intenzione di farla soffrire.
" ciao zia ciao Giada. Vado a fare una doccia e torno da voi" mi chiudo in bagno e mi lavo e vesto, devo assolutamente parlare con Julia e dirglielo non voglio ci siano segreti o incomprensioni. Sono allo specchio e metto l'orologio e la collana quando vedo entrare Giada che si avvicina sensuale
" quanto mi sei mancato..." mi tocca i bicipiti ma la scosto
" frena Giada ci sono i nostri parenti e non vorrei..." mi salta addosso e mi bacia, rimango spiazzato ma si ferma quando sentiamo un qualcosa rompersi al suolo

Julia

Mi metto una camicetta e un leggins, raccolgo i capelli in una crocchia e scendo a salutare mia madre e mio padre, si lo chiamo papà, quando vedo una signora sul divano che prende il thè e appena mi vede mi sorride
" Enrique tua figlia è davvero bellissima mia sorella ne sarebbe felice"
" ehm piacere Julia" le porgo la mano e lei la stringe calorosamente e mi porge un mazzo di roselline bianche
" sono Pilar tua zia adottiva per così dire. Allora avrò un'altra figlia oltre a Giada"
" mi farebbe molto piacere conoscerla... Dove è?" mi dice che era salita a salutare suo cugino così salgo la scala e noto che il vaso in anticamera è libero così vado al bagno e lo riempo e ci adagio i fiori, vado in stanza di nico per ringraziare mia cugina per il bel pensiero quando la trovo avvinghiata al mio ragazzo e cade a terra in frantumi, come il mio cuore in questo momento. Appena mi vedono non posso far trasparire le mie emozioni così dopo aver tirato un sospiro mi avvicino e porgo la mano alla ragazza
" ciao sono Julia tua cugina. Tu sei..?"
" Giada sono giada come la pietra preziosa! Ti prego non dire ai nostri genitori che eravamo qui a... Ti prego"
" no sta tranquilla e scusate per il vaso sistemo subito" prendo un giornale sul comò e metto i pezzi del vaso, sono in sovrappensiero e per errore non mi accorgo che c'era un pezzetto accanto allo stipite e ci vado sopra col piede destro tagliandomi, gemo per il dolore intenso, la moquette diventa rossa e mi sento così in imbarazzo
" oddio stai bene?" Nico corre da me, faccio segno di si e piano piano mi fa sedere sul letto mentre chiede a Giada di prendere una benda in bagno e di chiamare mia madre per medicarmi, ma non sento dolore per il taglio, ma per la scena a cui ho assistito. Mi rendo conto che forse io con lui sto sbagliando e che dovrei lasciarlo andare.

Buona giornata a tutti 💕

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