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Il continuo del 13...ecco cosa era successo prima del viaggio delle due ❤️

Julia

" ti spiace se ordino un'altro veneziano?" chiedo a Nico mentre fuma una sigaretta
" vorrei parlare prima e poi magari bere qualcosa ancora. Non ti fa bene bere lo sai no?e poi dopo devo portarti a casa quindi meno bevo meglio è " dice mentre spegne la sigaretta finita nel portacenere di granito.
" da quando rispetti le regole?" dico ridendo, prova a fare il serio ma il sorriso lo tradisce e noto una piccola fossetta sulla gota che adoro.
" allora mi hai scritto che volevi parlarmi. Devo prepararmi al lancio di qualcosa o sei tranquilla?"
" sono tranquilla. Ho una domanda prima di tutto. Come mai mi hai baciata in ospedale e non mi hai detto nulla?"
" qualcosa dentro di me era scattato. Mi ero sentito così in colpa per cio che ti avevo fatto, avrei potuto perderti "
" hai minacciato la mia migliore amica però. Avresti fatto un torto anche al tuo migliore amico... " dico mangiando una nocciolina
" ricattare e spaccare la faccia alle persone è stato il mio unico essere da quando mia madre è morta, non lho mai accettato. Sono stato spesso in cella anche una settimana e incontri gente simile o peggiore di te"
" so cosa vuol dire perdere qualcuno. Mio padre è morto prima che io nascessi non sa nemmeno che io sono al mondo perché mamma fece il test il giorno dopo che lui era partito. Non ho mai avuto il coraggio di andare sulla sua tomba"
" io su quella di mia madre non vado da quando sono diventato così perché sarebbe solo delusa da me se fosse qui. Comunque sono qui per parlare di noi due" dice prendendo la mia mano tra le due e giocare col mio bracciale di conchiglie
" si siamo qui per questo. Ti lascerò senza parole con quello che sto per dirti. Sono smepre stata attratta dai cattivi ragazzi, li leggevo nei romanzi e un po' invidiavo le protagoniste"
" beh modestamente siamo la cosa più bella che voi ragazze possiate avere"
" ed ero scappata tre anni e mezzo fa per non vederti, quando mi stavi vicino nonostante il tuo odio nei miei confronti, mi piacevi molto." dico rossa in viso ma allo stesso tempo felice di essermi tolta un peso
" io non ti ho mai odiata sul serio. Cioè odiavo e odio il fatto che tu sia mia sorella, mi avevi incantato appena ti avevo vista in libreria a leggere chissà che cosa"
" però tu sei occupato con Leah non sei libero se ci fosse un qualcosa tra di noi"
" leah mi faceva comodo per il sesso o per qualche favore visto che suo padre è uno dei dirigenti della casa automobistica della zona"
" e ora? Sappi che devi scegliere io non voglio vederti a letto o limonare con quella lì"
" sei già gelosa e non stiamo ancora insieme?" dice prendendomi il viso tra le mani e sfiorandomi con le labbra l'orecchio
" con leah è finita da quando ti ho baciata al mio compleanno. Ora ci sei solo tu" mi morde il lobo dell'orecchio e involontariamente emetto un mugolio di piacere, divento rossa come un peperone
" credo di aver trovato il tuo punto debole, un mio vantaggio quando..."
" frena frena Nico. Prima vediamo come va tra di noi, voglio vedere se c'è feeling e tutto. Non sono ancora la tua ragazza né niente"
" vuoi che te lo chieda?" sto per rispondere quando entrano nel bar dei nostri compagni di studi, se ci vedessero così capirebbero, prima che possa pensare a come sfuggire dalla situazione Nico mi prende per il polso e mi porta fuori dal locale e prendiamo la moto per allontanarci, come se non bastasse ha iniziato a piovere ci fermiamo sotto un ponte. Mi aiuta a scendere e dopo aver messo il cavalletto appoggia i caschi sul sedile della moto.
" tremi tutta hai freddo?"
" sono zuppa diavolo avrei dovuto mettere dei pantaloni o chissà che altro dio che stupida pensavo di farmi bella e.." mi fa retrocedere fino alla parete, sono con le spalle al muro e il volto ad un soffio dal suo
" credi di non essere abbastanza bella? Credi che con un jeans non mi saresti piaciuta? Sbagli"
" ma tu hai standard alti"
" sei pronta a buttarti in questa storia con me? Dovremo nasconderci dai nostri genitori e amici e..."
" si se tu lo vuoi" come risposta rompe la distanza tra noi e mi bacia intensamente, il mio primo vero bacio, il bacio che ho sempre voluto o meglio le labbra che ho voluto per tre lunghi anni sono sulle mie e ho capito che Nicholas sarà la mia unica droga, capace di mandarmi in extasi e un domani uccidermi.
Le sue labbra si spostano sul mio collo e sento che lo sta marciando, ha un piercing che mi provoca dei brividi tanto che gli affondo le unghie nella schiena e lo sento gemere, in questo momento non capisco più niente.
" dio fermiamoci stiamo insieme nemmeno da cinque mi minuti e ci siamo avvinghiati come due ricci in calore..
Piano piccola piano?"
" è così bello torturarti però"
" non giocare col fuoco piccola"
" attento a non giocare con me Chico" e restiamo abbracciati finché non cesserà di piovere, ora come ora non sto pensando che siamo due fratelli ma solo due persone che hanno bisogno l'una dell'altra per sopravvivere.

Impossible LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora