Capitolo 17

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Hope
I giorni dopo furono tranquilli. Io e Blake fecimo l' amore una seconda volta , nel suo appartamento , mentre Jer e Alan guardavano Matrix insieme,  fu ancora più bello della prima volta.
Appena suonò la campanella dell'ultima ora io e Blake corremmo fuori dalla classe. Lui mi portò contro il suo armadietto e iniziò a baciarmi . Mi aggrappai al suo collo con le braccia e ricambiai il bacio. 
"Ma che avrà fatto quella troia per stare con lui poi!" sentii un sussurro .Blake si staccò da me , si voltò e iniziò a camminare verso due ragazze , erano le due pettegole che poco prima stavano parlando male di me. Io seguii Blake.
"Posso sapere che problema avete con la mia ragazza?" chiese lui con voce calma ma minacciosa. Le due ragazze si guardarono , ma non risposero. 
"Ecco, perchè non ripetete quello che stavate dicendo?" continuò lui.
"Date un'altra volta della prostituta alla mia ragazza e vi assicuro  che ogni ragazzo che vi chiederà di uscire saprà quanto siete pettegole e stupide, così rimarrete zitelle per tutto il resto della vostra inutile vita." Lui mi prese la mano e mi riportò a dove ero prima. 
"Dicevamo?" chiese lui con un ghigno. Mi misi sulle punta dei piedi e ricominciai a baciarlo poi allacciai le mie braccia al suo collo. Allungai un braccio e mandai a quel paese le due ragazze facendoli il dito medio. 
Adoravo il fatto che Blake era sempre pronto a difendermi, non che io ne avevo molto bisogno, ma avere qualcuno che si prendeva cura di me era il top.
Mentre eravamo in macchina con Dave, che stava riaccompagnando Blake al suo appartemento prima di riportarmi a casa da scuola, mi ricordai di parlare a Blake riguardo alla pillola.
"Blake," 
"Sì?"
"Non credi che dovrei iniziare a prendere la pillola?" chiesi diffidente.
"Non va bene il preservativo?" chiese lui.
"No, brucia...Poi il preservativo è roba da una botta e via, io con te voglio fare l'amore sempre, e per questo serve la pillola, " risposi.
"Oh...Anche io voglio averti sempre, e non immagini quanto è stata dura resisterti per quattro mesi interi! Ad ogni modo...Quando andiamo dal ginecologo?" chiese lui.
"Non ne abbiamo bisogno, so come sistemarmi da sola. La prendevo già prima, ma ho smesso di prenderla due mesi fa, avevo perso ogni speranza con te," scherzai.
"Eppure eccoti quì, adesso, a chiedermi di riprenderla," rispose lui. "Non sarà un pò rischioso?" aggiunse.
"No, non lo sarà," 
"Sicura?" 
"Non ti fidi di me?" chiesi sbattendo le palpebre molte volte velocemente.
"Sì , mi fido di te," rispose poi mi baciò.
Arrivammo all'appartamento di Blake, lui mi baciò poi scese dalla macchina e salì al suo appartamento.
RIC
Appena finita la scuola io e Phoebe andammo a casa mia. Prima di portarla mi assciurai che quella volta non ci fosse Chanel, non dopo le conseguenze dell'ultima volta che Phoebe l'aveva vista. Chanel era molto bella e simpatica e per me lei era importante, perchè era la prima ragazza con cui....insomma la mia prima volta. Ma da quando non stavamo più insieme, ovvero due anni e mezzo prima, iniziai a vederla solo come amica, nient'altro. 
Quel giorno Phoebe era molto nervosa , non ne capivo il motivo. Provai a chiederglielo mentre stavamo arrivando a casa ma lei continuava a dirmi che era tutto apposto. Quando arrivammo a casa Phoebe e io salimmo nella mia stanza . Afferrai la vita di Phoebe e l'attirai a me, la guardai negli occhi, lei sorrise , ma io vedevo che i suoi meravigliosi occhi blu erano preoccupati per qualcosa.
"Phoebe dimmi cosa ti tormenta," la pregai. 
"Ric io..."
"Per favore Phoebe, dimmelo"
"La settimana scorsa, il giorno del mio compleanno, ho parlato con Daisy..." 
"Continua Phoebe," 
"Mi prometti di non arrabbiarti?" chiese lei con uno sguardo supplichevole negli occhi.
"Phoebe non mi arrabbierei mai con te," 'io ti amo, non potrei mai ferirti...'
"Ric...Io..." le lacrime iniziarono a scenderle dal viso. Ma perchè non riusciva a dirmelo? Era così grave?
"Ti prego Phoebe , continua..."la implorai.
"Io...Potrei essere incinta..." COSA? Oh cristo, io non ero pronto per questo! Va bene, amavo Phoebe da impazzire, ma diventare papà a diciotto anni non era nei miei piani. 
"Phoebe...E' impossibile, tu prendi la pillola!" provai a calmarla , quando quello da calmare ero proprio io . 
"E' questo il punto," scoppiò a piangere lei , allontanandosi da me. "Non l'ho sempre presa regolarmente," spiegò. 
"Phoebe!" urlai. Portai le mani tra i miei capelli poi feci un grande respiro.
"Ric mi dispiace...Ti prego non essere arrabbiato con me...Mi dispiace..." 
"Hei piccola scusa...non volevo urlare, vieni quì," dissi aprendo le braccia davanti a lei, lei ci si tuffò in mezzo e continuò a piangere.
"Ric mi dispiace così tanto..." disse debolmente.
"Shh, è tutto okay," la calmai cullandola tra le mie braccia .
"Eric, se lo fosse veramente? Io non so cosa fare..." 
"Tranquilla...Domani andremo da un dottore e vedremo se lo sei o no," dissi.
Avevo sempre voluto una famiglia con Phoebe, magari due figli..tre...anche quattro. Solo che quello non era il momento. Come avremmo fatto a crescere un bambino se infondo una parte di noi lo era ancora? Non ero mai stato così spaventato in vita mia , volevo solo sapere come stavano le cose. Avrei voluto sposare Phoebe e chiederglielo in un modo romantico, non sposarla perchè l'avevo messa incinta. Cazzo...Chissa come avrebbe reagito suo padre...e suo fratello...e suo cugino! 
"Mi dispiace ...sono così stupida !" singhiozzò lei.
"Phoebe va tutto bene, non ne siamo ancora sicuri," 
"Ric ho paura...Non sono pronta e...Mio padre mi ucciderebbe!" 
"Non dire così Phoebe, capirà...Se aspetti veramente un bambino ci prepareremo per accoglierlo. Avremo nove mesi per farlo e vedrai che insieme saremo una bellissima famiglia," le dissi , anche se avevo anche io le sue stesse paure.
"Non posso aspettare domani. Voglio saperlo adesso, mi viene la nausea quando ci penso, "
"Sicura di volerlo fare ora?" chiesi.
"Sì," 

Le gemelle GreyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora