Capitolo 24

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Phoebe

Mancava un giorno alla festa dove ci aveva invitati Chanel. Eric non faceva altro che chiedermi se volevo andare o se mi sentivo obbligata. Volevo andare al party, non avevo niente da temere e in più l'organizzatore del party era il ragazzo di Chanel. Era tutto apposto.

All'improvviso mi ricordai che Chanel ci aveva chiesto di invitare delle persone, forse se avessi portato qualcuno che conoscevo non mi sarei sentita un pò estranea.

"Ti dispiace se chiedo a Hope e a Blake di venire domani?" chiesi a Ric che era sdraiato accanto a me sul mio letto.

"No, sarebbe bello andarci con loro," sorrise.

Hope si era appena ripresa dalla brutta influenza, le avrebbbe sicuramente fatto piacere andare ad una festa.

"Aspettami quì, vado a parlarle," mormorai alzandomi dal letto. La mano di Ric afferrò il mio polso e mi tirò sopra di lui. Mi misi a cavalcioni su di lui e cominciai a baciarlo.

"Oddio, Ric.." gemetti sulla sua bocca mentre lui si spingeva dentro di me. La sensazione era meravigliosa, come sempre. Le sue labbra toccarono le mie, passò la sua lingua sul mio labbro inferiore poi se lo prese tra i denti facendomi gemere ancora. Buttai la testa all'indietro sul cuscino e mi morsi il labbro per soffocare altri gemeti. Mio padre era nei paraggi, di certo non sarebbe stato il massimo farmi sentire da lui.

"Cazzo..." sussurrò Ric soffocando il viso nel mio collo.

Un paio di colpi dopo vennimo insieme, con le nostre lingue intrecciate.

Eric uscì da me e si sollevò sui gomiti, i suoi occhi verdi erano ancora dilatati.

"Amo vederti venire," sussurrò facendomi arrossire. Era così bello sentirgli dire certe cose. Certo era imbarazzante, ma bellissimo.

"Ti amo," sussurrai sulle sue labbra.

"Ti amo," rispose posandomi un bacio sulla fronte. Si alzò dal letto e si rimise i boxer. Mi offrì la mano per aiutarmi ad alzarmi e io l'accettai.

"Vado a farmi una doccia," mormorò. Io annuii e mi rimisi le mutandine, poi i pantaloni.

Hope e Blake erano in salotto, seduti sul divano a guardare un film con mamma e papà. Erano dolci tutti insieme: mamma tra le braccia di papà e Hope tra quelle di Blake. Chi l'avrebbe mai detto?Papà nella stessa stanza del ragazzo di sua figlia, addirittura a guardare un film insieme.

"Hope posso parlarti un secondo?" chiesi . L'attenzione di tutti passò dallo schermo della tv a me. "Arrivo," rispose con pigrizia. Blake tolse le sue braccia da lei e la lasciò alzarsi. Nel frattempo io andai in cucina, lei mie seguì.

"Va tutto bene?" domandò incrociando le braccia sul petto.

"Sì. Volevo solo chiederti se andava a te e Blake di venire ad una festa domani sera con me e Ric...ci ha invitati una... sua amica," Sua amica? Cavolo, ero patetica.

"Ric non ha amiche, apparte quelle del nostro gruppo e alcune delle sue ex,"

"E' la sua ex okay?" mi arresi.

"Aspetta...non sarà la babysitter sexy di sua sorella, vero?"

"Sì, proprio lei. Come fai a sapere chi è?"

"Sam mi ha parlato di lei..." mormorò .

"Allora, vieni?" chiesi speranzosa. Avrei chiesto a Daisy di venire con noi, ma lei era andata in Florida con Max per tutto il weekend.

"Aspetta. BLAAKEE!" urlò facendomi sobbalzare . In un raggio di dieci secondi il povero ragazzo comparì nella cucina con un espressione preoccupata sul viso.

Le gemelle GreyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora