Le gemelle Grey

capitolo 11

Blake

Hope era accanto a me , si era addormentata mentre ritornavamo a casa, era bellissima. Quella mattina mi aveva portato in un posto che non mi sarei mai aspettato , una grande pista di motocross. La mia ragazza era una motociclista e anche se stavamo insieme da molto tempo io non ne sapevo nulla a riguardo. All'inizio mi sentii arrabbiato e molto preoccupato per lei. Poteva farsi male , poteva addirittura morire in uno sport come quello e io non avevo alcuna intenzione di perderla ...non a causa di uno sport. Finalmente capii perchè Hope e il ragazzo di Phoebe, Eric, erano amici . Semplicemente perchè facevano motocross insieme , lo ammetto un pò ero geloso ma Eric rimaneva il ragazzo di sua sorella, tra loro non poteva succedere niente. L'idea che un giorno Hope avrebbe scoperto tutto e che si sarebbe messa con un'altro...o un'altra mi divorava il cervello . A malapena sopportavo il rapporto che aveva con suo cugino Sam , vederla felice con un'altra persona che non fossi io mi avrebbe distrutto.

Hope mi raccontò tutto di lei, lei si fidava di me . Quel pomeriggio mi disse che si era innamorata di me, mi disse che senza di me non sapeva cosa avrebbe fatto, mi disse che aveva bisogno di me. Lei pianse per me, lei rinunciò al suo orgoglio mostrandosi abbattuta per me e la parte peggiore era non poterle dire la verità senza ferirla e distruggerla.

Io non la meritavo, lei non meritava quello che le stavo facendo e come se non bastasse mi ero anche innamorato di lei. Cercai di convincere me stesso che era solo un lavoro , ma non stavano così le cose. Io l' amavo e non avevo la minima idea di come dirle che suo padre mi pagava per questo. Hope era già stata ferita una volta , sapere quello che io e suo padre le stavamo facendo l'avrebbe distrutta. Lei era stata sincera con me , anche io dovevo esserlo , sapevo che prima o poi avrebbe scoperto tutto e mi avrebbe odiato per sempre, sarebbe stato meglio dirglielo di persona. 'Glielo dirò, solo non adesso.'

Arrivammo a casa sua, spensi il motore e mi girai ad osservarla mentre dormiva, era così bella ! Scesi dalla macchina e andai dalla sua parte. Aprii la porta e per non svegliarla la presi in braccio, lei fece uscire un suono lamentoso dalla sua bocca ma non aprì gli occhi. Chiusi la porta con il piede e camminai fino alla porta di casa sua. Suonai il campanello , qualche secondo dopo Teddy aprì la porta .

"Sta bene ?" sussurrò preoccupato.

"Sì, si è addormentata in macchina, la posto su," risposi , lui annuì. La portai su in camera sua, la feci sdraiare sul letto, le tolsi le scarpe e la coprii con il plumone. Era così dolce e innocente, non importava quanto cercava di dimostrare agli altri quanto era cattiva e menefreghista , la verità era che non voleva affezionarsi alle persone per paura di perderle. L'amavo così tanto...

Baciai la sua fronte poi uscì dalla sua stanza per ritornare a casa. Mr.Grey mi stava aspettando fuori dalla camera di Hope, mi fece cenno di seguirlo e io obbedii. Entrammo nel suo studio, lui si sedette nella sedia dietro alla sua scrivania mentre io rimasi in piedi.

"Stai facendo un ottimo lavoro Blake," disse lui sorridendo. Ma non capiva che quello che stava...che stavamo facendo a sua figlia era la cosa più crudele da fare ad una persona?

"Io...non so se posso continuare signore,"

"Problema di soldi ? Posso aumentarti lo stipendio , "

"No. Io non posso più continuare perchè amo veramente sua figlia e ho paura che lei venga a sapere di questo da altre fonti, mi odierebbe per tutto ilresto della sua vita,"

"Non preoccuparti di questo, non verrà a sapere niente," aprì il cassetto e tirò fuori un assegno poi lo allungò dalla mia parte.

"Io...non lo voglio, "

"Bene, lo verserò sul tuo conto bancario. Ti facciò un ultima domanda poi ti lascio andare, " aggiunse. "Sta andando bene tra voi?"

"Sì," risposi sentendomi in colpa per quello che stavo facendo.