2 CAPITOLO

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Niky pov

Apro alcune finestre per via che ho un caldo boia come mio solito d'altronde.

Quando i miei genigormi dissero che ci saremmo trasferiti in Norvegia mi ricordo che fecero la battutina che finalmente avrei provato freddo anch'io come ogni umano su questa terra, ma no, il mio caldo perenne mi ha seguito fin qua.

Continuo a ballare e parte una delle canzoni di cui sto andando in fissa ultimamente, inizio a ballarla a caso come una pazza e a cantarla fino allo sfinimento, poi vado in bagno a lavarmi visto che fa caldo,

Ho sudato e in più ho voglia di fare un bella doccia fredda e giustamente me la faccio,

Appena ho finito mi asciugo i capelli dato che ho paura che se non me li asciugassi con l'aria della Norvegia morirei di cervicale, mi vesto e mi metto a leggere sul cellulare una fanfiction, poi sento dei rumori di finestre che sbattono e senza timore vado verso essi, chiudo le finestre e torno a stravaccarmi sul divano

Io: che spavento per niente. Che palle, voglio vedere un film

Coscienza: bene e ora parli pure da sola, sei completamente impazzita, lo sai?

Io: che film posso vedere? Ci sono.. Horror.. Si, c'è l'ho "non si gioca con morte" mi piace un botto quel film

Metto il film, quando poi è finito continuo a canticchiare la canzone del film anche se è un po' macabra, apro la porta, in modo che se arrivano mamma e papà trovano la porta aperta

Camilla: amore che stai cantando?

Mi chiede e io urlo dallo spavento

Io: mamma che spavento, avvisami la prossima volta

Dico portandomi una mano al cuore

Papà: che è successo? Ho sentito urlare
Io: e certo mamma mi ha fatto prendere un colpo
Camilla: va beh, cosa stavi cantando?
Io: una canzone
Camilla: si, questo l'avevo capito, ma una canzone con il testo così macabro?
Io: si, mi piace
Camilla: amore a volte fai veramente paura, lo sai?
Io: si, lo so

Dico ridacchiando

Marcus pov

Siamo tornati a casa invece che andare a vedere se ci fosse qualcuno in casa.

Dopo un po' di ore sentiamo urlare e io e Tinus ci guardiamo

Io: lo hai sentito anche tu?
Tinus: si, ora vuoi andare a vedere?
Io: si, andiamo!
Gerd-Anne (mamma di Marcus e Martinus): dove andate?
Io: mamma, andiamo a conoscere i vicini
Anne: perché?
Io: così
Anne: niente a che fare col urlo che si è sentito, vero?
Io: noi non abbiamo fatto niente
Anne: ok, ma non andate ora, ci andremo a presentare tutti dopo, quando ci sono anche Emma e vostro padre
Tinus: va bene, mamma
Anne: bravi i miei bambini
Tinus: mamma siamo grandi ormai per essere chiamati "bambini"
Anne: ma voi eravate, siete e sarete per sempre i miei bambini

Dice mentre ci da un bacio sulla fronte

Tinus: okey mamma, Marcus andiamo a giocare a calcio?
Io: si
Tinus/io  torniamo subito! Ciao mamma

Giochiamo per mezz'oretta e poi andiamo a lavarci e a cambiarci per andarci a presentare ai vicini

Io: mamma, siamo pronti!!
Anne: bene, bravi, lo siamo anche noi

Scendiamo e andiamo verso la casa dei nostri nuovi vicini, dove pian piano avvicinandosi si sente della musica, suoniamo al campanello, tutto d'un tratto la musica si spegne e ci viene ad aprire una ragazza

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