3 CAPITOLO

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X: buongiorno

Dice un po' sospetta, ma sorridendo

Kjelle-Erik (papà di Mac e Tinus): Buongiorno, siamo i vostri vicini, siamo venuti qui perché volevamo presentarci
X: oh, ecco, allora piacere mio, accomodatevi, io sono Nicole, la figlia di Camilla e Larry che adesso non sono a casa. Siamo arrivati qui giusto oggi, penso che tra un poco torneranno i miei

Si sente un clacson

Nicole: ecco, si parla del diavolo e spuntano le corna
X: amore mi apri la porta del retro? Ho una sorpresa per te

Dice una signora entrando in casa

X: anzi no, faccio tutto io, tu devi solo posizionati qui e chiudere gli occhi
Nicole: ok, ora mi fai sbranare da qualcuno
X: ma ti pare
Nicole: ultime parole Sante. Ho paura.
X: tranquilla, sono tua madre, non ti lascio morire così facilmente
Nicole:che bello, mi hai proprio rassicurata così

Niky pov

Sento il rumore della porta aprirsi e vengo assalita da qualcosa o meglio qualcuno, cado atterra completamente confusa dalla salamella gigante che mi è venuta addosso

Io: ah! Beauty!

Mi lamento per la botta presa

Io: Io l'ho sempre pensato, mi volete morta? Non sono caduta tutto il giorno e dovevate per forza farmi cadere

Entra anche mio fratello Nathan e mi porge la mano per alzarmi, ma io non la prendo

Io: tranquillo so alzarmi da sola e tieni a bada Beauty, mi sono fatta male
Nathan: oh povera piccola, ha sbattuto il culo

Lo fulmino con lo sguardo

Camilla: ragazzi!
Io: io non ho detto niente di che e poi ha incominciato lui e poi non è lui che ora avrà un livido sul sedere e poi bella figura che ci fare fare, vi voglio presentare i nostri vicini

Dico cambiando argomento e facendo notare i vicini a mamma e Nathan, poi entra in casa anche papà, che si siede vicino a me e mi da un bacio in fronte

Larry: ti è piaciuta la sorpresa angioletto di papà?

Lo guardo male

Io: i baci non in fronte! E comunque no, queste sorprese così non mi piacciono, pensavo lo sapeste
Larry: lo sappiamo, eravamo solo per un'attimo speranzosi, comunque buongiorno, io sono Larry, lei è mia moglie Camilla, lui è il mio primogenito Nathan e lei è mia figlia minore Nicole

Ci presenta ai vicini che si presentano a loro volta

Kjelle: salve, io sono Kjell-Erik, ma potete chiamarmi o Kjelle o Erik, lei è mia moglie Gerd-Anne
Gerd-Anne: ma potete chiamarmi o Gerd o Anne
Kjelle: e invece loro sono Marcus, Martinus e lei è Emma
Io: volete qualcosa da bere?

Chiedo facendo passare lo sguardo tra tutti gli ospiti

Camilla: Larry, devi prendere l'abitudine di tua figlia
Io: quale abitudine?
Camilla: quella di chiedere o per lo meno offrire qualcosa agli ospiti
Larry: me lo segnerò
Io: va beh, come stavo dicendo, volete qualcosa? Un birra? Un crodino? Una coca cola? Una aranciata? acqua? Un cocktail analcolico? Uno alcolico?
Kjelle: per me niente
Anne: anche per me nulla, voi ragazzi?
Io: ma siete sicuri?
Camilla: amore io voglio il cocktail analcolico alla menta
Io: mamma, a parte volerti dire che gusti tu abbia, cosa che non ti dirò per ora, ma comunque dovresti fare come me
Camilla: cioè?
Io: prima si servono gli ospiti, poi i proprietari di casa, voi?
Marcus: io una coca
Martinus: me too
Emma: anch'io
Io: ok, arrivano subito

Vado e prendo tre coca cola e i bicchieri e glieli do

Io: ecco a voi?
Nathan: io una birra
Larry: io vorrei um cocktail analcolico alla menta come tua mamma

Prendo la birra e la apro e poi gli do un bicchiere e poi prendo il necessario per il cocktail

Io: mamma, dove sono gli sciroppi?
Camilla: sotto il lavandino
Io: ok, grazie

Se non fosse che i miei genitori e mio fratello che non sono abituati a essere ospitali con persone che non conoscono io non farei niente, però dato che si creerebbe un imbarazzo nella stanza devo fare sempre tutto io e sta cosa mi da un po' fastidio, sono la più piccola eppure sono quella che sa fare più cose nel campo della ospitalità

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