26 CAPITOLO

61 4 0
                                    

Io: no, lui no, però c'è qualcuno che mi piace
Nathan: chi?
Io: giuramelo che non lo dirai a nessuno
Nathan: te lo giuro, terrò la bocca chiusa
Io: mi piace Martinus
Nathan: beh, è un bel ragazzo e sembra anche dolce e simpatico, perché non ci provi con lui?
Io: ci ho provato, ma mi ha palesemente rifiutato
Nathan: ma ne sei sicura?
Io: si
Nathan: eppure da ciò che dice e da come ti guarda sembra essere geloso
Io: boh, non lo so, è impossibile capire voi ragazzi, siete bipolari come non so cosa. Mi reggi il gioco, vero?
Nathan: va bene

Usciamo dal bagno

Io: capito?
Nathan: si, ho capito, ti auguro un buon appuntamento con Filippo
Io: grazie

Finisco di truccarmi mettendo del mascara

Io: ora vado, ci si vede!
Tinus: e ci vai così?!
Io: si, perché? Cosa avrei che non va?

Lo guardo alzando un occhio, è una delle poche volte che approvo sia l'outfit che il trucco e c'è chi ha da ridire, non ci credo

Tinus: no no, va bene, più o meno, cioè la tua maglia mostra troppo e proprio per questo dovresti metterti una giacca, fuori fa freddo e perlopiù piove, non vorrai prenderti un accidente?
Io: ti sembro stupida? Quando si esce con un ragazzo la giacca è abolita, te la deve dare lui. Va beh, io vado

Saluto tutti ed esco di casa,

In realtà se non fosse che loro erano in casa mia, mi sarei presa il giubotto, ora che arrivo alla fermata dell'autobus sarò più che zuppa.

Arrivo e come predetto sono bagnata da testa a piedi, penso pure di avere il trucco colato

Filippo: ogni volta che ti vedo sei sempre più zuppa di prima
Io: non so come si possa essere più zuppi di così, ma in caso non vediamoci più

Ridacchio

Filippo: a saperlo ti avrei portato una felpa anche per te, non ti do la mia perché se no muoio di freddo io. Ma scusa, vedendo che il tempo non era uno dei migliori perché non hai preso una felpa?
Io: una questione di orgoglio
Filippo: c'entra per caso un ragazzo che ti piace?
Io: se stai sottointendendoti con questa affermazione, no, non sei tu

Filippo scoppia a ridere

Filippo: spero che tu non abbia frainteso, io sono un po' diverso dagli altri ragazzi
Io: cioè?
Filippo: mi piacciono i ragazzi
Io: ah! Mi hai fatto prendere uno spavento porca vacca
Filippo: come mai?
Io: perché pensavo stessi per dirmi che ti piaccio e mi stavo iniziando a spaventare, non è normale che io piaccia a qualcuno
Filippo: ma dai, invece io scommetto che piaci a molti ragazzi, è solo che tu non te ne accorgi
Io: no no, di solito lo capisco o meglio me lo riferiscono e nessuno fino a ora mi ha detto niente, anzi c'è qualcuno che mi ha detto una cosa
Filippo: che cosa?

Mi chiede sorridendo

Io: estingui quel sorriso, mi ha rifiutata
Filippo: che coglione, come si fa a rifiutarti?
Io: la vera domanda è: come si fa a non rifiutarmi?
Filippo: devo essere onesto, se mi piacessero le ragazze, te saresti una di quelle con cui ci proverei
Io: e perché?
Filippo: perché sei bella e cosa migliore sei diversa da tutte le altre
Io: grazie
Filippo: giuro che pian piano ti amo sempre di più
Io: perché?
Filippo: le persone si incazzano quando gli dico che sono diverse, invece te sei l'unica che ha capito che è un complimento
Io: a me piace essere diversa dagli altri, infatti voglio troppo fare una pazzia
Filippo: quale?

Inizio a sorridere come una pazza, quando dico ai miei amici che voglio fare una pazzia mi rispondono subito "no, qualunque cosa sia, evita di farla" gli dico cosa vorrei fare e lui sorride a 32 denti

Filippo: lo voglio fare anch'io!
Io: facciamolo! Domani!
Filippo: si, ti prego
Io: non puoi capire quanto io ti stia amando

Continuiamo a parlare a raffica e dire che abbiamo legato moltissimo è dire poco

i viciniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora