23 CAPITOLO

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Tinus: non è vero, non ti posso credere, capiscimi, sei più distaccata, non so come spiegarlo, ti sei raffreddata
Io: mi sarà venuto il raffreddore

Martinus mi guarda confuso*

Io: è una battuta stupida scusa
Tinus: ma mi spieghi cos'hai?
Io: non ho niente, ho solo capito semplicemente una cosa
Tinus: cosa?
Io: scusa, ma mi sentirei a disagio a dirtelo perché è una cosa personale

Coscienza: certo, non sei presa male perché in modo carino ti ha fatto capire che sei brutta e che non gli interessi

Tinus: ah ok, va bene, ma mi confermi che va tutto bene sul serio?
Io: sto benissimo
Tinus: esagerata, se fai così non ti credo
Io: ma è vero, comunque perché ti interessa tanto come sto?
Tinus: perché mi.. P.. Piange il cuore quando i miei amici sono tristi
Io: si, comprendo, anche a me dispiace
Tinus: allora perché non ti apri con me?

Guardo l'orologio e scatto in piedi
Io: sono in ritardo! Merda! Scusatemi, devo assolutamente andare via, scusatemi, mi dispiace un botto

Esco, ma mi blocco subito, ho le calze di Martinus addosso e il terreno è tutto fangoso, mi tolgo le calze e alzo i pantaloni anche se non penso che potrei sprofondare così tanto da sporcarmi i pantaloni, ma è meglio prevenire che curare, soprattutto se si tratta di cose che costano più di me.

Entro in casa e corro in camera mia, mi chiudo a chiave e mi metto a piangere

Io: ma perché non ho mai una fottuta gioia? Era ovvio che non ti cagasse di striscio eppure tu ti sei dovuta fare film mentali a prescindere e ora ci stai male, l'ho detto io che sei nata cogliona

Dico mentre mi tolgo i vestiti di Martinus

Io: e come sempre per uscire dai problemi devi mentire, ovvio
Nathan: perché stai parlando da sola?

Urlo dallo spavento

Io: dio mi hai fatto prendere un colpo
Nathan: ma quelle mutande?

Mi chiede ridendo

Io: sono di Martinus, come anche gli altri vestiti
Nathan: come mai li hai tu?
Io: mi sono fatta un bagno in piscina, poi però il tempo è cambiato e loro mi hanno invitato a bere qualcosa lì
Nathan: ok, esco così ti vesti con tuoi vestiti

Gli apro così che possa uscire e poi mi richiudo dentro e mi cambio,

Ora dovrò allenarmi, che in realtà i miei allenamenti consistono nel mettere un video di un ballo e farlo finché non lo imparo,

Di solito lo faccio dopo aver pranzato, ma dovevo avere una scusa per andare via,

Inizio a ballare e dopo dato che non ho niente da fare vado a farmi una corsetta anche se più che correre cammino e basta, sotto la pioggia è tutto più bello, anche se mi sto bagnando tutto, odio portare l'ombrello, rovina tutta l'atmosfera, appena trovo una fermata dell'autobus mi siedo sulla panchina

X: non hai un ombrello?

Mi chiede ridacchiando un ragazzo

Io: non è nel mio stile
X: ah capito, sei una ragazza che "se rovina il mio outfit non lo porto"
Io: no, sono una di quelle ragazze che odia gli ombrelli e ama la pioggia
X: interessante
Io: interessante è il fatto che uno sconosciuto si preoccupi del perché io non abbia un ombrello
X: una bella ragazza non dovrebbe stare sotto la pioggia
Io: infatti nessuna di loro c'è
X: e te?
Io: io non sono bella, semplice, mistero risolto Sherlock
X: non è tardi per stare a parlare con uno sconosciuto a una fermata dell'autobus?
Io: non è mai tardi per parlare con gli sconosciuti
X: non ti hanno mai detto di non farlo?
Io: sempre, ma poi sono cresciuta e ho dovuto iniziare a fare amicizia con gente mai vista
X: allora che ne dici di fare amicizia?
Io: scusa ma non so chi sei
X: sono Filippo
Io: piacere Filippo, io sono Nicole
Filippo: piacere mio principessa acquatica
Io: ma cos?
Filippo: sei tutta un acqua, sicuramente sei la regina dell'acqua, però data la tua età è più probabile che tu sia una principessa
Io: bel ragionamento
Filippo: senti principessa, ti va se sta sera usciamo?

Io: dovrei uscire con Martinus..
Coscienza: non è vero, non ti ha detto precisamente oggi, ha detto "oggi o domani" quindi dato che non è nulla di sicuro puoi uscire con chi vuoi e poi dovresti accettare senza pensarci nemmeno, ti ricordo che Martinus ti ha rifiutato due volte nel giro di dieci minuti

Io: va bene, accetto
Filippo: ci vediamo questo pomeriggio alle 17:00 qui, ci si vede

Filippo si alza e sale sull'autobus appena arrivato davanti a noi.

Mentre torno verso casa vedo Martinus inizio a correre a testa bassa così da poter fargli pensare che non l'ho visto, entro in casa e mi vado a lavare

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