i vicini

8 CAPITOLO

Nathan: credo proprio di si, mi richiameranno sicuro
Io: gelato, gelato, gelato

Dico mentre mi avvicino a mamma e poi mi avvicino al suo orecchio e continuo

Io: gelato.. Gelato al cioccolato dolce e un po' salato un gelato al cioccolato
Camilla: lo vuoi al cioccolato?
Io: no, voglio un gelato qualsiasi che non sia un ghiacciolo e non al cioccolato
Nathan: lo voglio anch'io il gelato
Io/Nathan: gelato al cioccolato, dolce un po' salato, un gelato al cioccolato

Canticchiamo insieme, ma poi io continuo da sola

Io: un bacio al cioccolato io te l'ho rubato e il resto l'ho dimenticato
Larry: dovreste fare un duo

Dice scherzando

Io: si, sai quanti money faremmo
Nathan: tanti sister, tanti

Ci guardiamo e ci capiamo al volo

Io/Nathan: hey brother/ hey sister

Ormai siamo partiti e non torneremo più, canticchiamo insieme intonando la canzone di Avicii

(pace all'anima sua)

Camilla: farete così tutto il giorno?

Ci guardiamo ancora, in questo momento siamo in sintonia ed è una sensazione bellissima,

Continuano cantando una canzone, poi un'altra e un'altra ancora

Io: mamma è un momento strano, siamo in sintonia, è una cosa che non ricapiterà mai più

Per me è strano questo nostro momento, ma continuo a cantare con lui e me ne frego

Larry: ragazzi basta, vi prego
Io: do you hate us? (ci odi?)
Larry: yes, in this moment i hate you (si, in questo momento vi odio)
Io: lo sapevo che avresti detto ciò.. Nathan

Lo guardo e lui mi guarda e iniziamo di nuovo a cantare

Io: se vuoi c'è anche una sotto specie di versione italiana
Larry/Nathan: ah si?

Mi chiedono entrambi stupiti e già dal fatto che siano stupiti capisco che la connessione tra me e Nathan sia finita e che tra mio padre e me forse non si è ancora creata

Io: si e Nathan la conosci, la canzone di Adriano Celentano, scommetto che te la ricordi, se te la canticchio

Nathan mi guarda con uno sguardo che esprime un "sicura?"

Inizio a canticchiarla da sola e dopo un po' Nathan è come se si accendesse e si unisce a me, questa volta la tiriamo per le lunghe e la cantiamo quasi tutta fino alla fine

Camilla: avete finito?
Io: aspetta ne sto pensando una con "finito", ah, forse c'è l'ho

Corro su e prendo il mio tablet con le mie tantissime e amatissime canzoni, metto la prima in cui penso di poter trovare la parola "finito" e nel ritornello mi imbambolo a guardare il vuoto mentre la canticchio e quando passa la parte in cui pensavo si trovasse la fatidica parola mi riscuoto

Io: ok, qui niente

Metto un'altra canzone ancora, ma niente manco lì, poi vedo una canzone e forse è quella giusta, la metto e dopo un po' sento un "finirà"

Io: finalmente, almeno qualcosa di similare, però mi sono stufata
Camilla: sai cosa mi piace a volte di te?
Io: no, che cosa?

Chiedo curiosa, anche se forse so già la risposta

Camilla: che ti stanchi in fretta delle cose
Io: infatti, io...

Mi interrompe

Camilla: ti prego, non dirlo
Io: mi annoio
Camilla: sparati
Io: non ho una pistola, dai, cosa posso fare?
Camilla: suicidati
Io: ah ok, addio mondo crudele, mi mancherete tutti, tranne Nathan

Dico salendo pian piano le scale in modo teatrale, ma Nathan mi ferma

Nathan: cosa fai?

Dice con un tono quasi preoccupato

Io: vado a buttarmi giù dalla finestra

Dico sempre mantenendo un tono teatrale

Nathan: ma non dirne

Mi prende in braccio e mi mette sul tavolo in soggiorno in piedi e io chiudo gli occhi

Coscienza: è masochista, sa che hai paura dell'altezza anche se pocchissima e ti fa questo

Cerco di abbassarmi sempre con gli occhi chiusi e poi cerco di toccare a terra col piede,

Appena tocco scendo e apro gli occhi e rincorro Nathan

Io: perché?
Nathan: per farti capire che non ti butteresti mai da una finestra, o meglio, non lo fai da 2 scalini perché è troppo alto per te, figurati da una finestra
Io: lo so, però sappi che se dovessi suicidarmi non baderei all'altezza, prenderei la rincorsa e addio, anche se non mi suiciderei mai senza un buon motivo
Nathan: ah, perché esistono buoni motivi per suicidarsi?