49 CAPITOLO

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Io: buongiorno
Preside: buongiorno a te, siediti pure

Mi siedo davanti alla sua scrivania e lei fa lo stesso

Presidente: tu sei Nicole Munnay, giusto?
Io: si, avevo un appuntamento con lei e i miei genitori, ma per problemi familiari non sono potuti venire
Preside: nessun problema, tanto questo appuntamento era solo per fare un po' di conoscenza e farti fare un giro della scuola
Io: perfetto
Preside: bene, iniziamo il giro, non ti spiace se nel mentre ti faccio giusto qualche domanda?
Io: no, non c'è nessun problema

Mi fa vedere un po' di aule e mi dice che forse è meglio che per orientarmi meglio mi prenda una cartina della scuola e segni tutte le aule con le lezioni che devo seguire, infatti mi ha dato una mappa e una penna

Preside: e questa è l'aula di scienze della comunicazione, la prima lezione che svolgerai oggi..

Abbassa gli occhi al suo orologio da polso e poi torna a guardarmi

Preside: le lezioni sono iniziate da 10 minuti, entra pure e dai questo foglio alla tua professoressa
Io: va bene, grazie, arrivederci

Mi augura una buona giornata e se ne va,

Io busso alla porta della classe con molta delicatezza perché ho giusto un tantino d'ansia

X: entra

Abbasso la maniglia ed entro

Io: buongiorno, sono una nuova studentessa..
Prof: oh, mi avevano avvertito del tuo avviso, vieni, vieni qui vicino a me

Vado vicino a lei

Io: la preside mi ha detto di darle questo
Prof: certo, grazie. Ragazzi, lei come avete potuto sentire è una vostra nuova compagna, si chiama.. Com'è che ti chiami tesoro?
Io: Nicole Munnay
Prof: lei è Nicole Munnay, su presentati un po'
Io: niente, mi chiamo appunto Nicole Munnay, può non sembrare vero per via del mio cognome ma sono italiana, ho diciassette anni e mi sono trasferita qua da poco
Prof: cosa ti piace fare?

Coscienza: ubriacarmi fino al non sapere più chi cazzo sono

Io: mi piace leggere, scrivere, ascoltare la musica
Prof: hai un fidanzato?

Coscienza: in Italia nessuno si faceva i cazzi proprio, ma manco qua scherzano
Io: il problema è che non so che cazzo rispondere

Distolgo finalmente lo sguardo dai miei piedi e guardo la mia classe, sorrido appena vedo visi conosciuti e uno di quelli è Martinus che mi guarda che un aria spaventata, ci sono anche Marcus e Filippo

Io: no, ovviamente non sono fidanzata
Prof: perché sarebbe qualcosa di ovvio?
Io: storia troppo lunga per essere raccontata
Prof: va bene, scegli un posto tra quelli vuoti

Filippo bisticcia a bassa voce con il suo compagno di banco che prende le sue cose e si sposta

Filippo: qua è vuoto, se vuoi..

Gli sorrido e vado a sedermi

Prof: sbaglio o i miei occhi hanno già visto una probabile coppia?
Io: chi? Noi?

Chiedo indicando me e Filippo

Prof: si
Filippo: va beh prof, per così poco?
Prof: non ti ho mai visto cacciare via Antonio per far sedere qualcuno affianco a te, quindi ho pensato che ti potesse piacere la nuova arrivata

Coscienza: grazie mille prof per avermi chiamato con il mio nome di battesimo..

Filippo: ma perché l'ho già conosciuta
Prof: allora siete stati fortunati a essere in classe insieme
Io: si, direi di si

La prof si gira e inizia a spiegare

Io: ma quanto cazzo parla sta prof?
Filippo: tanto, ti abituerai prima o poi
Io: dimmi che non la avete mai alla prima ora di mattina
Filippo: ma siamo alla prima ora..
Io: oddio, è vero, che pirla che sono

Io e Filippo continuamo a ridere e scherzare per tutte le ore successive fino all'arrivo dell'intervallo

Filippo: esci in giardino?
Io: no, non ho voglia
Filippo: perfetto, allora mi accompagni alle macchinette?
Io: certo

Ci alziamo e io lo seguo in mezzo ai corridoi

Tinus: hei
Io: hei
Tinus: posso parlarti?
Io: proprio ora? Sai è il primo intervallo nella nuova scuola e vorrei passarlo a cercare qualcosa di buono nelle macchinette
Tinus: ah ok, allora te lo dirò più tardi

Martinus si allontana e io mi avvicino alle macchinette insieme a Filippo

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