3° Freddo E Felpe

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È mattina, sento il calore dei raggi solari sulla mia  spalla, così cerco di girarmi per prendere a pieno tutto quel bel caldo, oggi sarà una giornata faticosa, domani c'è il pomeridiano e sicuramente a breve ci ammazzaranno con le prove. Siamo a dicembre e fa molto freddo nonostante le belle giornate, mentre ci dirigiamo verso gli studi televisivi, una folata di vento mi fa stringere su me stessa "brr che freddo" sussurro fra me e me "spero di non ammalarmi".
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Le prove come pensavo sono state interminabili, sta sera non ho molta fame, perciò mangio qualcosa velocemente e me ne vado subito in camera, sono molto stanca e vorrei dormire, "te ne vai di già?" dice Filippo, raggiungendomi ai piedi delle scale, "emh si, non mi sento molto bene e vorrei riposare" gli dico un po' seccata perché vorrei correre subito a letto, "posso farti un po' di compagnia?" ribatte, "no Fili, voglio solo dormire" gli ripeto seccata, e mi accingo a salire qualche gradino "ti riscaldo un po'!" sorride, io allora faccio segno con la mano di seguirmi e lui cinge le sue mani sui miei fianchi come per spingermi a salire. Arriviamo in camera, apro la porta e trovo Daniele seduto sul letto e Lauren al suo fianco, intenti ad accarezzarsi le mani. "Anche tu qui?" domanda ridacchiando Filippo a Daniele, e lui sorridendo fa un 'si' con la testa, io sono davvero seccata, e guardo Lauren con fare minaccioso, "well guys, è ora di dormire, quindi go on" dice Lauren alzandosi e appoggiandosi alla porta ancora aperta, "io veramente dovrei stare con Carmen" dice Filippo sorridendo e cercando il mio sguardo complice, io non rispondo e mi dirigo verso il bagno "beh non direi" dice Lauren, mostrando con la mano dov'è l'uscita e sforzando un sorriso sarcastico. Sento Filippo che farfuglia ed esce e anche Daniele dopo un po' non lo sento più.
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Mi faccio una doccia veloce, mi asciugo e mi vesto, sono di fronte lo specchio del bagno e mi piego sul lavandino per  cercare il dentifricio caduto, vado ad alzarmi e sento dietro di me Lauren, mette le sue mani sui bordi del lavandino, da una parte all'altra, incastrandomi, ci guardiamo attraverso lo specchio, "come stai? Ti vedo affaticata" dice fissandomi, "s-si, un po', ora sto meglio" dico balbettando, sono un po' imbarazzata..."sbrigati e vai a letto, del buon sonno ti farà bene" mi dice, facendo come per andarsene e staccando una mano dal lavandino, "ah e se hai freddo metti una felpa, non c'è bisogno di chiamare Filippo" mi dice ritornando al posto di partenza con la mano, mi fa un occhiolino e baciandomi la spalla destra va via. Io rimango come una deficiente con la spazzolino in mano e la bocca semiaperta. Ma che mi succede?

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