Arrivò così il fatidico giorno della partenza per il mio instore, anche Lauren sarebbe partita per degli eventi di musica insieme a Daniele ed altri ballerini. Chissà quando ci saremo riviste, ormai era un abitudine dormire e svegliarmi con lei, incrociare i nostri sguardi, avere il suo appoggio, ero spaventata per questa lontananza.
Era appena uscita dal bagno, la mia valigia era pronta e lei stava chiudendo la sua, non riuscivamo a guardarci negli occhi, c'era una sorda di imbarazzo misto a paura, bussarono "Carmen il taxi è pronto, ti aspetta fuori" disse uno dei nostri accompagnatori, immediatamente ci guardammo, lei si avvicinò piano a me che ero seduta sul letto, si inginocchiò fra le mie gambe e mi prese le mani "ci sentiremo ogni giorno, appena farai pausa e io farò pausa ci vedremo su Skype, non mi addormenterò senza la tua 'buonanotte'..." "ce la faremo?" le chiesi "ci proveremo Carm" disse lei, baciandomi, mi tirò indietro facendo aderire la mia schiena al materasso, lei si mise fra le mie gambe e ci baciammo in un modo dolce e doloroso allo stesso tempo...*toc toc* "Carmen dobbiamo andare" sentimmo ancora da dietro la porta, ci staccammo e io presi la valigia, era ora di andare.
_
È da 5 giorni che riesco a sentire Lauren solo la sera, ormai il tour instore è iniziato e mi ha travolto in un mondo nuovo, frenetico e stancante, anche se finalmente posso toccare con mano tutta la gente che mi ha sostenuta, ed è l'unica cosa che mi ripaga. Sono le 23 di sera, io ho cenato e sono in un albergo poco fuori Milano, aspetto che Lauren mi chiami ma non ricevo un suo messaggio da sta mattina, sono preoccupata, in questi giorni quando non era a firmare autografi e a fare foto con i miei fans, pensavo continuamente a lei, a cosa stesse facendo, se mi stava pensando...ad un tratto sento bussare alla porta della mia camera, ma non avevo ordinato nulla, inoltre è tardi, mi alzo e apro leggermente la porta, lei è lì, davanti a me, è stupenda, ha dei leggings neri con delle strisce bianche sui lati, una maglia corta a righe e i capelli sciolti, non ha valigie con sé. Sfoggia un super sorriso e io la travolgono e la stringo forte, mi scappa una lacrima, sono troppo felice, è come se mi avesse letto nel pensiero, era quello che più desideravo in questo momento. "Non mi fai entrare? “" certo, dai vieni"e la feci passare "non è che c'è qualcuno nascosto nell'armadio vero?" disse ridendo e dirigendosi verso l'anta del grande armadio nella camera, io la strinsi dalla schiena e poggia il mio orecchio sulla sua nuca scoperta "sei una stupida, ancora non hai capito che sono solo tua" lei si girò e mi spostò verso il muro, fece scendere una mano sulla mia coscia che io aggancia al suo fianco, si struscia a su di me e io inizia ad ansimare, le sue labbra mi divoravano il collo mentre le mie mani si tenevano alle sue braccia muscolose per restare in equilibrio. Le spostati sull'orlo della sua maglia in modo da sfilarla ma lei stranamente mi blocco, ci guardammo per pochi secondi, lei era cupa, con uno sguardo freddo "Carm io torno in America..."
STAI LEGGENDO
Sei il colpo di scena della mia vita [COMPLETA]
RomantizmUna scuola di musica e due ragazze che per una casualità si conosceranno e forse pian piano accetteranno i loro sentimenti.