39° Festa A Sorpresa

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Mi giro e rigiro nel letto, è quasi mattina, sento le auto circolare, e le persone delle camere dell'hotel camminare, aprire gli armadi, io non ho chiuso occhio, per l'ennesima notte consecutiva, sento ancora i brividi su tutto il mio corpo, mi sfioro l'addome salendo fino al collo con la mano chiudendo gli occhi, sento il suo fiato ansimante su di me, i suoi baci umidi e caldi...la sento su di me, dentro di me, la sento mia *drin drin* cazzo! Riapro gli occhi e senza guardare prendo il mio cellulare "pronto?" dico con una voce più che scocciata "buongiorno a te" ride Giovanni "sono nella hall a mangiare, ti aspetto, scendi!" mi ordina, dopo un grugnito mi alzo, svogliatamente, tolgo la maglia extra large che uso per dormire, mi faccio una brevissima doccia e indosso una tuta, scendo con i capelli scompigliati e la faccia distrutta, neanche mi son voluta guardare allo specchio, avevo paura di me stessa, ma non tanto del mio volto, ma dei miei occhi, di quello che ho dentro, sto morendo dentro. Vedo Giovanni farmi segno con la mano, mi siedo e bevo il caffè già sul mio piatto, mi porge un cornetto ma io ho lo stomaco a soqquadro e non credo mangerò nulla "va ancora tanto male?" mi chiede con una voce triste "secondo te?" gli risponde con ovvietà "mi dispiace piccola" mi dice allungando la mamma sulla mia "Giò io non so se c'è la farò ad andare avanti, mi manca, e sono passati solo pochi giorni da quando..." e sospendo la frase capendo di essere in un imbarazzo totale a parlare di sesso con lui, lui penso che ha capito a cosa mi riferivo, dalla faccia tra il sorpreso e il malizioso " ah però, ci date sempre dentro voi eh! " dice ridendo, fa sorridere anche me però "ssh! Dai non urlare!" lo zittisco con uno schiaffo sulla mano, mi sento avvampare tutto il viso e lo nascondo fra le mani "ma dai non ti vergognare! È una cosa normale, anche se così penso sia stato più  doloroso lasciarla...da quanto non la senti?" mi domanda ritornando serio "da quel pomeriggio negli studi di amici, non so nemmeno quando partirà" sono così giù di morale, neanche finisco la frase e il mio telefono vibra, è un messaggio:

"Ciao Carmen, sono Andreas, questa sera stiamo organizzando una piccola festa a sorpresa per Lauren che domani parte, se vuoi raggiungici all'indirizzo che ti scrivo alla fine del messaggio, ti aspettiamo per le 22. Un bacio. "

Il telefono a momenti mi casca dalle mani, penso di aver capito finalmente cosa significa quando dicono che ti crolla il mondo addosso, mi sentii tremare, e fredda...Giovanni mi arrivò alle spalle e lesse il messaggio, mi abbraccio dalla schiena e non disse nulla, penso abbia capito che non ci sarebbero state parole giuste in quel momento.
Sono da due ore seduta sul letto, con il pigiama, oggi non avevo instore e ho passato la giornata a piangermi addosso, non so se andare o meno alla festa a sorpresa per Lauren, cioè noi ci siamo lasciate e io dovrei andare a dirle addio? Cazzo che devo fare? *toc toc* "si Giovanni entra pure" dico sapendo già fosse lui, ormai so a memoria il suo modo di bussare e in più so che è preoccupato per me "ehi piccola ti ho preso una cosa" dice con un sorrisone, mi mette accanto un mega busta bianca e nera e mi invita ad aprirla, tiro fuori un vestito rosso lungo ed elegante, è bellissimo, mi brillano gli occhi "ma sei pazzo? Perché questo regalo?" gli dico mentre ancora reggo il vestito dalla gruccia e guardando lo specchio lo appoggio a me per vedere come potrebbe starmi "perché sta sera andrai a quella festa e le farai capire che sta facendo la cazzata più grossa della sua vita!" esclama lui, io mi giro e corro ad abbracciarlo, meno male che ho lui.

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