14. ʟᴏ ꜱᴍɪꜱᴛᴀᴍᴇɴᴛᴏ

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𝘎𝘳𝘦𝘢𝘵 𝘏𝘢𝘭𝘭, 1𝘴𝘵 𝘚𝘦𝘱𝘵𝘦𝘮𝘣𝘦𝘳 1992

Il primo settembre, anche se era un domenica, tutti si alzarono pieni di nervosismo. Theseus espresse i loro pensieri a colazione: -Non pensavo di dover provare di nuovo l'ansia del primo giorno di scuola...!-

Avevano concordato di attendere gli altri primini nella stanzetta in cui si aspettava per lo Smistamento.
Dopo tutto erano del quinto anno, per cui sarebbero dovuti arrivare con le carrozze dei Thestral, che erano più veloci

Jennifer e Jacob si sarebbero presentati al tavolo degli insegnanti.

Alison doveva scendere nella valigia. Abbracciò suo padre e sorrise agli altri, a Tina in particolare. Si raccomandò con un ottimista "Non fatevi bocciare!" e sparì.
Il gruppo di maghi si divise.

Newt era stranamente ansioso; qualcuno si sarebbe accorto dal suo comportamento che non apparteneva a quell'epoca?

Lui, Tina, Queenie e Credence si recarono nella saletta.
-Che ne dite di esercitarci per ingannare l'attesa?- chiese Queenie. -Sì beh, del resto ci siamo allenati poco lo scorso mese, no?- fu la risposta di Theseus.
Newt si unì alle risatine degli altri, suo malgrado.
"Perché non era simpatico come suo fratello?" si ritrovò a pensare. Ma scacciò subito il pensiero: ognuno ha le proprie qualità.

In quel momento entrarono gli altri studenti, quelli veri.
Avevano un aspetto molto più preoccupato di loro e ne avevano tutte le ragioni.
Newt ricordò quando era lui uno studente del primo anno e qualcuno gli aveva detto, per scherzo, che lo Smistamento era un duello magico. Era stato terrorizzato.

La professoressa McGranitt richiamò tutti al silenzio per dare qualche spiegazione alle facce perplesse girate verso i maghi più grandi. -Questi ragazzi sono venuti a Hogwarts solo quest'anno per cui saranno Smistati con voi.-

Una ragazzina con i capelli rossi e un mare di lentiggini chiese loro: -Ma dove siete stati gli anni scorsi?-
-Abbiamo fatto quattro anni a Ilvermorny- rispose Queenie con il suo accento americano.

I curiosi persero subito interesse, anche se era molto affascinante lidea che quel quartetto venisse dallAmerica.

Rimasero ad attendere tra i bisbigli degli alunni finché la professoressa li portò nella Sala Grande per presentarli al resto della scuola.
Li chiamò uno alla volta in ordine alfabetico.

Inizialmente a Newt la cerimonia sembrò monotona. Almeno finché non toccò a -Barebone Credence-. Newt era curioso di sapere quale fosse la sua Casa: non lo conosceva abbastanza bene da capirlo da solo. Neppure il mese al castello era stato molto utile.

Credence andò a sedersi; tremava un po', ma sembrava più eccitato che spaventato.
Il Cappello indugiò un attimo, poi lo strappo che ne costituiva la bocca si spalancò urlando -SERPEVERDE!-. Credence se lo tolse e andò a sedersi al tavolo acclamante, sorridendo.

Quando la professoressa chiamò -Foster Michael- e Theseus si alzò, Newt impiegò qualche secondo a ricordare che quello era il suo nuovo nome. Daltronde non potevano dire il loro vero nome, perchè altrimenti li avrebbero riconosciuti, così avevano ricevuto dei nomi falsi.

Theseus camminò verso lo sgabello con aria disinvolta. Il Cappello si fermò un attimo, come se gli volesse chiedere cosa ci faceva di nuovo lì (e forse lo stava facendo davvero). Poi gracchiò -GRIFONDORO!-. Niente di strano in questo.

-Foster Will- chiamò la professoressa McGranitt. Newt riconobbe il suo pseudonimo e si fece avanti. Si ritrovò a chiedersi se in quegli anni il suo carattere fosse cambiato al punto da farlo passare in un'altra Casa.
"Mi ricordo di te. Perché tu e tuo fratello siete qui?" domandò il Cappello nella sua testa.
"Per favore, non dirlo in giro. Fai finta di niente."
Il Cappello sembrò acconsentire, infatti dichiarò -TASSOROSSO!- al resto della Sala. Newt andò a sedersi al suo vecchio tavolo.

Animali Fantastici: La Porta dei MondiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora