𝘏𝘰𝘨𝘸𝘢𝘳𝘵𝘴, 3𝘳𝘥-4𝘵𝘩 𝘴𝘦𝘱𝘵𝘦𝘮𝘣𝘦𝘳 1992
Il pomeriggio passò più veloce del solito per Will e, dopo aver assistito alla lezione di Difesa contro le Arti Oscure, si recò nella Sala Grande e mangiò fino ad essere sazio.
Fu il primo ad arrivare nella Sala Comune di Tassorosso subito dopo cena. Voleva salutare Alison e darle la buona notizia. Dopo aver controllato che nessuno lo guardasse, scese nella valigia.
Trovò Alison che accarezzava Ginger. Vedendolo, gli andò incontro con il Crup scodinzolante al seguito. Si mostrò entusiasta dell'idea brillante che il padre aveva avuto, anche se le dispiaceva non vederlo. Magari Queenie le avrebbe insegnato a leggere nel pensiero.
Intanto Newt aveva iniziato il suo solito giro tra le sue amate creature. Per prima cosa controllò lo Snaso. La buffa creatura, molto simile ad un ornitorico, gli saltò addosso e con lui anche un altro esemplare. In quegli anni aveva trovato finalmente una compagna.
Poi salutò l'enorme rinoceronte che stava mangiando l'erba: l'Erumpent.
Dopo di che si diresse verso il nido degli Occamy e li contò. I bellissimi quanto pericolosi serpenti blu alati c'erano tutti.
Poi fu il turno dei Mooncalf. Quando correvano assomigliavano molto ad un bassotto, ma quando si ergevano sulle zampe posteriori potevano essere alti quanto un uomo. Possedevano poi due enormi occhi azzurrini che li facevano diventare un buffa quanto adorabile creatura.
Newt lanciò loro delle palline che fluttuavano. I Mooncalf si affrettarono a raggiungerle con la loro strana camminata. Poi si misero a mangiarle una ad una saltellando.
Intanto Newt si era e stava osservando una curiosa scimmia ricoperta da lunghi peli bianchi che oscillavano ad ogni suo movimento. Il Demiguise Dougal, così si chiamava la scimmia, avvertì la sua presenza e si girò verso di lui, rivelando i suoi grandi occhi gialli. Quegli occhi non servivano solo per vedere il presente ma anche per scoprire il futuro a breve termine. Era questa la forza del Demiguise, riusciva sempre a sapere prima di tutti quello che sarebbe successo, ma doveva agire in fretta.
Ebbe qualche difficoltà a nutrire la famiglia di Diricawl, una creatura simile a un dodo in grado scomparire di continuo per ricomparire qualche metro più in là. Una volta riconosciutolo, gli animali lo lasciarono avvicinare.
Passò a tre creature più domestiche: le Puffole Pigmee o Puffskin, animaletti rotondi dal soffice pelo lungo. Una era rosa (Strawberry), una viola (Blackberry) e una blu (Blueberry). Quando lo videro, gli saltarono addosso. Se fossero stati un po' più pesanti lo avrebbero probabilmente buttato a terra, ma la loro leggerezza compensava bene la loro affettuosità.
Quando vide il Velenottero, la creatura che in un certo senso aveva causato quell'assurdo viaggio nel tempo, si ricordò di aver finito le scorte del suo potente veleno obliviatorio. Si avvicinò cautamente al Velenenottero e, con un gesto lento e misurato allungò la mano verso di esso. La creatura, ammansita, si fece toccare. Newt potè farlo restringere nella sua forma più piccola e prenderlo in mano.
Poi, felice della sua ardua impresa, si diresse verso la capanna seguito a ruota da Strawberry, Blackberry e Blueberry che saltellavano agitando le lunghe code sulla cui sommità c'erano dei buffi pom pom.
Prese una piccola fiala e iniziò a spremere il piccolo animale incoraggiandolo con voce calma e ferma.
Appena finì lasciò la creatura e ripose la fialetta etichettata su una mensola.
Sovrappensiero mise le mani in tasca e sentì sotto i polpastrelli la lettera che Theseus gli aveva consegnato più di un mese prima: con tutto quello che era successo se ne era completamente dimenticato.
![](https://img.wattpad.com/cover/135851302-288-k892630.jpg)
STAI LEGGENDO
Animali Fantastici: La Porta dei Mondi
FanfictionNewt Scamander è appena tornato da New York dopo un'incredibile avventura vissuta con i suoi nuovi amici: Tina, Queenie e Jacob. Ora è a Londra e desidera solo pubblicare il suo libro. Ma lo aspetta un incontro che cambierà la sua vita...per sempre...