Hogwarts, 7th November 1992
Risate. Questa è probabilmente la parola più adatta per riassumere quel pomeriggio di venerdì. Le ragazze infatti, dopo l'ultima ora, avevano deciso di trascorrere il resto della giornata insieme. Queenie non si era unita a loro ("Sai, mi sono appena ricordata di aver dimenticato una cosa nell'aula di Babbanologia"), ma in compenso Alessandra, o Ale, come volete, si era aggiunta al terzetto.
Lo spirito scherzoso di Kathe e il sarcasmo di Tina avevano fatto il resto.
All'inizio avevano scelto il cortile come sfondo, poi però, un po' perché Audrey non voleva lasciare sola Alison, un po' perché iniziava a far freddo, le quattro tornarono al Dormitorio.
-Certo, perchè tu- stava dicendo Kathe con aria scandalizzata -non l'hai dovuta sopportare costantemente da quando sei nata. Cioè, ti pare possibile che all'età di quattro anni questo essere -indicò la gemella- andava a dire alle persone che il guscio della tartaruga non si chiamava "guscio" ma "carapace"?!-concluse con una vocetta acuta da bambina.- Io mi chiedo come ho potuto sopravvivere.-
Le altre due scoppiarono a ridere, mentre Sofia incrociava le braccia, fintamente risentita. -Non capisco cosa c'è da ridere se una persona ha ragione...-
-Ho capito, ma a quattro anni?!-
-Sono sempre stata più intelligente di te, fin dall'iniz...- Sofy fu interrotta da un cuscino che le arrivò dritto in faccia.
Non perse tempo a ricambiare il favore e Tina dovette urlare -Stooooop- per evitare che iniziasse una guerra aperta, mentre tutte e quattro si rotolavano dalle risate.
La magica atmosfera fu però interrotta da rumore di qualcuno che bussava gentilmente alla porta.
-Parlando di intelligenza superiore, ecco che arriva l'altra! Arrivo!- disse Kathe alzandosi precipitosamente dal letto.
La porta si aprì rivelando una studentessa. Kathe la fece entrare, così Audrey riuscì a vederla meglio. La prima cosa che notò fu il sorriso gentile stampato sulla sua faccia. Un sorriso gentile e innocente.
Il fatto che la ragazza fosse particolarmente minuta, unito a quel suo modo unico di sorridere, la faceva sembrare più giovane di quanto non fosse in realtà. La sensazione era accresciuta dal fatto che preferiva cenni discreti alle parole.
La pelle chiara metteva in risalto i suoi occhi che, dietro delle spesse lenti degli occhiali, apparivano di un bel verde scuro. Guardando bene, poi, si notava un anello brunito attorno alla pupilla.
I lunghi capelli castani erano legati in un'affrettata coda di cavallo.
In mano reggeva una pila di libri, che quasi la sovrastava, facendola sembrare più bassa di quanto già non lo fosse.
Una spilla da Prefetto, perfettamente coerente con il suo aspetto, era accuratamente appuntata sulla divisa da Tassorosso ...no, aspetta, la divisa da Tassorosso?
Audrey aguzzò la vista. Aveva più o meno la stessa sensazione di quando all'entrata del bagno incontrava un ragazzo e restava immobile per una quantità indefinita di secondi a chiedersi chi dei due aveva sbagliato bagno. Ma in quel caso non c'era dubbio. Era una Tassorosso nel Dormitorio di Corvonero.
Si chiese come avesse fatto ad entrare, ma poi pensò alla fine chiunque avrebbe potuto risolvere l'indovinello che l'aquila proponeva ogni volta all'entrata, o almeno chiunque dotato di cervello.
Le sorrise, compiaciuta dalla sua bravura. La ragazza ricambiò il sorriso.
Solo ora Tina si rendeva conto di averla già vista di sfuggita con Kathe, a ridacchiare delle teorie e ship di quest'ultima, ma non aveva mai fatto domande.
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Animali Fantastici: La Porta dei Mondi
FanfictionNewt Scamander è appena tornato da New York dopo un'incredibile avventura vissuta con i suoi nuovi amici: Tina, Queenie e Jacob. Ora è a Londra e desidera solo pubblicare il suo libro. Ma lo aspetta un incontro che cambierà la sua vita...per sempre...