30. ꜱᴏʀᴘʀᴇꜱᴀ!

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𝘛𝘩𝘪𝘳𝘥 𝘧𝘭𝘰𝘰𝘳, 18𝘵𝘩 𝘖𝘤𝘵𝘰𝘣𝘦𝘳 1992

Alison sentì qualcuno bussare sulla valigia. Era nell'officina con Amber e il rumore le arrivò chiaramente.

Iniziò a salire la scaletta a pioli, curiosa, pensando che Tina avesse in mente un nuovo gioco per lei. Aveva sempre delle idee geniali e poi stava così bene con lei.

Quando uscì, però, trovò tutto buio. Non aveva idea di dove fosse, ma l'oscurità non le faceva paura, la incuriosiva. Iniziò a muovere le braccia intorno a sé, ma non sembrava esserci nulla alla sua altezza.

Il pavimento era di mattonelle squadrate, come in quasi tutte le classi di Hogwarts, per quel che sapeva.

Cominciava a pensare di essersi sbagliata sul rumore quando notò un puntino luminoso sospeso nell'aria, in alto sopra di lei. Mentre lo guardava, ne apparve un altro, poi un altro ancora.

Lo sciame di luci volteggiò, con movimenti fluidi. Le girò intorno più volte, facendola ridere, fermandosi di tanto in tanto per formare l'immagine di un fiore, o un impronta di zampa. Man mano che procedevano, le lucine aumentavano. Erano bellissime.

Iniziarono a illuminare la stanza, partendo dalla bambina. Quando le si avvicinarono, lei esclamò entusiasta: -Degli esemplari di luciola!- dimostrando che non era un'esperta solo di animali magici.

Pian piano, le lucciole iniziarono a illuminare la stanza in cui si trovava, mostrando un tavolo coperto di dolci "wow!" penso lei non aveva mai visto così tanti dolci insieme. Stava per avventarcisi quando le lucciole cambiarono direzione rivelando una pila di regali per posarsi infine sulle teste di tutti i suoi amici.

La bambina si portò le mani alla bocca come per soffocare un gridolino e, dopo questo attimo di puro stupore, la piccola ma grande bambina urlò -Allora non vi siete dimenticati del mio compleanno!-

Era tutto il giorno che sperava negli auguri da parte del padre o dei suoi amici, aveva iniziato a dubitare di loro. Ma appena vide tutto quello che avevano preparato per lei si pentì dei pensieri stupidi che aveva fatto nei loro confronti. Era al settimo cielo. Non sapeva cosa dire era a tutto così bello, così perfetto, così dolce.

-Ho promesso di non dimenticarmi di te, ricordi?- rispose il suo papà, felice quanto lei.

Alison si girò in direzione del padre. Era più elegante del solito. Indossava una camicia e aveva spazzolato i capelli, anche se non era servito a molto. Accanto a lui c'era una raggiante Tina, con un golfino bianco parecchio grande che le arrivava sotto alle ginocchia. Di fianco Queenie e Jacob a braccetto, lei con un vestito rosa sgargiante e lui con giacca e cravatta. Theseus aveva indossato una giacca in seta con i pantaloni in tinta. Infine c'era un orgoglioso Credence, che indossava la divisa di Hogwarts.

Abbracciò tutti e le sue adorate lucciole la cominciarono a tirare, alcune dai capelli e alcune dai vestiti, verso il tavolo pieno di dolci.

Alison guardò il padre come a chiedere il permesso e lui annuì.

Gli occhi di Alison brillarono quando vide quanti dolci erano presenti sul grande tavolo al centro della stanza. Da lontano non aveva notato quali tipi di caramelle fossero. C'erano montagne colorate di caramelle Tuttigusti+1, mucchi di Cioccalderoni, pile di Cioccorane, brocche colme di Burrobirra e Acquaviola e, sparse per il tavolo messe a mo' di coriandoli, comparivano Piperille, Api Frizzole e Pallini Acidi.

Adorò ogni singolo, bizzarro dolce che le posero davanti e si divertì tantissimo quando la sua Cioccorana iniziò a saltellare e quando riuscì a far mangiare a Newt una Tuttigusti+1 al pepe.

Animali Fantastici: La Porta dei MondiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora