𝘏𝘰𝘨𝘸𝘢𝘳𝘵𝘴, 7𝘵𝘩 𝘴𝘦𝘱𝘵𝘦𝘮𝘣𝘦𝘳 1992
Audrey tornò verso la Sala Comune, pronta a scusarsi. Camminò decisa fino a quando non provò a immaginare la frase esatta da dire.
Non poteva spiegarsi con un 'Sì sai, in realtà sono trentatreenne e a scuola ho vinto un torneo di Quidditch, cosa che mi ha impedito di rivedere lui...'
Scosse la testa, ma cosa le passava per la mente?, sicuramente non poteva spiattellarle tutto quello che lei e i suoi compagni avevano tenuto nascosto soltanto perché si sentiva in colpa di quello che aveva fatto, e visto che comunque non poteva e non voleva evitare Kathe per sempre prese un bel respiro ed entrò nel dormitorio .
La prima cosa che notò fu che Sofy e Madison erano finalmente riuscite nella grande impresa di alzarsi dal letto. Audrey si concesse un momento di meraviglia (non aveva mai visto Queenie sveglia alle otto del sabato), poi le sorpassò.
Più avanti c'era Kathe. Stava ripulendo la sua scopa da corsa nel Dormitorio. Si era lavata e cambiata, dopo il litigio con Audrey. Tina però fu attratta da degli specie di tappi delle orecchie che la ragazza indossava. Glieli aveva già visti indosso, quasi tutti i giorni. Spesso finite le lezioni si stendeva sul letto con quelle cose infilate nelle orecchie e chiudeva gli occhi. Allinizio Tina pensò che fossero tappi per dormire, ma una volta si era avvicinata infastidita da uno strano ronzio che producevano quei cosi e aveva sentito che da quegli aggeggi usciva della musica. Tina era molto attratta da quegli strani strumenti e avrebbe voluto provarli ma sfortunatamente non sapeva come usarli.
Uno scricchiolio del legno la riportò alla realtà. Non era venuta lì per ammirare le ultime tecnologie che Kathe possedeva ma bensì per chiederle scusa, così si ricompose. Solo allora si accorse di non sapere cosa dire. Di solito preparava sempre un discorso a casa prima, perché sapeva di non essere brava nello spiegare quello che provava, ma quella volta non ce n'era stato il tempo. Cercò lo stesso di iniziare un discorso nel modo più decoroso possibile ma l'unica cosa che riuscì a spiccicare fu:
-Ehm...Kathe?-
La ragazza alzò lo sguardo. Audrey le stava davanti, con unespressione quanto mai dispiaciuta.
Kathe sapeva come mai Audrey era tornata ma gli rispose lo stesso: -Che c'è?-
Appoggiò in terra la scopa ancora mezza infangata si tolse i "tappi" e avvicinò a lei.
Audrey iniziò ad aprire la bocca, ma sembrava incerta. Sicuramente il gesto di ravvicinarsi a lei non l'aveva rincuorata.
-Scusa- disse Kathe per prima, lasciandola immobilizzata con la bocca aperta. -Avrei dovuto capire che cera un motivo se non volevi giocare. Non dovevo impicciarmi, lo so.-
La guardò, poi aggiunse -Puoi chiudere la bocca, mica mi offendo.- con un sorriso.
Audrey eseguì, guardandola stupita. 'Ero io a doverle delle scuse!'
-Scusami tu, non so come ho potuto essere così sgarbata. È che non voglio parlare di questo perché mi fa star male e sono felice che tu l'abbia capito.- disse lei sorridendo. Non era quello che aveva in mente di dire ma tutto sommato andava bene.
Kathe non potè che ricambiare. Si avvicinò e la abbracciò, con naturalezza, finché non si accorse che lamica si era irrigidita.
-Ehi? Si chiama abbraccio, non rimanere-immobili-come-una-mummia. Lhai mai sentito?-
Audrey si riscosse. Non era abituata alle manifestazioni daffetto, ma se tutto ciò era normale dove era ora, si sarebbe adattata. Fu proprio in quellabbraccio che Audrey scoprì la grande sensibilità di Kathe. Era abituata a pensare a lei come una ragazza forte, curiosa e pettegola e quindi le era piaciuto molto questo slancio daffetto nei suoi confronti. Così si lasciò andare.
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Animali Fantastici: La Porta dei Mondi
FanfictionNewt Scamander è appena tornato da New York dopo un'incredibile avventura vissuta con i suoi nuovi amici: Tina, Queenie e Jacob. Ora è a Londra e desidera solo pubblicare il suo libro. Ma lo aspetta un incontro che cambierà la sua vita...per sempre...