15. ᴘʀɪᴍᴏ ɢɪᴏʀɴᴏ

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𝘏𝘰𝘨𝘸𝘢𝘳𝘵𝘴, 2𝘳𝘥 𝘚𝘦𝘱𝘵𝘦𝘮𝘣𝘦𝘳 1992

La mattina dopo, Will si svegliò stranamente presto.

Rimase qualche minuto disteso nel letto a baldacchino, muovendo solo la testa per guardarsi intorno. La prima cosa che controllò fu la valigia, che si trovava sotto il suo letto. Ed eccola lì la sua bella valigia. I suoi compagni di dormitorio, tra cui Andrew, stavano ancora dormendo.

La sera prima non aveva badato molto alla Sala Comune o al dormitorio, ma ora cominciò a cercare le differenze.

Notò con piacere che la stanza in cui si trovava era pressoché identica a quando ci dormiva da ragazzo.

Per un po' si crogiolò nell'idea che non fossero passati tutti quegli anni, che lui fosse ancora un giovane spensierato, che pensava quasi solo agli animali magici. Poi si rese conto che effettivamente era così: era di nuovo un ragazzino e ammetteva di pensare quasi solo agli animali magici.

Lentamente i respiri nella sala rotonda che costituiva il Dormitorio si fecero più leggeri e tutti si alzarono. Will si riscosse dal torpore e cominciò a prepararsi per andare con gli altri nella Sala Grande.

Durante la colazione, Helga distribuì gli orari.

Will si preoccupò parecchio quando vide che alla prima ora aveva Trasfigurazione (non era la sua specialità), ma si risollevò quando lesse, nelle ore seguenti, Pozioni. E dopo pranzo Erbologia e Cura delle Creature magiche.

Gli venne quasi da ridere. Ai suoi tempi, non cera. Era abbastanza curioso di scoprire com'era.

Come previsto, Trasfigurazione fu un disastro. Will passò il tempo a prendere appunti su argomenti che aveva già studiato diverse volte -ma che non aveva ancora capito. Si trattava di una lezione di ripasso, in cui dovevano trasformare una teiera in una testuggine. A Will sembrò di esserci riuscito abbastanza bene, ma la professoressa McGranitt sembrò un po' irritata dal fatto che avesse ancora il carapace a fiorellini. Non che gli altri studenti ci riuscissero perfettamente, ma evidentemente l'insegnante si aspettava di meglio da un mago (in teoria) adulto.

Will si sentì sollevato quando suonò la campana.

Seguì i suoi compagni di Tassorosso nei sotterranei insieme ai Corvonero. L'idea di dover passare un'altra lezione con un professore che si aspettava solo la perfezione da lui, stranamente, non lo scoraggiava, perché in questa materia era esperto: aveva passato anni a inventare antidoti e medicine con il veleno degli animali (tra cui il famoso Velenottero). Si impensierì un attimo, chiedendosi come stesse Alison in quel momento, chiusa nella valigia sotto il suo letto.

Questa distrazione gli fece quasi perdere il resto del gruppo, ma riuscì a seguire i suoi compagni e ad arrivare in tempo. Piton non gli era sembrato tipo da accettare i ritardi, per cui era meglio così.

Posizionò il suo calderone accanto a quello di Andrew, che al momento aveva perso la sua consueta espressione spavalda. -Piton- sussurrò. -Mi odia, per qualche motivo. -

-Forse perché non riesci a fare bene nemmeno una pozione? O forse perché hai fatto esplodere metà di questa stanza, l'anno scorso?- A parlare era stata Suzanne, che, come Will aveva già capito, era la migliore strega di Tassorosso.

Michael fece una smorfia. -Andiamo, non era niente di grave! Scommetto che un professore normale non se lo ricorderebbe neanche!-

Will ridacchiò e disse -Però, per sicurezza, la prossima volta stai sicuro che non mi metto vicino a te. Ci tengo alla mia vita.- Anche gli altri due risero, appena in tempo per dare occasione a Piton di togliere cinque punti a Tassorosso. -Signor Campbell, siccome parla tanto ed è così esperto, può iniziare a spiegarci lei cos'è una pozione Occhiopallato?-

Animali Fantastici: La Porta dei MondiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora