27. ɪɴᴄᴏɴᴛʀɪ

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𝘖𝘶𝘵𝘥𝘰𝘰𝘳𝘴 𝘏𝘰𝘨𝘸𝘢𝘳𝘵𝘴, 9𝘵𝘩 𝘰𝘤𝘵𝘰𝘣𝘦𝘳 1992

Dopo Erbologia, Newt e Andrew si attardarono nel parco del castello. David si era precipitato in biblioteca, ricordando allimprovviso di non aver fatto il tema di Aritmazia per l'ora dopo.

Mentre procedevano con calma nel prato, pensando a come sprecar...ehm, spendere la loro ora buca, Hagrid li chiamò per salutarli.

-Ehi, Will!-
Newt sorrise. Hagrid gli era subito piaciuto come persona. Lo considerava come uno dei pochi con lui riusciva ad articolare un discorso con più di tre parole sulle creature magiche. Ma la cosa più sorprendente era che si capivano sempre al volo forse perché avevano in comune lo stesso ideale: rispettare e salvaguardare le creature. All'inizio questa cosa gli era sembrata abbastanza strana perché insomma lui aveva quindici anni e invece il mezzogigante molti di più. Dovette pensarci un po prima di realizzare che in realtà lui doveva essere molto più vecchio di lui. Tutto questo allargò ancora di più il suo sorriso mentre si avvicinavano al guardiacaccia.

-Ciao Hagrid- lo salutarono.
-Come va? Ora libera? Vi vedo andare con calma.-
I ragazzi annuirono. -Tu invece hai lezione?-
-Sì, sto giusto andando a consegnare questi tipetti al professor Kettleburn, la classe arriva tra poco.- e così dicendo mostrò loro un terrario per insetti di vetro.

-Wow, Billywig? Noi non li abbiamo ancora fatti.- disse Andrew ammirando i grossi insetti blu che ronzavano all'interno.

Hadrid annuì: -Potete fermarvi ad assistere alla lezione, se vi va.- disse poi.

Andrew sembrava entusiasta, ma Newt era perplesso: -E come facciamo a partecipare, dobbiamo confonderci?-

-No, no, tranquilli- rispose Hagrid. -Io parlo con il professore e ci dico che avete voglia di portarvi avanti, lo vedete poi com'è contento.-
In effetti Kettleburn non ebbe nessun problema ad accettare due studenti in più.

Ciononostante, quando la classe arrivò, Newt sentì di aver fatto un errore. Perché in quella classe c'erano tutti i Corvonero del quinto anno.

Il professore, dopo averli rapidamente contati per vedere se c'erano tutti, gli illustrò l'argomento della lezione. I ragazzi vedendo gli strani insetti blu volanti rimasero incantati. Newt vedendo tanto stupore sorrise. Cercò fugacemente con lo sguardo Audrey e la trovò a fissarlo con sguardo accusatorio. Il suo suoi occhi dicevano chiaramente "Una grossa falena ehh".

Newt distolse lo sguardo e arrossì. Avrebbe voluto, che ironia della sorte, tornare indietro nel tempo per strutturare meglio quell'enorme bugia che le aveva detto magari prendendo un animale che assomigliasse un po' di più all'insetto blu.

Hagrid intanto aveva consegnato un Billywig a ogni gruppetto di studenti per osservarli da vicino e disegnarli.

Newt strisciò silenziosamente verso il gruppo di Audrey e Madison.
-Lei è autorizzato a stare qui?- disse la prima prima ancora che arrivasse a destinazione.
Newt sorrise e finse di mostrare un documento.
-Ho una regolare autorizzazione, agente.-

Tina annuì, approvando, e si girò verso Kettleburn, che aveva iniziato a spiegare al primo gruppo le caratteristiche dell'animale.
Sbuffò. Non voleva aspettare che il professore arrivasse dal loro gruppo, così visto che aveva un brillante magizoologo accanto colse l'occasione per metterlo alla prova.
-Mi può gentilmente ricordare che particolarità ha questo essere?- domandò Tina, con tono falsamente formale.

-Beh...Chi viene punto da un Billywig ha una sensazione di vertigini seguita da...levitazione-
-Non sembra brutto.- osservò Tina.
-In effetti in passato diversi Australiani si sono fatti pungere di proposito, per volare.-
-Sono riusciti?-
-Ehm, sì, a volare sì. Ad atterrare no.-
-Ah-
Newt osservò il disegno di Tina. Era la terza volta che rifaceva la stessa linea, non riusciva a proporzionarla al resto.

Animali Fantastici: La Porta dei MondiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora