ɴoɴ voɢlio ℜiʗoℜdɑℜe

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dɑmiɑɴo's Ƥov
Vic:" addirittura la più bella di tutti i tempi?"
Dam:" però ho tutto il tempo per raccontarti la nostra storia. Se vuoi sapere qualcosa prima che ti parli di noi chiedi pure"
Vic:" parlami di me"
Dam:"principalmente sei una grande stronza"
Vic:" oddio quanto mi irriti.come facevo a sopportarti?"
Dam:" all'inizio non potevi neanche vedermi. Non sei mai stata il tipo con cui si approccia facilmente. Piuttosto ti diverti a farti rincorrere."
Vic:" ci credo che mi facevo rincorrere. Guardati non sembri proprio un tipo apposto. Addirittura la matita ti metti"
Mi viene istintivamente da ridere
Vic:" che ridi?"
Dam:" a dire il vero anche a me all'inizio non mi faceva impazzire ma a te piaceva tanto, ed era troppo bello vederti sorridere"
La vedo arrossire. La vecchia vic non lo avrebbe mai fatto, orgogliosa com'era
Vic:" senti Damiano adesso ho bisogno di riposare un po' "
Dam:" certo allora vado però domani ti porto fuori da qui e andiamo da una parte"
Esco dalla stanza prima che lei mi possa dare una risposta. È cambiata, lo sento, lo
Percepisco. Ma non mi arrenderò finché non le tornerà la memoria.

Il giorno seguente

La vedo uscire dalla porta dell'ospedale. Rimango a guardarla per un po'.

È così  diversa

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È così diversa. Indossa una camicia che le arriva circa a metà coscia e dei leggings grigi. Del trucco neanche l'ombra. Non sarebbe mai uscita senza il suo rossetto rosso o le sue calze a rete. Quelle cazzo di calze che stanno bene solo a lei, che su qualunque altra ragazza stonano ma su di lei sono spettacolo. Mentre si avvicina la guardo negli occhi, lei abbassa subito lo sguardo. La vecchia vic mi avrebbe fissato fino a sera solo per vincere la sfida. Nei suoi occhi non c'è più quella luce, non sono più i miei occhioni blu. Sul polso sinistro porta un orologio. La vecchia vic non lo avrebbe mai messo perché diceva che sulle ragazze non stavano bene. Perché alla fine la vecchia vic mi manca già da impazzire.
Vic:" che hai ti sei imbambolato?"
Dam:" si scusa sono solo un po' stanco"
Entriamo in macchina
Vic:" allora dove andiamo?"
Dam:" in un posto speciale, il nostro posto speciale"
Fa una faccia perplessa e io sorrido
Partiamo e dopo un oretta arriviamo
Dam:" prego queen"
Vic:" che razza di soprannome è? È orribile non chiamarmi più così grazie"
E pensare che prima le piaceva così tanto..
Vic:" dove siamo?"
Dam:" Ostia non ricordi?"
Vic:" no "
Dam:" ho parlato con il dottore e mi ha detto che c'è un modo per ricordare"
Vic:" si lo ha detto anche a me"
Dam:" quindi possiamo tentare"
Vic:" senti Damiano io non ne ho voglia"
Dam:" che vuol dire che non ne hai voglia"
Vic:" ho voglia di ricominciare visto che ne ho la possibilità. Vedila come un nuovo inizio"
Dam:" che cazzo stai dicendo, ma ti senti?" Dico alzando il tono di voce
Vic:" senti ascolta io so che probabilmente quello che c'era tra noi era bellissimo e che questo tuo essere così inaffidabile e indomabile mi facesse sentire libera. Ma io non ricordo niente e la victoria che hai conosciuto non c'è più. Non sono più quella persona e mi dispiace se tu te ne eri innamorato, ma ormai è morta. Ho parlato oggi con mio padre e ho deciso di andare in Danimarca con lui quindi non ci vedremo più. Mi dispiace sia finita così ma non ho più voglia di parlarti e di stare con te. Sei parte del mio passato e li devi restare. Mi dispiace Damiano spero tu possa capirmi. Adesso è meglio se torniamo a casa"
Non riesco a dire niente tranne che un timido "ok". Mi ha spiazzato. È come se il corpo fosse il suo ma la mente e il cuore no. La rivoglio indietro quella ragazza. Ma alla fine è solo colpa mia di tutto sto casino. Ogni cosa che tocco la distruggo, ogni cosa che amo la mando a puttane, compresa victoria. Lei non meritava questo, non meritava me.

Eiii fatemi sapere se vi sta piacendo la storia e se volete il continuo. Per il prossimo capitolo lasciate qualche stellina

sei lɑ ℱolliɑ dellɑ miɑ vitɑ // damiano x victoriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora