ѵogℒⅈo ℜⅈƬℜoѵaℜe ℳe ՏƬeՏՏa

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Mi sono svegliata da poco e sono ancora mezza addormentata. Edo è uscito a comprare la colazione al bar dato che sa che adoro le ciambelle. Io sto seduta sul divano in salone guardando una serie tv che cerco di finire da un mese. Ci siamo trasferiti a Roma perché mi sono resa conto che questa città mi trasmette una calma e una tranquillità che non riuscivo a trovare in Danimarca. Ci sono nata e vissuta, è la mia città. Edo alla fine è restato qui con me semplicemente dicendomi " io non ti lascerò mai". È bello sapere di poter contare in questo modo su una persona. Credo di poter dire che sono felice in questo momento della mia vita. Ieri mi sono vista con Thomas e mi ha detto che dovrei parlarci io con Damiano per risolvere e ricominciare a provare. Così avverto Edo che sarei uscita per un'oretta e poi sarei tornata a fare colazione. Prendo la borsa e esco.
Vado sotto casa di Damiano e citofono
Dam:" chi è?"
Vic:" sono vic scendi un attimo?"
Dam:" arrivo"
Dopo circa due minuti vedo il portone aprirsi.
Dam:" che ci fai qua?"
Vic:" possiamo farci una passeggiata così ti spiego?"
Dam:" dai andiamo"
Iniziamo a camminare e così iniziò a parlare
Vic:" hai ragione Damiano"
Dam:" ho ragione?"
Vic:" non sono più io e lo so, lo sento. Ma non so come ritrovare me stessa, non ci riesco, non da sola"
Dam:" non sei da sola e lo sai. Vieni ti porto da una parte"
Mi prende la mano e mi fa entrare in un autobus
Vic: "posso sapere dove stiamo andando?"
Dam:" a riscoprire la vecchia vic" dice sorridendo
Io rispondo con un altro sorriso, di quelli poco convinti
L'autobus si ferma e Damiano mi fa scendere.
Camminiamo pochi metri ed arriviamo a via del corso. Giungiamo davanti ad un negozio dove adesso non entrerei mai. Lui Mi spinge dentro e mentre io rimango immobile all'interno della sala lui inizia a rovistare tra i vestiti finché mi da dei pantaloncini molto corti, un top altrettanto corto, una pelliccia leopardata e calze a rete.

Dam:" vai e non uscire finché non ti sei messa tutto quanto"Sorrido ed entro nel camerino

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Dam:" vai e non uscire finché non ti sei messa tutto quanto"
Sorrido ed entro nel camerino. Dopo aver indossato tutto esco.
Dam:"cazzo"
Vic:" cosa? "
Dam:" mi sei mancata"
Mi volto per guardarmi allo specchio. Faccio uno di quei sorrisi, quelli a trentadue denti, quelli che fai quando sei veramente felice.
Vic:" e adesso?"
Si avvicina al mio orecchio
Dam:" e adesso lasciati andare. Scatena il tuo istinto" me lo dice in un sussurro sottile, quasi impercettibile.
Dopo aver comprato tutto usciamo.
Dam: allora facciamo colazione?"
Vic:" cazzo Edo. Io devo andare scusa lui mi ha preso la colazione e gli avevo detto che l'avremmo fatta insieme "
Dam:" Oi vic guardami. Vuoi davvero andare via?"
Vic:" vorrei tanto restare ma"
Dam:" allora resta. Tu eri e sei fatta così vic, sei impulsiva. Non andartene per il semplice fatto che in questo momento non ti va. Te sei egoista, lo sei sempre stata "
Vic:" vabbè dai adesso addirittura egoista non esageriamo hahhah"
Dam:" si lo eri. Ma con me non lo sei mai stata"
Vic:" e me ne pento te lo giuro ahhaha"
Dam:" cogliona hahah"
Mi mette un braccio sulla spalla
Dam:" andiamo a mangiare al nostro posto?"
Vic:" andiamo. Ma poi se iniziò a rotolare è colpa tua ti avverto."
Eii sono tornata spero vi piaccia❤️
Volete il continuo ?

sei lɑ ℱolliɑ dellɑ miɑ vitɑ // damiano x victoriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora