II

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a l b u s

«Al... Albus, svegliati.» una voce gentile mi giunge dolcemente alle orecchie e mi strofino gli occhi con il dorso della mano per poi sbadigliare. Sbatto più volte le palpebre fin quando i miei occhi non focalizzano la figura di un angelo.

«È tardi, dobbiamo andare a fare colazione.» Scorpius mi sorride dolcemente e io lo fisso per diversi minuti con un'espressione da ebete sulla faccia. È già pronto, bellissimo nella sua divisa Serpeverde, e mi sta osservando dall'alto.

Sto per aprire bocca quando vengo travolto da un'onda d'acqua fredda. «Drew!» lo rimprovera Scorpius «Si stava svegliando.» sbuffa mentre nella mia testa inizia a formarsi la trama di una bellissima vendetta.

«Siamo in ritardo, di nuovo.» fa Drew, allacciandosi la cravatta con fare scocciato.
«Sei proprio uno stronzo.» mormoro con la voce ancora impastata dal sonno, alzandomi dal letto e camminando verso il bagno.

«Iniziate ad andare!» gli dico, chiudendomi la porta del bagno alle spalle, guardandomi allo specchio e osservando i miei capelli che... non sono capelli.
«Se vuoi ti aspetto!» mi dice Scorpius da dietro la porta mentre mi sciacquo la faccia e apro l'acqua della doccia.

«No, vai o farai tardi!» gli rispondo, togliendomi la maglia del pigiama.
«Va bene, a dopo.» mi saluta Scorpius ed io mi affretto ad aprire la porta del bagno, ritrovandolo ancora lì davanti.

«Okay, io inizio ad andare, non limonate troppo, sbrigati Scorpius!» dice Drew, uscendo velocemente dalla camera. Scorpius gli lancia un'occhiataccia, poi si volta nuovamente verso di me, sorridendomi.

Gli do un bacio a stampo per poi guardarlo negli occhi. «Mi prendi un caffè?» gli chiedo e lui mi sorride, annuendo.
«Con un po' di latte e un cucchiaino e mezzo di zucchero.» dice, facendomi sorridere.

«Esattamente! Adesso vai, ci vediamo tra poco.» lo congedo, rubandogli un altro bacio e, quando sento Scorpius chiudersi la porta della nostra stanza alle spalle, entro in doccia.

«MA PORCO SALAZAR, DREW!» urlo come una checca quando uno spruzzo di acqua ghiacciata si infrange contro la mia schiena. Scorpius accorre di nuovo in camera spalancando la porta del bagno, assieme a Drew. «Che c'è?!» fa quest'ultimo, guardandomi. Scorpius gli mette una mano sugli occhi.

«NON SIAMO TUTTI GHIACCIOLI COME TE, LA PROSSIMA VOLTA REGOLA L'ACQUA SU TIEPIDA, IDIOTA!» lo sgrido, cercando di cambiare la temperatura senza toccare l'acqua a -20 gradi.

Drew si toglie le mani di Scorpius dagli occhi, alza lo sguardo verso il soffitto e dopo aver sbuffato trascina Scorpius fuori dalla nostra camera, mentre io sono finalmente riuscito ad impostare una temperatura normale.

Mi lavo velocemente e dopo essere uscito dalla doccia provo ad aggiustare i miei capelli, impresa quasi impossibile, ma alla fine ce la faccio. Esco dal bagno e do' una veloce occhiata all'orologio appeso al muro rendendomi conto che è tardi. Veramente tardi.

Mi vesto velocemente e dopo aver allacciato in modo poco decente la cravatta, afferro la borsa con i libri, correndo verso la Sala Grande. Entro dalla grande porta col fiatone, trovando la Sala piena pet metà. Non ho fatto poi così tardi, almeno non come tutte le altre volte.

Mi dirigo al tavolo di Serpeverde, Drew e Scorpius sono seduti all'estremo di esso, e con loro è seduta anche Talìa, di fronte al suo... ragazzo. È così strano dirlo. Però finalmente! Pensavo non se ne sarebbe mai accorta. E poi i Grifondoro si lamentano se gli diciamo che sono poco svegli, bah.

Mi siedo affianco a Talìa dandole un bacio sulla guancia, e ritrovandomi subito dopo quattro occhi assassini addosso. Deglutisco profondamente alternando lo sguardo tra Scorpius e Drew.

Fire Tornado - Wizards of Olympus IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora