a b e l
«Cosa potrebbe mai andare storto, eh?!» sbraita Nico, pedalando a più non posso fra le nuvole. «Per Ade, Jason, non puoi mandarli via?!» continua a urlare, schivando un fulmine per un soffio.
«Questi spiriti della tempesta sono ostili, non si lasciano controllare!» ribatte Jason, e una piccola folgore si infrange sul suo braccio. Lui non sente niente, ma noi altri non siamo così fortunati...
Un fulmine colpisce la ruota della bici di James, frantumandola. Prima che possa perdere il controllo lancio un incantesimo di riparazione, e la ruota torna come prima.
«Woh, grazie amico.» dice con il cuore in gola, molto più affaticato di noi. È quello che rischia di più, qui. Non è un semidio e soprattutto non è addestrato, non dovrebbe essere qui.
«Forse non avrei dovuto dire quella frase...» dice Talia con il fiatone, pedalando e schivando raffiche di vento.
«Forse?!» sbraita Nico.
«Non è stata colpa sua, Nico!» lo rimprovera Jason.
«Moriremo tutti...» piagnucola James.
«PIANTATELA!» urlo, e la mia voce rimbomba fra i soffi violenti del vento.«Andate avanti, io li tengo a bada e poi vi raggiungo!» dico ai ragazzi, ma tutti mi guardano come se fossi un troll di montagna.
«Te lo scordi.» dice Talìa e James gli da man forte. «Nessuno lascerà indietro nessuno!»
Grifondoro... non fanno mai la scelta più intelligente.«Così non li semineremo mai, siamo troppo lenti!» cerco di farli ragionare, ma loro non ne vogliono sapere.
«Se resti indietro tu, resto indietro anch'io.» dice Talìa, e in un momento diverso da questo lo avrei profondamente apprezzato. Ma qui si parla della sopravvivenza di cinque ragazzi.«Abel ha ragione, siamo troppo lenti. Ma li distraggo io.» dice Jason, mentre una folgore si dirige alla velocità della luce contro Nico. Jason riesce a deviarla evocando una raffica di vento.
«No, tu devi proteggerli. Me la caverò, andate!» guardo Jason negli occhi e lui annuisce, anche se restio a lasciarmi affrontare gli spiriti da solo. Per fortuna, Jason sa sempre cosa è meglio fare in situazioni del genere.
«Andiamo!» dice, e Talìa smette di opporsi quando Jason evoca una raffica di vento, spingendo le biciclette più lontano.
Io mi guardo indietro, trovando un vento a pochissimi metri dalla ruota posteriore.«Vediamo che sapete fare.» li sfido, guardando dritto davanti a me, mentre una tempesta imperversa alle mie spalle.
Trasformo il mio anello in una spada di bronzo cliccando sulle due ali intrecciate disegnate sopra di esso, e la lama infilza un vento che si era avvicinato un po' troppo.«Mai sentito parlare di distanza di sicurezza?» dico, e un tuono più forte squarcia il cielo, dietro di me. Forse li sto facendo arrabbiare.
Pensando alla mia situazione, quasi non scoppio a ridere nel bel mezzo dell'apocalisse.Sto rischiando la vita su una bicicletta incantata con alle calcagna degli spiriti della tempesta furiosi. Morirò pedalando gloriosamente.
Uno dei venti prende la forma di un cavallo e sprigiona una folgore battendo uno zoccolo su una nuvola. La folgore si dirige a tutta velocità verso di me e per un secondo il tempo rallenta.
Ci sono due opzioni: o muoio abbrustolito, o muoio saltando nel vuoto. Nella seconda opzione, almeno i miei amici mi troveranno. Morto, si, ma mi troveranno. Così lascio andare il manubrio della mia bicicletta incantata e salto giù, ma purtroppo non sono abbastanza veloce. Sento un'assordante esplosione, i vestiti andare a fuoco, e perdo i sensi mentre un'onda d'urto mi scaraventa verso una morte non-gloriosa.
✵ ✯ ✵ ✯ ✵
«Secondo te come moriremo?» mi chiede Castore, ed io mi volto a guardarlo con la fronte aggrottata. Sta fissando il cielo, con le braccia incrociate sotto la nuca, sdraiato accanto a me tra le fragole.
STAI LEGGENDO
Fire Tornado - Wizards of Olympus II
FanfictionSAGA: WIZARDS OF OLYMPUS SECONDO LIBRO. DA LEGGERE DOPO "WELCOME TO MY LIFE" . FIRE TORNADO Lo spirito del fuoco che minacciava il mondo è stato domato, e mentre i semidei fanno ritorno a casa, i maghi tornano...