09. Sei una bomba!

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Garfield non a mai tentato il suicidio, fin'ora. Sentire la sdridula voce di quella cornacchia, solo per cercare di ricevere attenzione da mio fratello, mi fa venire voglia anche a me di suicidarmi.

«Mi spieghi perché vuoi attirare l'attenzione di mio fratello se state insieme?» domando a quell'essere vestita con una minigonna rosa come la sua maglietta.

«Non stiamo più insieme.» urla mio fratello dall'altra stanza. Alzo gli occhi mentalmente e poi riporto lo sguardo da Claire. Dovrei trovarle un soprannome.

«Mi ha detto che non sono il suo tipo perché faccio la stronza, ma io non lo sono, e poi lui è il primo...» beh, questo è vero. Su una cosa siamo d'accordo... Adesso nevica.
«Mi stai ascoltando, sfigata?» ma si sente quando parla? E poi dice che non è una stronza, bah!

«Si certo. Comunque lui non ti merita se ti tratta così, dovresti cercare qualcuno che ti apprezzi per come sei, non solo per attrazione fisica.» dico, cercando di sembrare che l'abbia ascoltata.

«Finisci il progetto, e fatti i cavoli tuoi.» stronza! Quando troverò il re degli stronzi ti farò sapere, mia cara regina delle stronze.

Finisco velocemente il progetto, perché non la voglio più in camera mia. Osserva tutto, controlla tutto! Questa è violazione della privacy! Voglio un avvocato. E per fortuna che ho nascosto bene le cose di Moon, sennò questo individuo avrebbe già trovato qualcosa.

«Ho finito. Ora puoi tornare a casa.» le dico trascinandola giù, e farla usciure di casa, per poi salutarla con un sorriso falso e chiuderle la porta in faccia.

Torno in camera e chiudo la porta dietro di me. «Garfield, sei ancora vivo?» lui esce fuori dal sotto il letto e si struscia sulle mie gambe.
«Lo so che ho delle gambe sexy.» dico e lui si allontana da me, andando verso il suo cibo.

«Traditore.» borbotto, chiudendo gli occhi in due fessure e guardandolo male.

«James, sono arrivati!» urla mia madre. Chi sono arrivati?

Sembra che un branco di gorilla stia salendo le scale, con tutto questo rumore... Gorilla!

Mi affaccio da camera mia e guardo alla mia sinistra del corridoio, dove stanno camminano tutti e quattro i gorilla. Allora gorilla numero uno, il re, mio fratello James. Gorilla due è Alex, gorilla tre è Austin, gorilla numero quattro è Logan, ed in fine abbiamo il gorilla numero cinque, che è Tyler.

«Grace, scendi giù immediatamente.» mi ordina mia madre, ora cosa ho combinato?

«Dimmi, mamma.» le dico, sfoggiando il miglior sorriso, almeno se ho fatto qualcosa, la corompo... Ma chi voglio prendere ferie in giro?

«Porta queste cosa ai ragazzi?» mi dice, passandomi un vassoio con una ciotola di patatine ed un piatto piedi di mini tramezzini, e poi ci sono delle lattine di Coca-Cola.

Osservo il vassoio e poi riporto lo sguardo da mia madre. «Non hanno le gambe per venirlo a prendere?» chiedo ironica, e mi guadagno una stupenda occhiataccia da parte di mia madre.

«Vado, vado.» sennò questa mi ammazza con lo sguardo.

Arrivo di sopra, ed ancora niente mi è caduto; miracolo! Arrivo davanti la porta di mio fratello e busso con la punta del piede.

«Appoggialo lì.» mi dice, il gorilla quattro.

Appoggio il vassoio sul tavolino e li guardo, Logan è tornato a sedersi e sta continuando a giocare come tutti gli altri.

«Ho vinto di nuovo! Sono imbattibili.» esclama mio fratello.

Se giocasse contro di me, ci scommetto tutto quello che ho che vinco. Ogni volta che mio fratello non c'è, io gioco ai suoi video giochi, lui non si è ancora accorto. Quello che gioco di più è driver, sono imbattibile pure in un videogame di guida. Ho provato tutti i suoi giochi, ed ammetto che mi sono piaciuti tantissimo.

«Cosa ci fai ancora qui?» domanda mio fratello.

«Sono rimasta traumatizzata dal tutto il casino.» in effetti è un po' vero, si stavano letteralmente saltando addosso, e gridando che James imbroglia.

«Non puoi essere il campione se non batti tutti della tua famiglia! Ti manca solo tua sorella, Grace.» dice Logan, indicandomi. «Concordo.» lo segue Austin. Aspetta... Come manco solo io?

Tyler mi lancia il joystick ed io lo prendo al volo, mi fanno sedere sul divano e si siede accanto a me, James.

Tutto questo è successo senza il mio consenso.

«Che succede se vinco io?» chiedo, anche se so già la risposta.

«Devi battere gli altri, così tu sarai la campionessa.» mi spiega Alex.

«Secondo me, prima che si batta con me, deve battere voi.» dice mio fratello.

Tutti sono d'accordo e al lato mio, si siede Alex, prende il joystick in mano, selezione tutto e iniziamo a giocare.

Dobbiamo arrivare al traguardo che, in poche parole, sta dall'altra parte del mondo. Sono dietro di lui e non vuole farmi passare, ci provo, ma invano.
Mancano pochi metri per tagliare il traguardo, e sul suo volto c'è già un sorriso di soddisfazione, ma io,che sono la più brava, accelero e lo confondo, così riesco a superarlo e taglio il traguardo.

Mi alzo di scatto dal divano e lascio il joystick. «Ho vinto! Il prossimo!» dico e si siede Austin.

Continuiamo così, fin quando ho battuto tutti e mi manca solo mio fratello. Ci stringiamo la mano, neanche dovesse iniziare la guerra, agiusta le impostazioni del gioco, e questa volta il traguardo è più distante, e nel luogo selezionato, sta piovendo ed è buio.

Iniziamo la partita, ed io sono prima. In quelli dove piovono devo essere prima, così, in caso di andare fuori strada posso sempre riprendermi. Sto prendendo troppo sul serio questo gioco, sembra questione di vita o di morte.

«Se vinco, tu devi lasciarmi fare una festa, il sabato. Se vinci tu, puoi chiedere qualsiasi cosa.» dice mio fratello, con lo sguardo incollato al televisione.

Allora se vinco io, lui non potrà fare la festa, ma io sabato ho la gara, e non posso permettermi di essere scoperta, quindi anche se perde avrà la sua festa. Ma se vinco io cosa potrei chiedere?

Lui riesce a farmi sbandare ed a prendere il primo posto. La mia macchina si capovolge e dopo ritorna normale. Ormai lui sta quasi al traguardo, mi riprendo ed accelero.

«Consideratemi già campione.» dice, m in quel momento riesco a superarlo e taglio il traguardo.

«Sei una bomba!» ridacchia Logan.

Mi alzo e prima di uscire dalla porta, li guardo. «La festa la farete lo stesso, ma non voglio cose rotte e persone nella mia stanza.» dico facendo l'occhiolino a James, che la sua risposta è un sorriso.

Ti ricordi il primo sguardo? |•Bad Girl•| (Day Or Night)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora