«Libertà.» borbotto mentre varco l'uscita della scuola. Anche questa settimana è finita e le vacanze estive iniziano, ma il nuovo vicino arriverà domani; che bello (cogliete l'ironia).
Vedo da lontano James, che è appoggiato alla portiera della sua macchina, e sta parlando con Joyce. Ma solo a me manca la macchina? Non è giusto che mamma e papà mi reputano ancora piccola. Ho diciassette anni, che tra l'altro ce li ha anche James.
Obbiettivo di questa estate: prendere la patente; una vera patente. Già, quella che ho, attualmente è perfettamente falsa, e me l'ha data Sett.
Mi inizio ad avvicinare a loro, e le loro risate si fanno sempre più alte. «Vieni con me, e ti giuro che nessuno cercherà di ucciderti.»
«Sono innocente!» dico velocemente e alzo le mani in alto, ma continuo a ricevere occhiataccie da James, che tra altro non abbiamo, o almeno io, non ho tentato di uccidere nessuno, tranne il cinquantenne con i sonniferi... Questi sono dettagli che nessuno conta.
«Ci devo pensare.» sorride e si gira per andarsene, ma James la blocca, tenendola per mano.
«Ti accompagno.» apre la portiera, la fa salire, dopodiché entra anche lui. In tutto questo io rimango imbambolata, ha guardare la macchina che fa retromarcia e si allontana.
Si, è ufficialmente ancora arrabbiato con me.
Mi tolgo la felpa e rimango con i leggins e una maglietta bianca extra large. Mi volto e inizio ad andare verso la panchina per aspettare l'ultimo autobus.
Si, indosso ancora la felpa con quaranta gradi all'ombra.Mi siedo e mi metto le cuffiette, mentre il caldo vento percorre su tutto il mio corpo, e tutti gli altri studenti corrono, urlano, ridono... Ed io sono l'asociale che sembra che stia girando un video clip depresso l'ultimo giorno di scuola.
«Ti ha tradito anche te?» alla mia destra si siede Alex, invece alla mia sinistra Tyler, dietro di me ci sono Austin e Logan, e quest'ultimo mi toglie le mie cuffiette.
«Chi mi ha tradito?» mi riprendo le mie cuffiette e mi alzo e guardo i quattro gorilla aspettando una risposta immediata.
«James.» Alex prende la parola, e si alza. «Doveva venire con noi a festeggiare, e poi andavamo alla festa delle cheerleader, ma a quando pare è davvero cotto di Joyce.» dice facendo spallucce.
Logan si avvicina, e mette un braccio sopra la spalla di Alex, e si scambiano un sorriso da complici.
Chi non è ancora pronto per morire, alzi la mano.
Mi guardano strano e mi affretto ad abbassare le braccia e rido nervosamente. Perché sono così stupida? Grace, riprenditi.
«Godetevi la vostra festicciola, e divertitevi anche da parte mia.» mi giro per entrare nell'autobus, ma due forti braccia mi circondano la vita e mi alzano da terra.
«Alex, mettimi giù!» mi solleva e mi mette sulla sua spalla, mentre continua tranquillamente a comminare e vedo gli altri ridere. «Il mio di dietro è in bella vista. Ti dispiace mettermi giù?» gli tiro un pugno sulla spalla e lo sento ridere.
«Voi aiutatemi, invece di stare lì impalati a ridere come dei gorilla ritardati!» sbuffo e gli tiro un altro pugno, e Alex mi mette giù.
«Vieni con noi, sarà divertente.» Austin appoggia una mano sulla mia spalla e mi sorride.
Questa cosa non finirà per niente bene; me lo sento. Non voglio essere paranoica, soprattutto perche sonó la prima a rischiare, ma questa volta preferirei stare a casa con Garfield, a mangiare gelato, con venticinquemila ventilatori puntati contro, e non dimentichiamo la cosa più importante: preparaci psicologicamente per paracadutismo.
«Alla prima cosa che andrà male, ti riaccompagnamo a casa. Ci stai?» Alex stende la sua mano, mentre aspetta una risposta. «E poi, avrai l'occasione di usare quella giacca.» sorride e gli altri sono confusi.
Ma chi voglio prendere in giro; io sono voglio andare a quella festa, anche se non sarebbe molto prudente per me, e potrei svelare il mio segreto, ovvio.
«Va bene.» dico in fine. «Ma ci vado con il pigiama.» con il sorriso inizio a camminare ma vengo ancora fermata.
«Hai tanto potenziale, non puoi trascurati così.» Tyler dice, mentre Austin mi tiene. «Sali in macchina, Grace. Sará un lungo pomeriggio.» mi fanno entrare in macchina, dietro tra Logan e Tyler, per controllarmi e così non posso buttarmi fuori dalla macchina.
Non lo avrei mai fatto, comunque.
«Grace.» Alex mi guarda dallo specchietto e annuisco con la testa. «É vero che sei stata complice del omicidio, finito male, di Joyce?» spalanco gli occhi e scuoto la testa velocemente.
«Io sono innocente, ero un ostaggio!» cerco di giustificarmi, ma non è così facile, visto che Claire si stava per farsi beccare dietro la macchina e a buttato me fuori dal nascondiglio.
«Claire e Lexy, con i loro piani malefici hanno fatto tutto. Io sono al cento per cento innocente. E soprattutto, è stata Claire a pagare il cameriere per fare rovesciare le bibite su di lei. Ho pure cercato di farle cambiare idea, e mentre me ne stavo per andare, quel vomito rosa ha urlato che sono stata io!» parlo velocemente e mi indico in modo teatrale.
«E qundi tutti mi odiano.» faccio finta di essere entusiasta e abbasso la testa mentre Logan e Austin cercano di non ridere, ma gli altri due rincitrulliti stanno già morendo per overdose di risate.
«Lo sai che non è così, solo tuo fratello, Joyce, le due psicopatiche, che fanno parte delle cheerleader, quindi tecnicamente ti odieranno anche loro...» continua a contare sulle dita delle mani tutte le persone che possibilmente mi odiano. Mi metto le mani in faccia, e vorrei solamente urlare.
Qualcosa andrà davvero male, questa sera.
«Siamo arrivati.» dice Alex, chiude il motore e scende dalla macchina. «Ora andiamo in camera tua a cercare qualcosa adatto da metterti.» apre la portiera, scendo, ma mi blocco appena scendo.
Un messaggio da Sett.
Oggi, nuova sfida per te, Moon. Alle undici e mezza ti voglio qui.
Sono rovinata.
«Jane!» chiudo il telefono e mi girò verso quell'essere malefico.
«Che piacere rivederti.» si avvicina a noi.«Nathan, ti vuoi unire alla festa di questa sera?» dice Logan, e il mio instinto omicida sta crescendo. «Sarà divertente!» gli pesto il piede e guardo male.
«Le avevo pulite questa mattina.» mormora, e mi mordo il labbro inferiore per non ridere.
«Cosí impari a fidarti del nemico.» gli dico a bassa voce e poi riporto lo sguardo verso di lui.
Mi guarda negli occhi e nella sua faccia appare un sorriso diabolico, per esempio quello del pagliaccio di IT.
«Volentieri.» risponde e poi continua a parlare con gli altri.
Sono rovinata, parte due.
Dopo un'eternità di assenza in questa storia, sono resuscitata.
Tralasciando questo, spero che vi piaccia questo capitolo, e non so se domenica riuscirò ad aggiornare, because sabato è il mio compleanno:)Vedrò cosa posso fare. Comunque godetevi questo capitolo e alla prossima.
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Ti ricordi il primo sguardo? |•Bad Girl•| (Day Or Night)
Teen FictionGrace Camille Draiper è considerata una ragazza normale, ed in molti la descrivono come una nerd, ma Grace ha un segreto, un rischioso segreto per alcuni. Nessuno la conosce davvero; nessuno sa chi è lei. Lei di giorno è Grace. Lei di notte è Moon. ...