27. Sei un pesce palla rosso!

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Colen parcheggia la macchina e varie persona ci stanno osservando con sguardi curiosi. Come sotto fondo c'è della musica che ti fa venire voglia di ballare anche se non è il mio stile e si sentono anche il motore delle macchine che stanno gareggiando.

«Sei venuto, amigo!» io e Colen ci giriamo e vediamo un vecchio venire verso di noi. Molto probabilmente è lui chi ha detto a Colen della sfida.

«Certo.» gli stringe la mano e si fanno un mezzo abbraccio. «E, come ti ho promesso, ecco la migliore fra tutti.» faccio un passo in avanti e lo guardi dritto negli occhi.

«Moon.» gli stringo la mano e lo vedo osservarmi dalla testa ai piedi. «Non mi sottovalutare.» taglio corto e lo sento ridacchiare amaramente.

«Por supuesto!» si gratta il mento e poi si gira per chiamare una persona. «Le chiavi della macchina datele a questo ragazzo, vi preparerà l'auto. Moon dovresti seguirlo.» dice e Colen gli passa le chiavi ed io lo seguo.

Colen resta con quel uomo dalla apparenza furba... È come se pensasse di poter davvero vincere. Non conosco il suo nome, ma è un uomo alto e robusto, usa abita abbastanza costosi, ma non sono del tutto eleganti. Indossa molti anelli e porta un paio di occhiali da sole, anche se è notte. Ha la pelle abbronzata ed i capelli sono rasati, ha qualche ruga, ma ha qualcosa nello sguardo che mi incuriosisce.

Entriamo in macchina ed in silenzio la porta nel posto assegnato. L'altra gara è finita e tra poco toccherà a me. Mentre scendo dalla macchina e mi metto nel sedile del conduttore, vedo che ci sono davvero tantissime persone, alcune urlano, altri ballano e bevono, altri ancora sono seduti vicino alla pista mentre aspettano che la gara inizi.

Appena chiudo la portiera della macchina, inizio a sentire meno rumore e finalmente faccio un profondo respiro. Non mi sono mai sentita così prima d'ora prima di una gara; la sensazione di non poter vincere. Dai, io sono Moon, posso farcela.

Al mio fianco arriva una McLaren 650s arancione ed è come se tutto il rumore cessasse all'improvviso per pochi secondi per poi essere immersi da applausi e da grida. I vetri sono oscurati e per questo non riesco neanche a vedere il volto del mio avversario.
Una ragazza si posiziona in mezza alla pista ed inizio a scaldare il motore della macchina. Questa macchina è davvero una bomba, se viene usata bene si possono fare cose meravigliose.

Appena parte il via, sfreccio sgommando e passo direttamente alla terza saltando le prime marce. Il mio avversario sembra che fa come me e mi raggiunge poco dopo. La corsa è abbastanza lunga da quello che mi è stato detto da Colen mentre stavamo venendo qua. Spingo l'acceleratore e poi freno per sgommare durante una curva, ma subito dopo cambio marcia e riprendo la velocità che avevo prima e poi, piano, la faccio aumentare. Il mio avversario mi supera con fatica e lo lascio fare; non riesco a vedergli il volto.

Il volto mi da un senso di sicurezza, è come se attraverso di esso riuscire a capire se posso farcela o no. Lo so, sono una strana, ma attraverso il loro atteggiamento o i loro sguardi, si possono capire tante cose; lo so "l'apparenza inganna", ma non sempre.

Cambio marcia e mi mantengo alla sua velocità. C'è qualcosa che non mi torna in tutto questo; come se il modo di guidare del mio avversario l'avessi già provato sulla mia pelle.

La corsa continua uguale; siamo accanto. Cambio marca e supero la curva velocemente. È momento di fingere una volta per tutte questa corsa e scoprire chi è l'avversario.

Siamo proprio alla fine, ma la nostra velocità è uguale. Spingo sull'acceleratore, ma è tutto inutile; è un pareggio.

Non mi era mai capitato.

La folla si zittisce per qualche secondo, ma dopo inizia ad acclamare me e il mio rivale. Esco dalla macchina e mi appoggio sul mio cofano e aspetto che lui faccia la stessa cosa.

Ti ricordi il primo sguardo? |•Bad Girl•| (Day Or Night)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora