24. Oh, guarda!

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Ormai siamo fine giugno ed io sto morendo di caldo!

Sono sdraiata sul mio letto con il ventilatore acceso e ormai ho perso di vista Garfield. Sono stata tutto il giorno così. Ormai è tardo pomeriggio e sento solo i gorilla ridere e scherzare... Come fanno ad avere così tanta energia?

Vorrei alzarmi ed andare a prendere un po' d'acqua e del gelato, ma la mia forza vitale mi sta abbandonando.

«Grace!» James entra nella mia camera e dietro di lui ci sono i quattro ritardati. «Noi usciamo e mamma non c'è, quindi spetta a te il compito di dirle. Ho provato a chiamarla, ma non risponde, le ho mandato pure un messaggio, ma non l'ha neanche ricevuto, quindi, in caso, sai.»

Mi salutano e se ne vanno via. Io, durante tutto questo fantastico discorso, ho visto la luce.

Mi alzo dal letto, sudata come una capra, e mi trascino in bagno. Mi faccio una bella doccia fredda, anzi, gelida, e poi esco e mi vesto. Una maglia larga, una pantaloncino del pigiama a pois, e mi alzo i capelli, ancora bagnati, in una coda alta, lasciando qualche ciuffo fuori.

Appena metto fuori piede dalla mia stanza, sento il telefono fisso suonare. Scendo le scale con una grazia d'elefante e prendo il telefono. «Famiglia Draiper, come posso aiutarla?» domando scocciata... Io volevo solo mangiare un po' di gelato in santa pace, mentre indosso il mio outfit da barbona.

«Grace, mia cara!» ah, la signora Black. «Ti andrebbe di guardare Dylan per questa sera? Nathan non c'è ed io e Edward dobbiamo andare a fare delle commissioni importanti.»

«Non lo so, dovrei chiedere ai miei genito-»

«Oh, abbiamo parlato prima e tua madre mi ha detto che è tua la scelta.» ah, geniale... Ora come faccio a dire di no?

«Certo, nessun problema; arrivo tra cinque minuti.» lei mi ringrazia e chiudo la chiamata. Grave sei una stupida! Avresti potuto dire che il tuo gatto non sta bene, ma è depresso ed ha tentato il suicidio... Un'altra volta. Ma quante volte ho intenzioni di fare morire Garfield?

Sto impazzendo! Stavo parlando da sola, in terza persona, ma da sola! L'ho già ripetuto? Grave, concentrati!

Salgo le scale e tiro fuori dal mio armadio un leggings, quello sportivo, e mi tengo la maglietta larga bianca che già indosso. Prendo il telefono ed chiudo la mia stanza a chiave. Scendo e vedo Garfield dormendo sul divano tranquillo.

Mi metto le scarpe e poi esco di casa. Appena sto per bussare alla porta, Megan me la apre. «Grace! Sei un tesoro ad occuparti di Dylan!» mi dà un abbraccio ed io rimango immobile, ma appena si stacca le sorrido dolcemente.

«Edward! Grave è qui!» si sta infilando le scarpe nel soggiorno, mentre Dylan è seduto a guardare la televisione. «Heilà, Grace!» mi saluta il signore Blake.

«Salve.» gli sorrido e poi mi giro verso Megan. «Quindi da che ora fino a che ora?» le domando.

«Allora tra cinque minuti noi usciamo e pensiamo di ritornare verso mezzanotte.» si controlla allo specchio dietro di lei il trucco. Sta indossando un vestito blu notte, non molto aderente, che arriva fino alle ginocchia. I capelli sono raccolti in uno chignon alto, con qualche ciuffo lasciato libero. Indossa dei tacchi a spillo neri e la sua borsetta è dello stesso colore. È davvero una bella signora. «Dylan non ha ancora mangiato, mangia verso le otto e mezza...» osserva l'orologio che sta in salotto. «Tra mezz'ora. La cena è in forno, bisogna solo riscaldarla.»

«Megan, dobbiamo andare.» Edward si avvicina a noi, e lei annuisce. «Grazie, Grace. Prossima volta non scapperà quel rimbambito di mio figlio, chiamato comunemente Nathan.» soffoco una risata e Megan gli dà un colpo alla spalla, ma lui le mette un braccio intorno allebspalle e poi escono.

Ti ricordi il primo sguardo? |•Bad Girl•| (Day Or Night)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora