capitolo 4

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Rispondo in fretta per non perdere tempo

Io: Luke, mi sono addormentata, scusami tanto. Sono un’idiota, ma mi farò perdonare, te lo giuro – parlo velocissimo in modo che possa sentire le mie scuse prima che inizi ad urlare, ma scoppia a ridere

Luke: lasciatelo dire un’altra volta, sei veramente un disastro! Mi avevi detto che tua zia fa l’estetista, non ho avuto dubbi su chi potesse essere visto che è l’unica qui. Sono andato nel suo salone e le ho chiesto indicazioni per arrivare a casa tua, poi tuo zio mi ha regalato uno shampoo, che figo! Ad ogni modo, sono sotto casa tua – non so cosa dire, sono sorpresa dal suo comportamento. Io al suo posto probabilmente mi sarei sentita offesa, lui invece, oltre a scherzarci su, si prende avanti e si fa ritrovare sotto casa mia. Pazzesco

Io: lasciami dare una sistemata super veloce e arrivo –  riattacco. Il più velocemente possibile mi pettino, prendo la borsa e anche una gomma per migliorare l’alito, dopodiché scendo

Luke: ben svegliata, scusa se rido, ma hai ancora il segno del cuscino sulla guancia - ci mettiamo a ridere insieme

Io: non sto tranquilla neanche mentre dormo. Mi muovo continuamente e, se non avessi il letto matrimoniale, sicuramente cadrei dal letto ogni notte

Luke: hey, anche io voglio il letto matrimoniale. Io, per il momento, dormo su un fottuto divano-letto perché, una certa persona che lavora in un negozio, facendo lo scemo, mi ha rotto la tastiera del letto

Io: Ashton?!

Luke: sì, il giullare

Io: e come ha fatto?

Luke: a dir la verità non lo so, stavo accordando la chitarra, ma una quota del suo stipendio è mia e serve per ricomprarmi quel che mi ha rotto

Io: beh, scemo fin che vuoi, però almeno salda i suoi debiti

Luke: ci mancherebbe altro. Ma, se non ti dispiace, continuerei la conversazione dopo. Adesso porterei dentro i libri così possiamo fare anche una passeggiata senza più pensieri

Io: ti stupisci se ti dico che mi già ero scordata dei libri?

Luke: si Angel, sarai ancora nel mondo dei sogni

Io: probabile

Luke: li porto tutti io, altrimenti combini un altro disastro

Io: grazie per la fiducia eh

Luke: non ti sarei mica offesa, scherzo. È che se non ricordo male, tu sei una principessa e le principesse non devono portare le cose pesanti, ma non ti preoccupare, basta solo che tu mi faccia strada e ti conviene non ribattere, altrimenti non ti presto più i miei libri

Io: credimi, non so cosa dire, non vorrei farti fare tutto il lavoro

Luke: ti do un consiglio, potresti dire ‘Luke sei la persona più fantastica al mondo, accetto il tuo aiuto. Prendi i libri e seguimi’

Io: seconda opzione?

Luke: seconda opzione, non dici niente e mi fai strada. Dove li porto?

Io: mi arrendo, vieni in camera mia – nel momento in cui gliela do vinta, Luke sorride, prende i libri dal bagagliaio e mi segue …

Io: questa è la mia stanza, appogiali pure sul letto, li sistemo dopo

Luke: se vuoi lo facciamo adesso e ti aiuto

Io: no, tranquillo Luke, hai già fatto abbastanza, grazie mille – gli faccio l’occhiolino anche se lui non mi nota perché è troppo occupato a guardarsi attorno, il solito. Mi scappa una piccola risata

Luke: che c’è?

Io: niente, lascia stare

Luke: ok … forte, leggi Harry Potter. Io non sono un grande lettore, a dir la verità, ma ho visto i primi tre film della seria – inizia a ridere con una risata talmente contagiosa che inizio anch’io

Io: male male male, li guarderemo insieme

Luke: con piacere! Però speravo scherzassi quando mi parlavi del letto matrimoniale. Non immagini quanto t’invidi. Comunque, vuoi andare a fare una passeggiata?

Io: sì, ma non chiedermi di portarti da nessuna parte perché ancora non conosco bene il posto

Luke: allora ti faccio strada io, vieni dai - Andiamo in giro per tutto il pomeriggio e Luke non la finiva di ridere e scherzare. È la prima volta che mi sento così bene con qualcuno, anche se da un altro lato mi sento come se “stessi correndo troppo” perché non sono passate neanche ventiquattro ore da quando l’ho incontrato ... Pazienza, tra noi si è formato un legame speciale e per adesso voglio godermi questi momenti. Tornata a casa vado direttamente in camera, butto la borsa sul letto e inizio a mettere i libri in ordine nella scrivania quando all’improvviso, mi viene in mente che, se i libri sono di seconda mano, non saranno perfettamente lindi, ma avranno disegni, frasi, nomi … decido di prendere il libro di economia aziendale, mi sembra una materia dove Luke potrebbe annoiarsi e la noia e direttamente proporzionale agli scarabocchi. Apro una pagina a caso, quella del ripasso su cosa sono le fatture. Girando le pagine, vedo un panda con un fumetto “ciao, sono Calum” Calum? Chi è? Boh, probabilmente il suo compagno di banco. Ci sono tante frasi di canzoni, disegni stupidi ma non tantissimi. Vabbé, rimetto il libro a posto e vado a cenare. Dopo mangiato, mi preparo la borsa per domani, messaggio con Luke per chiedere informazioni riguardo la scuola e, quando alle 23:00, decido di spegnere le luci per dormire, ma mi viene in mente che, dopo esserci salutati, non ho più scritto ad Ashton, quanto mi sento stupida! Veloce prendo il cellulare, cerco il suo numero tra i contatti di Whatsapp e lo trovo. Si era salvato in rubrica sotto il nome di ‘Ash xx’, appena lo vedo mi viene da sorridere. Gli scrivo una cosa veloce, altrimenti domani non mi sveglio più per colpa del sonno

Io: hey Ash, buonanotte, spero di poterti incontrarti domani ;)

The Only Reason || Luke Hemmings - 5 Seconds Of SummerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora