capitolo 58

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POV’S LUKE

Non ha ancora risposto ai messaggi, forse sarà impegnata, d’altronde è il primo dell’anno … merda! Non le ho fatto gli auguri. Afferro il telefono e apro la sua chat, ancora nessun messaggio, ma spero risponda presto

Io: buon anno Angel <3 posso venire da te? – passano i minuti, lenti come non mai e il mio cellulare vibra solo per cazzate. Ad un certo punto, sento la porta aprirsi, papà è tornato finalmente, mi precipito da lui e gli chiedo la macchina

Papà: sì, auguri anche a te figliolo

Io: ah sì, auguri … posso la macchina?

Papà: cosa devi fare?

Io: andare da Angel

Papà: d’accordo – lo ringrazio, afferro le chiavi e una giacca e corro in macchina. Per fortuna che papà ha attaccato il riscaldamento fino ad adesso, sennò starei battendo i denti. Arrivo a casa di Angel, parcheggio, spengo il motore e esco fuori dall’auto per suonare il campanello. Mi apre la signora Thompson

Sig.ra Thompson: che ci fai qui?

Io: sono venuto da Angel, sono preoccupato perché non risponde ai miei messaggi

Sig.ra Thompson: sta dormendo – è secca nelle risposte e di solito sorrideva sempre. Ora è estremamente seria e mi intimorisce un po’

Io: oh va bene, posso entrare e farle una sorpresa

Sig.ra Thompson: no, è stanca – in questo momento, credo sia meglio andare via e telefonarle domani, quindi la ringrazio e la saluto. È tutto così strano, spero sia un pesce di gennaio, non ci sto capendo nulla. È tutto così incasinato e senza senso. Prima Carina mi chiama bastardo e mi accusa di non amare Angel perché ha visto un video, e già qua è un casino, poi Angel non risponde ai messaggi quando è online e, infine, la signora Thompson mi risponde in modo secco e non mi fa vedere sua figlia. Sul serio, spero sia uno scherzo perché inizio a sentire il bisogno di Angel. Ritorno a casa e mi sento come un cane abbandonato che gironzola per la strada con la coda tra le gambe. Mi butto sul letto, prendo la chitarra e inizio a strimpellare accordi a caso e li faccio suonare come il mio umore. Pur improvvisata, non è male questa melodia, me la segno e la perfeziono. Ma che cazzo sto facendo? Angel forse sto male e io mi metto a comporre, sono un’idiota. Faccio per prendere il telefono, ma mi fermo, ho bisogno di Angel, ma non voglio svegliarla e disturbarla, quindi farò domani. Sto ancora un po’ con la mia chitarra e risuono il pezzo che ho appena scritto, è molto carino ed orecchiabile. Papà mi chiama per la cena e corro a mangiare. Verso le 22, mi preparo un thé i miei pensieri ritornano a ieri sera, non riesco a capire perché non ricordo cosa ho fatto, non ho bevuto molto. Calum dice che Martina è stata con noi e forse riesco a ricordarmelo, adesso che ci penso, ma avevamo rifiutato la sua compagnia … o almeno,così ricordo. Non sopporto quella ragazza, so che è capace di fare del male ad Angel, so che è gelosa di lei, e come biasimarla?  Tutte le ragazze dovrebbero essere gelose di Angel, lei è perfetta. Comunque, non voglio distrarmi troppo dal punto, so che Martina sta tramando qualcosa e farò il possibile per fermarla e proteggere Angel. Mi infilo sotto le coperte al caldo e ascolto un po’ di musica per rilassarmi, pensare a ieri sera e a Martina, mi ha innervosito un po’, ma, grazie ai Green Day e ai Nirvana, riesco a ritranquillizarmi e ad addormentarmi

***

La luce filtra dalla finestra e mi sveglia, ma che ore sono? Mi giro per guardare l’orario nella sveglia e cerco di mettere a fuoco la vista per riuscire a vedere bene le lancette. Sono le 10:30, bene. Prendo il telefono e controllo l’ultimo accesso di Angel, è ancora di ieri, quindi penso stia dormendo. Le scrivo comunque un messaggio, ieri non mi ha proprio considerato e non voglio ci siano problemi

The Only Reason || Luke Hemmings - 5 Seconds Of SummerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora