capitolo 26

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POV’S ANGEL

‘Written in these walls are
The stories that I can’t explain
I leave my heart open
But it stays right here empty for days …'

Nooo, stavo così bene! Mi alzo le coperte e mi arrotolo su di esse per qualche minuto godendomi il caldo, la serenità e la canzone

Mamma: Angel, alzati – sbuffo, ha rovinato la mia pace!

Io: qualche minuto – spero abbia capito, non ho voglia di ripetere. La canzone finisce e mi alzo, disattivo la sveglia così non risuonerà e vado in cucina per fare colazione

Mamma: ciao tesoro – viene da me, mi sposta dolcemente i capelli dalla fronte e mi da un bacio, sorrido istintivamente

Mamma: mangia quello che vuoi, c’è una crostata se ti va

Io: assolutamente sì – vado a prenderla, me ne taglio una fettona e la mangio velocemente. Era buonissima

Mamma: hai fame, vero?

Io: shi – parlo con la bocca piena e, senza volerlo, sputo delle briciole facendo ridere mamma, ma facendomi arrossire. Prendo lo straccio e pulisco il tavolo, poi vado a prepararmi. Finito, saluto mamma e vado a prendere la corriera, tengo due posti e aspetto Luke come sempre. Spero tanto di potermi sedere ancora sulle sue gambe! È strano, ma mentre mi toglievo la maglietta ieri sera, si è alzato un odore buonissimo, avevo il profumo di Luke nella maglietta! Sorrido e chiudo gli occhi riimmaginando il suo sapore. La cotta per Luke aumenta sempre di più e me ne sto rendendo conto, non sapere se lui ricambia, mi angoscia un pochino. Penso di sì, ma magari è solo illusione formata dal volere, o magari ricambia, ma non come vorrei. Ammetto che a volte mi faccio problemi inutili e vado spesso e facilmente nel panico, ma non ci posso farci nulla. Finalmente arriva Luke, mi sorride e mi da un bacio sulla guancia

Luke: buongiorno Angel, dormito bene?

Io: giorno Luke, sì, tu?

Luke: sisi. Sei felice per oggi?

Io: per le prove?

Luke: sì

Io: da morire, non sto più nella pelle. Quasi non riesco a crederci, lo so, è assurdo, ma voglio vedervi – lui non parla, sorride e basta ed è così bello – mi dispiace solo non essere stata la vostra prima fan o non aver visto i vostri inizi

Luke: non ha importanza, anzi, meglio! Eravamo pietosi all’inizio

Io: maddai, non ci credo

Luke: fidati, non voglio neanche pensarci, eravamo orribili – ha una faccia leggermente disgustata, ma sotto sotto divertita, continuiamo a scherzare finché arriva Calum. Ci saluta e si unisce alle nostre chiacchiere, rimane in piedi, non accenna di metterci come ieri e questo di mi dispiace molto, ma pazienza. La corriera in stazione arriva con qualche minuto di ritardo, quindi oggi non ci tratteniamo con Calum. Ci salutiamo con un sorriso e se ne va di corsa. Perché oggi non mi ha dato il bacino? Bah, non importa, ci tengo, ma mi dispiacerebbe di più se Luke non mi salutasse con quel gesto. Mi fa impazzire e ultimamente mi rilascia anche qualche brivido per tutto il corpo

**

‘DRIIIIIIIIN’

Suona la campanella dopo 5 ore interminabili, metto via ed esco velocemente dalla classe raggiungendo il cancello. Luke non è ancora arrivato, mentre lo aspetto, mando un messaggio a mamma

Io: questa sera posso tornare tardi?

Mamma: dipende quanto tardi

Io: mi riaccompagna Ashton in teoria

The Only Reason || Luke Hemmings - 5 Seconds Of SummerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora