capitolo 11

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Arriviamo in bus e condividiamo le cuffiette. Parliamo finché Luke non deve scendere, mette nello zaino le cuffie e il cellulare e mi da un bacio sulla guancia

Luke: ciao Angel, a dopo

Io: a dopo Luke – quando finalmente arrivo a casa, butto lo zaino sulla sedia e mi lancio sopra il letto, riposo per dieci minuti prima di mangiare. Nel pomeriggio, dopo aver lavato i piatti, vado a iscrivermi al corso di chitarra acustica di Bundeena e poi torno a casa per iniziare a prepararmi per uscire con i ragazzi. Mi do una rinfrescata, una ripassata di mascara e di lucidalabbra, mi pettino e mi cambio maglia perché l’altra era troppo attillata. Dopo qualche minuto arrivano Mike e Luke in macchina così saluto mamma ed esco di casa

Io: ciao ragazzi, tutto bene?

Mike: sì, tu come stai?

Io: bene, grazie – partiamo e, dopo una quindicina/ventina di minuti, arriviamo a casa di Calum. Smontiamo dalla macchina, ci avviciniamo alla porta d’entrata della sua casa, suoniamo il campanello e la signora Hood vi viene ad aprire. Ci salutiamo e ci accompagna fino alla camera di Calum

Luke: hey amico, siamo arrivati!

Mike: come stai?

Io: ciao Calum, ciao Ashton

Luke: Ashton? Dove?

Ash: qui – Luke si gira e lo vede sulla sedia a suonare un po’ a caso il basso

Mike: quando sei arrivato?

Ash: dieci minuti fa, dopo il mio turno di lavoro … qualcuno si è dimenticato di chiamarmi

Luke: ohh è vero!

Ash: cos’avevi in testa!?

Luke: ehh, sono arrivato a casa ieri sera col cellulare scarico, l’ho messo in carica senza neanche accenderlo. Prima ho avvisato Angel e pensavo di averlo detto a tutti

Ash: hai sempre Angel per la testa

Luke: cerco di aiutarla al meglio, come mi hai chiesto tu – arrosisce e giocherella nervosamente con la maglietta mentre Michael ride. Cerco di difendere Luke e anche di cambiare argomento

Io: è colpa mia, scusate, sono stata tutto il tempo con lui e l’ho distratto. Comunque stai meglio Calum?

Cal: figurati Angel, non è colpa tua, Ash fa il finto arrabbiato, sapeva prima di Luke di questo incontro, l’ha scelto lui l’orario … vuole solo rompere le palle! – Ashton sorride e si sistema i capelli – è un bastardo. Io stamattina avevo un po’ di mal di pancia, ma adesso sto meglio … il basso non tanto, visto che qualcuno me lo sta scordando – guarda Ashton

Ash: scusa, mi annoiavo, dopo te lo riaccordo

Cal: NO, PER CARITÀ!

Ash: ok

Luke: rimaniamo qua casa o volete uscire?

Mike: io opterei per una partita a pallone

Ash: sì, a me piacerebbe, ma Angel che fa?

Io: tranquilli, voi potete giocare

Luke: no, vabbé, dobbiamo fare qualcosa assieme

Io: nono sul serio, mi piace guardare - ridacchio - e poi posso fare foto

Mike: secondo me potremmo giocare, ma non tutto il tempo

Cal: sì, se a Angel non disturba

Io: certo che no

Ash: ok, allora andiamo al campetto

Mike: a piedi?

Luke: sì sfaticato

The Only Reason || Luke Hemmings - 5 Seconds Of SummerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora