capitolo 20

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POV’S ANGEL

Finalmente, dopo 5 ore noiose, suona la campanella e tiro un respiro di sollievo

Carina: Angel aspetta

Io: sì, dimmi

Carina: sei libera questo pomeriggio? Mi piacerebbe stare con te

Io:sì, sono liberissima, cosa vuoi fare?

Carina: avevo pensato di andare a prendere il sole al mare e poi andarci a bere qualcosa al bar

Io: perfetto, appena arrivo a casa, cerco il costume ahah, possiamo parlare meglio in chat? Perché adesso devo andare, mi aspettano

Carina: ok tranquilla, a dopo

Io: a dopo Carina – mi affretto a raggiungere il cancello sperando che Luke non sia già arrivato. Mentre scendo le scale, sento una mano toccarmi alla spalla. Spaventata, mi giro e alzo il braccio con l’intenzione di dare uno schiaffo alla persona che mi sta toccando

Luke: Hey calma – Luke mi ferma afferrando il mio polso e si mette a ridere

Io: ommioddio Luke, scusa, mi ero spaventata – sono leggermente nel panico, apparte il fatto che ho appena fatto una figura di merda colossale, ma anche perché ho paura del pensiero di Luke, a cosa starà pensando? Oddio, non voglio che si arrabbi

Luke: ricordami di non prenderti più di sorpresa la prossima volta

Io: non volevo, perdonami

Luke: hey Angel, va tutto bene, calmati – mi prende il viso tra le mani e mi guarda negli occhi ritranquilizzandomi. Mi perdo nei suoi zaffiri lucenti,  l’unica cosa che vorrei fare è avere un contatto, non mi basta quello visivo, voglio un qualsiasi contatto, un bacio, ma non semplice a stampo, vorrei un bacio appassionato e significativo, oppure anche un abbraccio, ma che sia forte e sincero avvolta dalle le sue grandi braccia, appoggerei la mia testa sulla sua spalla, verrei avvolta dal suo profumo e magari premerei contro di lui per fargli sentire il battito del mio cuore. E invece sono qui, persa nei suoi occhi azzurro oceano e devo accontentarmi del contatto visivo, anche se è davvero un momento bellissimo. Senza neanche volerlo, appoggio la mia mano sulla sua pancia, lui stacca un attimo l’intesa per guardarla e poi sorride, avvicinandosi lentamente e insicuro. Oddio, spero voglia baciarmi, il mio cuore inizia a battere più velocemente e mi viene da sorridere

Nico: ciao Luke, ci vediamo domani – Nico passa e saluta Luke appoggiando la sua mano sulla sua spalla, oh Dio Cristo, non poteva aspettare qualche minuto per scendere!?! Luke si spaventa un po’ e si scosta un attimo per vedere chi l’aveva salutato

Luke: ah, a domani Nico! Grazie ancora per la penna

Nico: figurati – sospiro e impreco mentalmente, anche se non sono sicura volesse baciarmi. Luke appoggia la sua mano sulla mia spalla e mi guarda dolcemente

Luke: andiamo?

Io: sì

Luke: rischiamo di perdere la corriera,  gli autisti sono degli infami, non aspettano un secondo di più

Io: certo, arrivo – mi faccio strada tra alcuni alunni fermi sulle scale e raggiungo Luke che era qualche scalino più sotto, mi sorride e iniziamo a camminare velocemente. Una cosa che adoro è che ormai abbiamo il passo sincronizzato, la trovo una cosa così dolce! Non credo che Luke se ne sia accorto, ma penso sia meglio così.

Luke: ecco Calum finalmente, vieni – lo seguo facendo qualche slalom tra gli zaini buttati sul corridoio stretto della corriera, ma per fortuna Calum non era molto distante

Cal: sono riuscito a prendere due posti, possiamo metterci come stamattina oppure posso tenere io in braccio Ang … - non finisce neanche la frase che Luke subito risponde

The Only Reason || Luke Hemmings - 5 Seconds Of SummerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora