capitolo 16

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POV’S ANGEL

‘Written in these walls are

The stories that I can’t explain

I leave my heart open

But it stays right here empty for days …'

NOOOOO! Stavo sognando! Vabbé,disattivo la sveglia, mi alzo e vado in cucina

Io: buongiorno mamma

Mamma: ciao tesoro, dormito bene?

Io: sì, tu?

Mamma: sì dai – apro la credenza, prendo tre fette biscottate e ci spalmo sopra la nutella. Finito di mangiare, come ogni mattina, vado in bagno e mi preparo. La corriera arriva sempre puntuale fortunatamente e penso di poter riuscire a prendere quasi sempre dei posti, oggi ce l’ho fatta. Ormai è diventata routine ascoltare musica fino all’arrivo di Luke, così lo aspetto finché arriviamo alla sua fermata

Luke: buongiorno Angel – mi da un bacio sulla guancia

Io: giorno

Luke: il posto non serve ogni giorno

Io: non lo tolgo a nessuno, ce n’è ancora qualcuno di libero – Luke scoppia in una piccola risata – Calum arriverà tra tanto?

Luke: non tra tantissimo, direi 5 minuti

Io: va bene – dopo alcuni minuti, finalmente arriva Calum

Cal: ciao ragazzi, come state?

Io: ciao!

Luke: giorno Cal, bene, tu?

Cal: bene bene, tu Angel?

io: bene, grazie

Cal: posso mettere almeno il mio zaino sotto i sedili con i vostri? Altrimenti intralcio troppo il passaggio

Io: certo

Luke: passamelo – Calum prende la sua borsa e la passa a Luke che la sistema tra le sue gambe – tanto Calum è slanciato, non da problemi per quelli che devono passare. È come un lampione della luce, magro e alto

Cal: e con un sorriso che abbaglia

Luke: i lampioni non sorridono

Cal: ma abbagliano – mi fanno morire dal ridere e continuano a fare battutine tra loro per farmi sbellicare, ho già detto che amo questi ragazzi, vero?

Arrivati in stazione, che è l’ultima fermata della corriera per noi studenti, scendiamo e saluto Calum

Luke: aspetta, perché saluti di già?

Io: non andiamo a scuola subito?

Luke: no, stiamo ancora qualche minuto insieme, tanto non siamo distanti e al massimo facciamo un po’ di ritardo

Cal: secondo me Angel pensava che volevi marinare la scuola

Io: a dire la verità sì

Luke: non preoccuparti, la marineremo ogni tanto, ma non agli inizi

Cal: marinare la scuola con Luke è uno spasso, ho provato a farlo con un altro mio amico, ma non è la stessa cosa

Luke: non per vantarmi, ma sono il migliore

Cal: una volta eravamo andati in un negozio e abbiamo incontrato il mio prof di inglese. Eravamo nel panico più totale, ci siamo camuffati con cappello e occhiali da sole finché non abbiamo trovato dei camerini liberi

io: anche Luke l’ha fatto?

Cal: sì perché sono sempre con i miei migliori amici e il mio prof sa chi sono, poi ci ha visto suonare alcune volte

The Only Reason || Luke Hemmings - 5 Seconds Of SummerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora