33.

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La settimana era finita, avevano fatto le loro prove e la domenica era arrivata. Per rilassarsi un po', staccare la spina, prima della grande serata, i Miraculous si erano riuniti insieme a Nathaniel nel parco vicino casa di Marinette, passando là tutta la giornata.
«non ci credo che siamo già arrivati alla fine» disse Alya, buttando la testa indietro e chiudendo gli occhi, per non essere accecata dal sole, che quel giorno splendeva alto nel cielo di Parigi.
«e invece è proprio così...» rispose Marinette, sorridendo «...sembra solo ieri che Adrien è ritornato nelle nostre vite»
«quello è stato un giorno bellissimo, ma allo stesso tempo orribile» disse il biondo, seduto sulla panchina accanto alla corvina.
«perché sia bellissimo che orribile?» chiese Nathaniel, intento a disegnare seduto per terra.
«bellissimo perché ho rivisto i miei migliori amici e la ragazza che amo dopo due anni» spiegò, voltandosi poi verso quest'ultima «orribile perché codesta ragazza appena mi ha visto mi odiava con tutta se stessa»
«non so di cosa tu stia parlando...» disse vaga la ragazza al suo fianco.
«non mentire, M'Lady» disse lui, strofinando il naso sulla sua guancia, facendola ridacchiare.
«oh mi ricordo anche io quel periodo buio di voi sei» disse il rosso, alzando lo sguardo dal blocco da disegno.
«tu? Ma se ancora non ci frequentavamo?» gli chiese la bionda al suo fianco.
«avevo incontrato Marinette il secondo giorno di scuola...»
«il giorno in cui Adrien aveva deciso di rimettere in piedi la band!» lo fermò Sabrina.
«...stava con la testa tra le nuvole ed era venuta a sbattere contro di me mentre camminava» spiegò, vedendo la corvina ridacchiare.
«mi ricordo di quel giorno! Adrien mi aveva messo tutto in confusione»
«abbiamo capito che è tutta colpa mia» disse il biondo, facendo ridere il gruppo.
«vi ricordate invece di quando io e Adrien - si amico è sempre colpa tua, è inutile sospiri - abbiamo scommesso il furgone?» disse invece Nino.
«si me lo ricordo benissimo!» ringhiò Alya.
«ti racconto io Nathan» disse Chloè, ottenendo l'attenzione di tutti «giocando a...carte, se non mi sbaglio, con un certo Frank...in palio c'era il furgone di Alya e Frank aveva vinto»
«in pratica, Nathaniel» prese parola Nino «io e Adrien stavamo rischiando di diventare Nina e Adrianne»
«ma, per loro fortuna, hanno riportato il furgone alla mammina» finì sorridente la castana.
«ragazzi ma quante cose strane avete fatto in poco più di tre mesi?» ridacchiò il rosso.
«e dovresti sentire quelle di qualche anno fa!» disse Marinette.
«vi ricordate quando, durante un concerto, era caduto un ragno sulla batteria e Nino aveva urlato come una femminuccia?» chiese il biondo, iniziando a ridere.
«ah ah ah...molto divertente» disse lui «non scordiamoci però quando il signorino se l'era fatta sotto perché avevamo un formicaio a cinquanta centimetri di distanza»
«non si scherza con quelle...quelle cose orribili! Sono piccole...ma hanno un grande cervello, nessuno sa cosa pensano» disse il ragazzo, come se stesse raccontando una storia da paura.
«cavolo...roba da Stephen King, eh?»
«si...» annuì lentamente lui, all'affermazione della castana.
«io non scorderò mai il giorno in cui abbiamo scoperto di essere passati alle selezioni per il concorso» disse Marinette, incrociando le mani sul ginocchio, iniziando a dondolare «erano tutti così felici...è stata una bella serata»
«io non scorderò mai il giorno in cui mi sono dichiarato a Chloè» disse Nathaniel, baciando quest'ultima.
«bleah il diabete mi fate venire» disse Sabrina «io lo dico sempre: meglio soli che mal accompagnati»
«io dico che tra poco ti fidanzerai» ghignò la bionda.
«e con chi, scusa?»
«con il sarto...quello...quello...come si chiama?!» rispose Alya, capendo l'amica.
«chi? Françoise?!» chiese la rossa.
«ecco come si chiamava!»
«ma che dite! Siamo solo amici!»
«si...certo» disse la castana «lo dicevano anche loro due» disse indicando Marinette e Adrien.
«ehi!» dissero in coro.
«non potete negare nulla! Nulla!»
«se già adesso abbiamo così tanti ricordi» prese parola Chloè «figuriamoci tra dieci, venti, anche trenta anni!»
«già...» sospirò la corvina «sicuramente tra trent'anni saremo ancora insieme, sempre, insieme»






Nota autrice
E bene si, soltanto DUE capitoli e diremo addio a questa storia ed è per questo che ho voluto mettere in questo capitolo un paio di ricordi riguardanti alcuni vecchi capitoli.

Vi ricordate quelle parti?

Io vi saluto!

Al prossimo capitolo!

La vostra HermionedeVillers❤️

Chi fermerà la musica?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora