35.-Epilogo

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N.A. Vorrei precisare che nel corso della storia avevano sui 17 anni quindi adesso ne hanno pressoché 25 ^^

Otto anni dopo...

«buona notte Parigi!» urlò Ladybug al microfono, vedendo la gente che applaudiva, facendola sorridere.
I Miraculous scesero dal palco, quello era stato il loro ultimo concerto per quel tour di tutta la Francia, dove ad ogni tappa avevano il tutto esaurito.
Anche dopo otto anni da quando Adrien era ritornato, non si erano mai separati e mai lo faranno.
I genitori di Marinette avevano scoperto che in realtà era lei Ladybug e appena lo scoprirono la diedero un grande abbraccio, orgogliosi della sua bella voce, e da allora la seguivano in tutte le tappe.
«siete stati eccezionali!» disse Papillon, stretto ad Emilie e sorridendo ai ragazzi.
«grazie papà» rispose Chat Noir, ricambiando il sorriso.
«prossimo tour?» chiese Emilie, vedendo i cinque spalancare gli occhi.
«MAI PIÙ!» urlarono in coro, esausti.
«quanto siete noiosi!» disse Sabrina, incrociando le braccia al seno «e adesso io tutta quella stoffa che ho ordinato per cosa la uso?!»
«ti fai i vestiti?» suggerì Carapace, inclinando la testa e cingendo i fianchi della castana al suo fianco.
«oppure lo può usare per tutte le interviste che avete la prossima settimana» disse la donna bionda, ridendo alla vista delle facce dei cinque.
«ma che ti abbiamo fatto di male?» le chiese il figlio.
«oh assolutamente nulla, è puro divertimento» rispose, facendo ridere tutti tranne i musicisti e la cantante.
«Emilie, Tom, Sabine» li chiamò Gabriel «mi aiutate con lo staff?»
«certo» rispose Sabine «a dopo ragazzi»
«a dopo!» risposero in coro.
«allora...» disse Nino, appena i quattro adulti se ne andarono «...adesso cosa si fa? Avete programmi per la notte?» chiese, ghignando alla viste dai volti della bionda e del rosso leggermente arrossati «eh birbantelli!» disse, ricevendo un colpetto sull'addome da parte di Alya.
«ed io che credevo che quelli attivi fossero loro due!» disse Adrien, indicando il moro e la castana.
«Chat!»
«cosa, M'Lady? È la verità!» rispose lui, mentre i due diretti interessati alzavano le spalle.
«eh si, ha ragione» rispose Alya, mentre la corvina si metteva una mano in fronte, sospirando.
«passiamo avanti?!» disse Sabine «mi sento una zitella di ottant'anni»
«non ti vedevi con Françoise?» le chiese Chloè.
«è da quando siamo partiti che non lo sento» rispose la rossa.
«abbiamo capito cosa non farà Sabrina» rispose Nino, ridacchiando all'occhiataccia che ricevette «e voi due?» chiese ad Adrien e a Marinette, anche se sapeva benissimo cosa avrebbero fatto.
«non lo so» rispose la ragazza, guardando il fidanzato «che facciamo?»
Lui sorrise, guardando l'amico che lo capì subito.
«forse è meglio se li lasciamo da soli» disse, facendo l'occhiolino al biondo, andandosene con gli altri quattro.
«Nino che succede?» gli sussurrò Alya.
«oh lo vedrete...» rispose, nascondendosi dietro di bauli, ghignando all'espressione confusa della corvina.

«Adrien cosa...?» chiese Marinette, guardando negli occhi il biondo, che si era avvicinato di più a lei, prendendole le mani.
«Marinette...» iniziò lui, sorridendo dolcemente «...io e te ci conosciamo da quando avevamo undici anni e son dal primo momento in cui ti ho vista, ho provato qualcosa che non ho provato mai per nessun'altra» disse, mentre la ragazza lo seguiva senza interromperlo «io ti ho sempre amata, anche in quei due anni che sono "scomparso" non c'è stato giorno in cui non ti abbia pensato. Mi chiedevo se ti fossi riinnamorata, se avessi cambiato pagina e appena sono ritornato, mi sono accorto che mi amavi ancora e il nostro amore da allora è stato sempre più grande, più potente...» fece una breve pausa, fermando il loro contatto visivo, prendendo una scatolina rossa dalla tasca della giacca e inginocchiandosi, facendo spalancare gli occhi alla ragazza e sorridere di gioia i ragazzi che li spiavano «...Marinette io ti amo» disse, facendole cadere un paio di lacrime dagli occhi e aprendo la scatolina, rivelando un bellissimo anello con un grosso diamante «Marinette Dupain-Cheng, vuoi sposarmi?» chiese, sorridendo imbarazzato.
«si! Si! Si! Mille e più volte si!» rispose lei commossa, abbracciandolo e facendo unire le loro labbra in un bacio passionale «ti amo anche io, Adrien Agreste»

«tra trent'anni ancora insieme, eh Chloè?» chiese Alya, facendo ridacchiare la bionda.
«sempre»





Fine

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