4.

1K 59 45
                                    

Marinette era così emozionata per il corso di disegno che era arrivata per prima. L'aula era deserta. Non c'erano neanche gli insegnanti.
Poggiò lo zaino e prese il telefono.
Aveva due notifiche di WhatsApp. Adrien.
Ei Mari!
Ti va se usciamo quando finisci il corso?
Marinette ci pensò un po' su.
Doveva accettare e provare a ricostruire il loro rapporto. No. La paura era troppa. Ma paura di cosa? Perché aveva così paura di stare da sola con lui? Perché aveva paura di parlargli?
Mi dispiace ma esco con le ragazze.
Digitò per poi cancellare il tutto.
Certo! Vediamoci davanti all'ingresso!
No. Così è troppo esuberante. Cancellò di nuovo il messaggio.
Sbuffò e si nascose il volto tra le mani.
«che cosa gli dico?!»
Il cellulare iniziò a squillarle. Adrien.
Accettò la chiamata.
«p-pronto?» disse maledicendosi mentalmente. Non doveva balbettare come faceva durante le loro prime uscite.
«ei» rispose lui «il gatto ti ha mangiato la lingua? Anzi, ti ha mangiato le dita?»
«s-si c-cioè no...i-io l-li ho visti ora e...s-stavo pensando s-se avevo degli impegni per dopo...»
«e...?»
«e...non ho impegni quindi...s-si...possiamo v-vederci»
«perfetto! Ti vengo a prendere io! A dopo!» disse Adrien più felice che mai per poi richiudere la chiamata.
«sarò sincera» disse Chloè entrando nella classe e facendo sobbalzare la corvina «ho sentito tutto»
«salvami! Salvami oh regina delle api! Pungi il gatto è uccidilo!»
La bionda si avvicinò all'amica sedendosi accanto a lei.
«nah...credo che ti divertirai sta sera»
«ne dubito...mi hai vista sta mattina quanto ho balbettato»
«ricordati che quando stai per balbettare devi fare un grande respiro»
«facile per te»
«ne dubito io adesso»
«ah! Giusto! Il tuo cavaliere con matita e pennello» disse Marinette ghignando.
«tz! Finiscila. Inizia il corso»
«si si...»

Il corso finì e Adrien aspettava l'arrivo di Marinette. Vide tutti uscire e poi riconobbe due chiome, una bionda e una corvina, che si avvicinarono a lui.
«ciao ragazze» le salutò.
«ei Adrien!» lo salutò Chloè «Va bene ragazzi, vi lascio da soli...buona serata!» cantilenò.
«ciao...»
«ei...allora...vuoi posare lo zaino a casa oppure...»
«n-no...tranquillo lo...lo porto io»
«ok. Emh...dove vorresti andare?» chiese Adrien guardandosi intorno.
«come "dove vorresti andare"? Non avevi tutto già pronto?» disse lei ridendo sotto i baffi.
«veramente...no...» disse lui imbarazzo e grattandosi la nuca con una mano.
«come! Il grande Adrien Agreste che organizzava gli appuntamenti due anni prima, per una serata tranquilla non è pronto?»
«beh...non ho potuto esercitarmi nei due anni di assenza...sai, non ho più amato nessuno all'infuori di te» disse spiazzando la corvina, che rimase a bocca aperta rossa più dei vestiti che utilizzava per i loro concerti.
«allora...dove andiamo?»
«champs elysee?» chiese lei risvegliatasi dallo stato di trance, causato dalla frase del biondo.
«come ai vecchi tempi? Per me va bene» disse sorridendo.
Iniziarono a camminare, uno a fianco all'altra, ma senza dire una parola.
Eppure avevano tante cose da dirsi, ma tutte e due troppo imbarazzanti per dirle.
«ti...ti ricordi il bracciale che mi hai regalato per il nostro primo concerto?» chiese Adrien cercando di intrattenere una conversazione con Marinette, che annuì solamente. «e...quello che ti regalai io per il tuo compleanno?»
«s-si...lo...lo conservo ancora...» rispose lei in un sussurro. «quando me lo hai dato ero così imbarazzata...»
«oh si! Me lo ricordo bene! Ti ho lasciata di stucco! Più o meno come quando ti ho detto che ti amavo»
«si...si mi ricordo che mi ero letteralmente bloccata...» disse lei sbuffando «grazie per avermelo rinfacciato»
Il biondo rise fermandosi in una vetrina di un negozio di animali dove un gatto nero e una bianca si coccolavano a vicenda.
«sai chi mi ricordano?»
«chi?»
«Tikki e Plagg. Solo che loro non hanno dei cuccioli e non sono randagi»
«si me li ricordo quei due» disse Marinette sorridendo al ricordo «mi ricordo anche la bizzarra passione per il camembert di Plagg»
«quel gatto mi odiava»
«nah...ti voleva bene. A modo suo»
«ma quando mai! Ogni volta che provavo a baciarti veniva a rovinarmi l'atmosfera!»
«povero Mon Minù»
Adrien sorrise. Era finalmente riuscito a rompere il ghiaccio tra lui e lei. Un passo alla volta e sarebbe ritornato tutto come due anni prima.
«Ho fame...che vuoi mangiare?» gli chiese la corvina.
«croissant. Croissant tutta la vita» le rispose sognante.
«per cena...»
«i croissant si possono mangiare sempre!»
«s...i....baguette con qualcosa dentro?»
«tutto ma non il camembert»
«tutto ma non il camembert. Promesso!»

«secondo te come sarà andata tra i due Alya?» chiese dall'altra parte del telefono Chloè.
«allora. Le ipotesi sono due: o Marinette sta sparando belbettii su balbettii oppure Adrien è riuscito a rompere il ghiaccio»
«la più plausibile?»
«la prima»
«Alya!»
«che c'è?! La conosciamo tutte e due Marinette e sai com'è»
«si lo so, ma io confido in Adrien, ci riuscirà»
«lo spero bene! Marinette ha sofferto molto e non voglio che stia ancora male»
«credo che tutti noi vogliamo rivedere quei due insieme»

«questo è il vero cibo» disse Adrien addentando un croissant.
«già...è incredibile alla fine ho ceduto»
«per fortuna!»
«non ti bastava la baguette intera che ti sei mangiato?»
«aspetto che ci arrivi da sola»
Marinette rise sedendosi su una panchina del parco vicino casa sua dove erano arrivati, seguita dal biondo.
Alzò lo sguardo per vedere le stelle. Quella sera il cielo era limpido e la poca luce del parco dava la possibilità di vedere le stelle.
«ti ricordi quando venivi da me di nascosto e guardavamo le stelle?» chiese non distogliendo lo sguardo.
«e come scordarmi quelle serate» disse iniziando anche lui a guardare il cielo «mi sono fatto i muscoli a salire da te»
«e la scherma non ti ha aiutato?»
«si...anche quella...»
Marinette rise poggiando la testa sulla spalla del biondo facendolo irrigidire e, dopo pochi secondi, facendolo posare la testa su di lei.
«Marinette...» la richiamò.
«Adrien?»
«io...voglio ritornare come prima» disse guardandola negli occhi. Non ce la faceva. Doveva farlo. Aspettava da troppo tempo. Si sporse su di lei con un movimento veloce per poi posare le sue labbra su quelle della corvina, che ricambiò il bacio dopo aver capito cosa fosse successo.
«Adrien...» sussurrò sulle sue labbra.
«scusami io...non dovevo farlo...» disse allontanandosi.
«anche io voglio tornare ai vecchi tempi» disse incominciando questa volta lei il bacio.
Finalmente ci era riuscito. Era tornato tutto alla normalità...o quasi...








Nota autrice
Ei! Sono riuscita ad aggiornare anche "Chi fermerà la musica?"

Vi è piaciuto questo capitolo?

Come andrà con Marinette e Adrien?

Ritorneranno un gruppo?

Chi è il cavaliere con matita e pennello di Chloè?

Al prossimo capitolo!

La vostra HermionedeVillers❤️

Chi fermerà la musica?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora