Revisionato
Jane's POV
«Jane, sei troppo impulsiva. Non puoi cercare vendetta così e pretendere che dopo non scoppi una guerra tra i Cooper e i Grent. Potrai fare quello che vuoi col tuo nome da boss, ma ora come ora la colpa ricadrebbe su Dimitri e tuo padre» mi urla nel corridoio Victor ma io non ascolto e mi dirigo verso la sala d'allenamento.
Ieri sera i Grent hanno superato ogni limite.
Noi Cooper li facciamo sedere al nostro tavolo, mangiano con noi, ridono e scherzano come se non ci fosse un domani, ma hanno avuto il barbaro coraggio di dare del fallito a mio fratello e si sono presi gioco di Dima.
Posso passare su Dimitri e su mio fratello, si sono saputi difendere egregiamente, una difesa tagliente e folgorante che ha zittito tutti, ma non sono riuscita a passare sopra allebattutine fatte contro la madre di Francisco. Quella povera donna è su un letto di ospedale, che lotta contro un male più grande di lei e questi signori fanno gli sbruffoni: proprio non lo concepisco. Inoltre è la figlia di Dima.Il piano che ho ideato durante la notte per creare un po' di scombussolamente mi piace molto, far saltare un paio di locali mi attira e non sarebbe la prima volta che lo faccio, solo che gli altri del mio gruppo non sono d'accordo. Nessuno conosce il mio vero nome, ho sempre fatto tutto alle spalle di tutti i grandi mafiosi, ho creato ordigni, aperto un giro di spacciato, riciclaggio di denaro e clandestinità che fanno paura, ma nessuno associa il nome Jane Cooper a tutti questi giri.
Ogni volta sono sempre stata attenta a nascondere la mia identità sotto il nome del Diavolo Rosso, tutti pensano che sia un uomo e che indossi un passamontagna perché il mio volto è stato sfregiato dall'acido in passato.
«O con me o contro di me: Victor io non sono mio padre e non sono Dimitri. Se siete contro di me, non guardo in faccia nessuno» dico seria e con uno sguardo freddo che lascia il mio amico ammutolito.
Non ho mai trattato male nessuno di loro, io gli voglio un bene dell'anima ma se solo osano intralciare il mio cammino, non lascerò loro via di scampo. Ho imparato a mettere da parte i sentimenti, a non guardare in faccia nessuno e la paura di restare sola un giorno non mi sfiora completamente: ci sono già passata. Ha fatto male i primi tempi, ora non importa più.
«Jane, non lasciarti influenzare anche da quello che stai vivendo. So che sei incazzata per tante cose: tua sorella, il matrimonio combinato e tanto altro. Ma tu sei forte e potrai essere un grande capo un giorno, ma un capo giusto, un capo che si è guadagnato il rispetto di tutti i tuoi sottoposti con le azioni giuste senza assumere il potere basandoti su azioni subdole e malvagie» dice Victor tirandomi per un polso facendomi voltare verso di lui.
Potrò mai essere come dice lui? Fin da piccola mi definivano una ribelle, la classica ragazzina fuori dal coro, senza un posto dove veniva apprezzata realmente. Sono cresciuta con la consapevolezza che ai miei non importava di me, che tutti mi stavano vicino solo per facciata, per accordi. L'odio mi ha sempre sopraffatto e ora dovrei essere un buon leader senza l'uso della violenza? Come potrò essere giusta dopo che il marcio si è fuso alla mia anima?
«Jane, non sei completamente marcia dentro. Hai solo paura di essere troppo buona ed essere pugnalata alle spalle. Dici che puoi stare da sola, ma ti spaventa l'abbandono. Ma fidati delle mie parole, nessuno ti farà del male o ti tradirà vedendo la vera Jane. Non mi metto a fare discorsi contorti, da filosofo, perciò accontentati di queste parole e ora andiamo in palestra» Dice accarezzandomi un braccio ed io annuisco portandolo nella palestra di casa per allenarsi.
Oggi iniziamo con il "primo" giorno di allenamenti di Francisco ed io devo assistere per vedere come si comporta il mio futuro marito.
«Siamo qui» dico entrando in palestra con i leggins elasticizzati neri e una felpona bianca che copre il mio top sportivo bianco, ai piedi ho messo delle converse bianche e nere, potevo mettermi un bel paio di tacchi per slanciare la mia figura ma poi avrei dato troppo nell'occhio. Sia chiaro, so combattere con i tacchi alti, ma la voglia questa mattina di metterli e ricevere con molta probabilità un rimprovero, era bassa.
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.B.A.D. (In revisione)
RomanceLa mafia da secoli segue schemi prestabiliti dove l'uomo è al comando mentre la donna viene mostrata alle sue spalle come trofeo. James Cooper scavalca questi schemi imposti dalla società solo per la figlia e pur di metterla al sicuro da minacce ign...