Capitolo 51

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Revisionato
Jane's POV

Ci avevo visto lungo quasi una settimana fa, quando ho intuito che Alecxader doveva aver intuito qualcosa di troppo. Mi sta praticamente rendendo la vita impossibile da giorni, non che la cosa mi dispiaccia, anzi sono contento che non tocchi più quella donna dinanzi a me e non le parli come prima, ma ho il timore che quella persona che ci ha traditi in precendenza, possa scoprire entrambi e fare rapporto ad Lèonore. 
Il nostro continuo sfidarci non è un bene per nessuno dei due, i suoi gesti molte volte lo tradiscono ed il tono si alterna tra il dolce ed il rancoroso, tutti piccolo pezzi che per il momento tutti stanno prendendo per sbalzi di umore ma che nascondo una verità molto più profonda. Ormai è deciso, devo trovare in fretta la spia e dire al più presto la verità, devo dirlo anche a mio nonno e Gabriel per renderli partecipi dell'evolversi della situazione e spiegare che sono stanca di stare distante dai miei bambini e dalle persone che amo. 
So che già sono furiosi con me per aver svelato la mia identità ai bambini e dire loro che anche Alecx ha intuito qualcosa sarà il compo di grazia, so che se potessero andrebbero oltre i classici epiteti abbastanza coloriti che mi regalano ma devono capire il mio punto di vista.
Ci ho riflettuto abbastanze ed è tempo di lasciare la mia stanza per andare alla loro ricerca, probabilmente saranno confinati in cucina con Adele e, armata di occhiali da sole e bastone per ciechi, mi dirigo verso la mia meta stando attenta a non destare i sospetti di quella zoccola che ancora si agira per casa.
Arrivo vicino alla soglia della cucina stranamente chiusa, sto per ritornare indietro sui miei passi pensando che nessuno sia presente in quella stanza ma dei gemiti di dolore mi fanno fermare subito. Cerco di essere il più silenziosa possibile e sbircio dal buco della serratura per capire chi ci sta oltre quella porta e resto impietrita quando vedo e sento chi sono. 

«Cosa ne dobbiamo fare di questa lurida cuoca? Avevi detto che a quest'ora nessuno sarebbe stato in cucina ed invece lei era qui e ci ha visto insieme Francisco. Siamo nella merda, potrebbe parlare di noi ai Cooper o, nella peggiore delle ipotesi, anche con mio nipote. Se scoprissero che tu hai ollaborato con l'esplosione della villa e lo stupro collettivo della mocciosa, verresti ucciso immediatamente e non posso permettermi di perdere anche te» la voce di Lèonore che chiama l'altra persona Francisco, proprio quel Francisco che tutti noi conosciamo, rimbomba nelle mie orecchie diventando pian piano un fischio insopportabile.
Sono furiosa, Dimitri si è rotto il culo per suo nipote e questo bastardo non è altro che un deviato pervertito che pur di ottenere il mio corpo ha fatto l'inferno mettendo in mezzo vite innocenti che non saprebbero tenere in mano neanche un coltello giocattolo.
«Fidati di me, mia signora. Questa donna non dirà niente a nessuno se tiene alla sua preziosa vita. Tutto resterà un segreto, non sapranno mai che Felix è arrivato ad approfittarsi della più piccola delle figlie di James Cooper e soprattutto non arriveranno mai a scoprire che il vero colpevole di tutto sono io. Loro pensano che io ero all'università per un corso, non al piano di sopra a cercare di scoparmi quella puttana di Jane, se non fosse stato per tuo nipote, sarebbe stata mia in definitiva» maledetto bastardo, me la pagherai cara. 

«Hai detto bene, se quel conglioncello del mio nipote tanto odiato non si fosse svegliato in tempo, proprio ora saresti più che soddisfatto dopo aver portato a termine il tuo desiderio così erotico quanto proibito. So che era ancora vergine la ragazzina e tu con le tue dita gliela hai tirata via, accontentati di questo e pensa solamente al mio benessere ora. Sono ancora tutti indeboliti, il Diavolo Rosso è fuori dai giochi perché senza Jane non si intrometterà più, il momento propizio per uccideremo i Cooper e mio nipote si sta avvicinando ed insieme governeremo il mondo mafioso russo e americano, saremo una potenza mondiale, supereremo anche quel demonio» per qualche strano motivo non ha svelato la mia vera identità, forse pensava che la mia debolezza mi avrebbe messo fuori dai giochi e far sapere a quella donna che uccidendo me avrebbe ucciso anche il Diavolo Rosso, le avrebbe dato più del potere che in realtà desidera e questo Francisco non può permetterselo. Non è poi così scemo il ragazzo, per il potere personale farebbe la qualsiasi, anche mentire ed usare determinate carte al momento giusto. 
Scuoto la testa, ho sentito fin troppo ed è il momento di aggire per portare Adele il più lontana possibile da questi due pazzi ed avvisare infretta mio nonno del pericolo che rappresenta per tutti noi quel conglioncello. Mi impongo di mettere su il miglior sorriso sulla faccia e sbatto il bastone per ciechi contro lo porta annunciando la mia presenza. La apro lentamente e metto su la miglior scenetta per portare lei al sicuro anche per amore di mio nonno. 

.B.A.D. (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora